Nel magico mondo di Alice: scopriamo la sua cameretta - Mammeacrobate

 

Alice cameretta“L’ingrediente principale per la decorazione di una camera per bebè è l’immaginazione che ci permette di inventare dei mondi onirici e ci fa vedere le cose attraverso gli occhi dei nostri bambini, rivelandoci cosa ameremmo alla loro età.
Ogni fase della vita porta con se esigenze e gusti diversi, dei quali bisogna tenere conto nella progettazione dello spazio che accoglierà lo svolgersi della maggior parte delle attività della giornata del vostro bambino: dormire, giocare, studiare… sognare.
La stanza dovrà quindi modificarsi, accompagnando le diverse esigenze, integrando nel tempo un mobilio di base, necessario ai bebè, con arredi più consoni ad un adolescente, offrendo ad ogni fase della crescita un luogo appropriato e stimolante per il suo piccolo inquilino.
Lo spazio che ci circonda influenza il nostro umore quotidianamente. Oltre che  rispondere alle nostre esigenze, é fonte di emozioni e di suggestioni. E’ nello spazio in cui viviamo che dovremmo sentirci al sicuro e protetti, dove ci addormentiamo o dove ridiamo.”

 

Così Carlotta inizia il suo blog e questo è lo spirito che trasferirà anche nei suoi post.

 

Ma prima di parlare di quello che sarà… o che potrebbe essere, vogliamo capire quello che è e cioè che cosa ci sia realmente nelle nostre case e cosa, magari, ci piacerebbe modificare.

Iniziamo dalla mamma di Alice che si è prestata per il nostro primo #unacamerettatuttamia

 

 

Intervista alla mamma di Alice.

 

A cosa pensavi quando hai allestito la camera della tua bimba? Ti sei ispirata ad un’immagine vista in un libro? Sei partita da un colore? Avevi un’idea da sempre e non vedevi l’ora di realizzarla oppure hai seguito l’ispirazione di quei momenti?
Sapevo che non volevo una camera coordinata da “catalogo”, con fasciatoio, lettino e armadio uguali… volevo riutilizzare alcuni mobili che già avevo e ai quali ero affezionata e oggetti presi in giro per il mondo quando non c’era ancora nemmeno l’ idea di Alice, che ora potevano essere collocati nella sua cameretta.

 

Hai organizzato tutto durante i mesi di gravidanza o ci hai pensato dopo?
Quando ero incinta avevo una gran voglia di organizzare tutto per la mia piccolina ma ho lavorato fino all’ultimo mese tantissimo e in più, tanto per semplificare le cose, stavamo cambiando casa e la mia gravidanza è caduta proprio nel mezzo dei lavori di ristrutturazione! In quei mesi ho vissuto in case diverse: un amico ci aveva prestato un appartamento e poi sono stata ospite dai miei genitori… Avevo una scatola rosa dove mettevo dentro le piccole cose che ricevevo in regalo o che ho comprato in quel periodo… Ogni tanto l’ aprivo e tiravo tutto fuori, invadendo la stanza di “cose da bimba”… ma poi dovevo rimettere tutto via!
Non vedevo l’ ora di dedicarmi alla cameretta di Alice, ma ho dovuto aspettare qualche mese…
Quando è arrivata dormiva in una culla vicino al nostro letto, poi a sei mesi ha fatto il suo primo “passo” verso l’indipendenza… in una cameretta tutta sua.

 

Alice vestitinoCi sono delle storie particolari legate ad alcuni oggetti che si trovano in questa cameretta?
Si certo, in questa stanza quasi tutto ha una sua storia! Ad esempio il lampadario: lo abbiamo preso in Turchia, a Istanbul, anni fa… frutto di una lunga contrattazione sul prezzo! Era stata un’avventura poi trasportarlo fino a casa perché, essendo di vetro, non volevo imbarcarlo con i bagagli in aereo. Alla fine me lo sono portato in cabina con me e l’ ho messo sul sedile a fianco, allacciandogli intorno la cintura di sicurezza! Che ridere!

La bambola nera l’ha portata il nonno Teo dal Madagascar: è la prima bambola di Alice!

Tengo particolarmente ad un quadro che abbiamo fatto incorniciare apposta. E’ la prima pagina del quotidiano Repubblica… è speciale perché è quella del giorno in cui è nata la mia bambina! C’è anche una dedica, fatta dal nonno Teo, mio papà, per Alice… E’ il giornale che lui leggeva in sala d’aspetto mentre nasceva la sua nipotina.

