Le vere vacanze? Sono di chi resta in città a lavorare - Mammeacrobate

Le vacanze con i bambini sono vere vacanze? Ma soprattutto, se il marito resta in città e la moglie si spupazza i pupi per due settimane al mare da sola, chi è in vacanza tra i due: moglie o marito? Che cosa significa, poi, vacanza ai nostri giorni…

Il dibattito dell’estate 2013 è questo. L’ha aperto Manuela Cervetti con un post su Facebook, io ne avevo parlato nei miei articoli di luglio, quando sono rimasta 20 giorni da sola senza pupi né marito. Per la mia piccola esperienza, posso garantire, che lavorare in città quando i pupi sono al mare (con nonna, marito o baby sitter), significa fare vacanza. Quindi i mariti, da anni, rubano giorni di ferie alle mogli, soprattutto quelle che non lavorano e fanno le mamme a tempo pieno. #Sapevatelo

Le presunte vacanze estive, al mare o in montagna, invece, sono un impegno lavorativo quotidiano per cui arrivi alle 9 e mezza di sera stremato e non hai neppure la forza di guardare un cielo stellato o un tramonto che l’unica cosa che sogni è il letto. Poi magari il fine settimana ti raggiunge il marito e vuole anche trovarti smagliante e allegra: sei al mare da un mese, sarai rilassata, è il pensiero che gli corre nella mente… E tu hai istinti omicidi che mai nella vita, ma ingoi il rospo e tiri avanti.

Io quest’anno il rischio vacanze da sola coi pupi l’ho schivato. A subirne le conseguenze sono stati nonni e baby sitter. Per il resto le vacanze le ho condivise (e le condividerò per il prossimo turno) al cento per cento col marito.  Però ci tengo a raccontare una cosa: noi come sapete siamo 5, due grandi e tre piccoli. In montagna, dieci giorni, abbiamo deciso di portarci dietro altri due piccoli: i nipoti di 10 e 8 anni. Voi direte: ma allora ve le andate a cercare? Invece no, mie care mamme. La scoperta è straordinaria: l’unione fa la forza. Cinque bambini sono una squadretta perfetta: assieme collaborano, non si annoiano, bisticciano, ridono, si aiutano. Lavavano persino i piatti (i grandi), mentre i piccoli tentavano di apparecchiare (un giorno solo, eh, poi hanno smesso e accendevano i cartoni). Siamo riusciti a fare passeggiate di due o tre ore in montagna, a mangiare polenta taragna in rifugi a 2mila metri, e pure a fare il bagno nelle terme a bordo fiume senza pagare un euro.

Forse il segreto delle vacanze è divertirsi.  Forse.  Intanto mamme a tempo pieno, un consiglio: come regalo di Natale chiedete una tregua ai mariti: una settimana senza pupi. Sarà la vostra vera vacanza.

photo credit: photolupi via photopin cc

 

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Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

1 Comment

  1. Nonna Maria

    Ecco, appunto, vogliamo allargare il discorso ai nonni che portano i nipoti in “vacanza”? E poi nel fine settimana, non arriva solo il “marito” ma arrivano entrambi i genitori che, a pieno diritto, stanno con i bambini. Fortunata te che stai via da Milano così tanto!!! Già……… Però c’è un risvolto che mai dimenticherò: quando mio nipote macro (6 anni) è partito e suo nonno gli ha chiesto cosa gli fosse piaciuto di più di tutte le esperienze vissute in montagna lui ha risposto : “I NONNI”! #Sonsoddisfazioni