Maltrattamenti all'asilo Cip Ciop: una sentenza che fa discutere

Assolta perché il fatto non sussiste. Questo è l’esito del processo che si è tenuto oggi al Tribunale Penale di Genova nell’ambito dell’Inchiesta sull’Asilo Cip Ciop di Pistoia, caso ormai tristemente noto alle cronache, di cui vi avevamo parlato tempo fa  in questo post,  che vedeva come imputata Donatella Giovannini, responsabile dell’unità operativa Asili Nido Servizi Integrativi per l’Infanzia del Comune di Pistoia, accusata di abuso d’ufficio, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale e concorso in maltrattamenti sul presupposto di non avere effettuato i controlli.

Due anni di reclusione con la sospensione condizionale della pena senza interdizione dei pubblici uffici  è stata invece la pena prevista per l’altra imputata, Sandra Bompani, l’ex cuoca dell’asilo nido, coinvolta nei maltrattamenti dei bambini.

Una sentenza che però lascia con l’amaro in bocca e che ancora una volta porta a domandarci quale valore si dia al dolore di tutti quei bambini e quelle famiglie che in questi anni hanno lottato per ritrovare un equilibrio nelle loro casa e per ritrovare la fiducia nelle istituzioni e nelle persone.

Abbiamo parlato al telefono dopo la sentenza con Ilaria Maggi, mamma di uno dei bambini vittima dei maltrattamenti, fondatrice dell’ Associazione  La Via dei Colori, nata proprio in seguito a questi tristi fatti, ma soprattutto nostra Amica, che con la  forza che la contraddistingue, ci ha sorpreso ancora una volta per la sua volontà di non arrendersi, nonostante l’immensa rabbia, e di continuare a lottare per dare ai bambini, a tutti i bambini, non solo un sistema educativo, ma un mondo diverso.

Noi non possiamo che condividere la sua rabbia, ma soprattutto la sua voglia di non mollare.

#guaiachimolla

 

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