Ci sono poi alcuni vestitini che mi piace appendere perché sono dei regali: ad esempio quello portato dalla nonna Gianna dall’India, tutto decorato con la tecnica “batik” che piacerebbe anche a me!

 

Cosa dev’essere per te la camera di tuo figlio/a?
Vorrei che fosse un luogo accogliente e sicuro dove Alice possa giocare e addormentarsi serenamente. Vorrei che fosse un posto magico e divertente fatto apposta per lei: a sua misura. Sono sicura che sarà un luogo che si evolverà molto nel tempo, così come lei cambierà…. ma sarà divertente modificarlo!

 

Alice scaffale

Raccontaci la camera del tuo bambino/a
Ho scelto una culla di legno prodotta dalla “Stokke”, che si chiama “sleepi”: ha la particolarità di evolversi con la crescita del bambino, infatti da culla per i primi mesi diventa lettino e poi addirittura, quando il bambino è troppo alto per utilizzarlo, i pezzi del letto si smontano e diventano due seggioline di legno. Ho pensato che fosse una soluzione geniale, perché cosi non ci sono arredi che non servono più e non si sa dove mettere… riempiendo cantine e solai!!!!

 

Per contenere tutte le piccole cose di Alice ho riutilizzato una libreria di acciaio, prodotta dalle “Viceversa”. Sono dei mobili modulari, che si possono comporre come meglio si crede, per dimensioni e per numero di ripiani. Mi sono poi divertita a riempirla di numerose scatole colorate che ho poi utilizzato come contenitori per organizzare i vestitini e gli accessori della mia pupina: una scatola per i body, una per i bavaglini e così via… Devo dire che poi con l’ utilizzo questa scelta si è rivelata comodissima!

 

Con lo stesso sistema di arredo ho composto anche il fasciatoio, consapevole che si tratta di un arredo “a scadenza” dato che fra qualche mese non ne avrò più bisogno perché Alice sarà troppo grande. Potrò riutilizzare questa piccola libreria in acciaio per un uso diverso, magari in un’altra stanza della casa. Per contenere i pannolini ho scelto un “porta pannolini” di stoffa della “Du pareil au meme”, un’ azienda francese che ha delle cosine carinissime… e per i pannolini sporchi ho preso un cestino per i rifiuti a forma di orsetto, l’ ho trovato in uno di quei negozi a “tutto a un euro”…dolcissimo! Mi viene da sorridere ogni volta che lo uso! Per

contenere le salviette umide, e fare in modo che non si asciughino, ho utilizzato un contenitore della “Kartel”: sarebbe un porta biscotti, ma io gli ho dato un’altra funzione! Ho aggiunto un cesto di vimini decorato con una fantasia a fiorellini per creme e cremine e un un’ altro cesto grosso di vimini, che avevo già, che fa un po’ la funzione di un cassetto, dove metto le scorte di pannolini, creme e salviettine umide, perché poi quando finiscono sarebbe una tragedia rimanere senza!

 

Alice guardarobaSopra al fasciatoio ho montato una libreria di design, prodotta dalla “kartel “: è di plastica e si può scegliere di montarla in diverse combinazioni di forme. Prima la utilizzavamo per contenere i CD, adesso l’ ho riempita di mille pupazzi e devo dire che l’ effetto mi piace moltissimo. Sul muro, vicino alla libreria, ho appeso le lettere di cartone che ha fatto la nonna di Alice per lei: sono colorate e molto simpatiche appese con tanti nastrini diversi.

 

Per le notti insonni ho pensato di mettere un letto per i grandi nella camera di Alice: è il mio letto di quando ero un’ adolescente, che per colore ed essenza richiama il legno della culla e della sedia a dondolo. Come fantasia per il decoro dei cuscini e del letto ho scelto le righe colorate, mi sono sempre piaciute e ci si può sbizzarrire aggiungendone sempre di nuove.

 

Alice stickers

Sul muro ho appeso un quadro che mi hanno regalato le mie amiche quando avevo fatto il baby shower: é di Francesco Musante e raffigura due omini molto buffi che si disegnano a vicenda: un bellissimo pensiero, mi piace che stia in questa stanza.

 

Ho decorato le tende con dei cuori rubati alle decorazioni natalizie e  tutta la camera con degli stickers che raffigurano dei gattini che giocano con degli uccellini: sono delle sagome nere, sembrano delle ombre… ad Alice piacciono un sacco: le indica con il ditino e si diverte a cercarle, nascoste negli angolini…

 

 

di Carlotta Maranesi

 

 

 


Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

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