Tablet e bambini: l’utilizzo da parte dei più piccoli non è dannoso, se sai come gestirlo! - Mammeacrobate

Quanto tempo può stare mio figlio davanti alla tv? Oppure, quanto tempo posso lasciarlo con un tablet in mano?

Queste sono domande molto frequenti tra noi genitori di quella che ormai è una generazione di bambini, appunto, schermo-dotati. I device mobili nelle case sono sempre più diffusi e grazie a questi strumenti i nostri figli possono avere accesso a numerosi contenuti, sempre accessibili, senza limiti di tempo o spazio, in modalità on demand e troppe volte senza possibilità di filtrarli o di limitarne la visione.

L’uso di tablet o smartphone è sempre dannoso per i bambini?

No, non lo è. Infatti la domanda giusta che dovremmo farci non è sul quanto tempo lasciar fruire ai nostri figli contenuti su apparecchi digitali, ma dovremmo chiederci se l’ambiente digitale al quale loro hanno accesso è sicuro oppure no.

Il rapporto con la tecnologia che i bambini, oggi giorno, iniziano ad instaurare sempre più presto deve essere necessariamente mediato da noi genitori, ci deve essere il nostro controllo sulla qualità dei contenuti e sul tempo dedicato dai nostri figli alla loro visione.

Senza questa mediazione, senza la nostra supervisione, i device diventano pericolosi.

Lascereste guidare vostro figlio per la città senza patente?

Uno studio condotto nel 2015 dal Centro Per la Salute del Bambino – Onlus sul rapporto tra tecnologie e bambini e sulle indicazioni per un utilizzo consapevole, ha messo in luce alcuni dati interessanti che voglio condividere con voi:

  • il 38% dei bambini sotto i 2 anni ha già utilizzato un dispositivo mobile per giocare o guardare video;
  • a 8 anni il 72% dei bambini maneggia abitualmente smartphone e tablet dei genitori;
  • il 63% dei bambini al di sotto degli 8 anni usa smartphone e tablet dei genitori;
  • il 57,1% dei bambini passa buona parte del tempo davanti ai videogiochi.

Cosa ne pensate di questi dati? Rispecchiano situazioni e dinamiche simili a quelle che avvengono nella vostra famiglia?

Cosa possono fare i genitori per favorire un rapporto sano tra tecnologia e bambini?

Che i nostri figli siano attratti e incuriositi da device e tecnologia è un dato di fatto, ora serve quindi capire come possiamo impostare correttamente e consapevolmente l’utilizzo che ne faranno, non lasciandoli da soli e senza controllo.

Serve pensare all’ambiente digitale nel quale si muovono e renderlo sicuro, adatto a loro e alla loro età.

L’American Academy of Pediatrics (AAP), una delle principali associazioni pediatriche statunitensi, dopo aver analizzato a fondo l’evoluzione dei dispositivi elettronici e i vantaggi che possono trarne i bambini dal loro utilizzo, ha indicato alcune raccomandazioni rivolte ai genitori per un approccio corretto dei più piccoli alla tecnologia. Vediamo insieme queste “regole d’oro” e proviamo ad applicarle, soprattutto!

  • Imporre limiti all’utilizzo di giochi virtuali per stimolare anche i giochi creativi

Ecco ad esempio un’idea concreta suggerita dallo psicoterapeuta Alberto Pellai: per ogni mezz’ora di TV o attività schermo-mediata (quindi mediata da dispositivi tecnologici) si dovrebbero favorire almeno 2 ore di attività creative e di relazione con gli altri.

  • Condividere con i nostri figli la fruizione di giochi virtuali o la visione di programmi ed esperienze schermo-mediate.

Per ogni età, il contenuto giusto

Come avevamo avuto modo di spiegarvi in un altro articolo, nel mondo dei videogiochi – ad esempio – esiste una classificazione chiamata PEGI che indica a quale età quel videogioco è consigliato. Se ci pensiamo, non ritroviamo nulla di simile nel mondo dei contenuti TV. I programmi per bambini sono a in alcuni casi suddivisi in base ai canali, che hanno però indicazioni molto ampie e generiche di target al quale si rivolgono. I canali TV per bambini prevedono comunque l’inserimento di pubblicità, mirate e filtrate per il pubblico al quale si rivolgono, ma lo stesso presenti e particolarmente “insistenti”, in alcuni casi.

Esiste la TV on demand, ma finora non espressamente dedicata al mondo kids e che rispondesse a quelle “regole d’oro” di cui abbiamo parlato qui sopra.

La novità è di questi giorni e noi la stiamo già provando: SKY KIDS è un’app per tablet realizzata da SKY per offrire un accesso controllato e sicuro a centinaia di programmi on demand, da vedere su tablet anche offline grazie alla funzione download & play. Inoltre, non c’è pubblicità e i contenuti sono esclusivi e di qualità, improntati al divertimento dei bambini ma anche all’apprendimento. Per ciascun bambino si può creare un profilo che, in base all’età indicata da mamma e papà, renderà accessibili solo i programmi più adatti. Sempre i genitori possono inoltre impostare i tempi di visione e spegnimento automatico dell’app così che non si corra il rischio di trascorrere troppo tempo attaccati allo schermo.

Se ripercorriamo le Regole d’oro dell’American Academy of Pediatrics vedremo che l’app Sky Kids è stata realizzata rispettando quei criteri e può essere un valido alleato dei genitori nel concedere ai propri figli contenuti digitali, di qualità, in un ambiente sicuro e controllato.

SKY KIDS è disponibile dal 4 aprile su Apple Store e Google Play

 

Post realizzato con il contributo di SKY Italia

Diritto d’autore: choreograph / 123RF Archivio Fotografico

Author

Digital Lover e socialmediaholic, da sempre web addicted e dal 2007 anche mamma (acrobata) di Arianna e dal 2012 di Micol. Mammeacrobate è la mia terza creatura! Qualcosa di me la trovi anche qui www.manuelacervetti.com

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