I consigli per fare l'orto con i bambini - Mammeacrobate

Vivere più lentamente, riassaporare il gesto del tagliare il pane, del fare una torta per la propria famiglia, dello stare seduti in un cortile ad ascoltare gli uccellini che cinguettano… Tutte cose che in questo “strano” periodo stiamo condividendo con i nostri figli e stiamo insegnando loro. Perché non approfittarne per ritrovare il piacere di godersi la vita nei piccoli gesti?

Un’attività da fare insieme ai nostri figli ideale con l’arrivo della primavera è creare un orto insieme. L’orto con i bambini è un’attività che piace sempre molto ai più piccoli: li tiene impegnati fisicamente all’aria aperta, dà loro la possibilità di sporcarsi liberamente e li rende più responsabili. Inoltre, è un’attività altamente didattica. Ecco, tutti i motivi del perché è bene avviare un orto con i bambini e qualche consiglio pratico su come fare.

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I benefici del fare un orto con i bambini

Come potete immaginare, i benefici del fare un orto con i bambini sono innumerevoli: innanzitutto, il bambino comincia a capire meglio i cicli della natura e a rispettarla come datrice di prodotti e di vita. Poi, oltre a sviluppare un senso di responsabilità verso ciò che pianta (non basta mettere a terra il seme, va poi curato e accudito, affinché dia i suoi frutti), il cogliere e gustare i prodotti del suo lavoro lo aiuteranno ad accrescere la sua autostima. Facendo l’orto con i bambini, avrete la possibilità di insegnare loro molte cose: dai nomi delle piante coltivate a come funzionano i cicli delle stagioni e l’importanza di rispettare i tempi della terra, senza metterle fretta. In senso fisico, i bambini avranno la possibilità di passare del tempo all’aria aperta, lontano da cellulari e videogiochi, e di fare del moto: scavare, seminare, annaffiare e poi potare e raccogliere sono ideali per sviluppare la motricità e il coordinamento occhi – mani. Infine, non è da sottovalutare il beneficio psicologico: fare l’orto è una pratica zen, che favorisce la calma e migliora l’umore, sia nei piccini che nei grandi, soprattutto.

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I consigli pratici per fare l’orto con i bambini

Scegliete bene gli spazi

Mai come in questo periodo, ci riteniamo fortunati a disporre di uno spazio all’aperto dove i bambini possano giocare, beneficiare della temperatura mite e di un luogo che non sia casa. Che sia un orto in giardino o sul terrazzo, tutto dev’essere accessibile al bambino: disponete le cassette alla sua altezza, di modo che possa accedervi senza aiuto.

Attrezzi a misura di bambino

L’obiettivo è che il bambino si prenda cura dell’orto anche in modo autonomo? Allora fornitegli gli strumenti adeguati, a sua misura: un piccolo innaffiatoio (non quello da 5 lt!), una piccola paletta e un piccolo grembiulino da bravo ortolano. Predisponete anche una cassetta di legno o uno spazio, dove il bambino sa che può riporre i suoi attrezzi, una volta finito il lavoro. È importante per la sua responsabilizzazione.

Preparate dei vestiti… da lavoro

Il bambino dev’essere libero di sporcarsi ed eventualmente anche rovinare ciò che indossa. Preparate delle vecchie tute smesse da fargli indossare al momento della cura dell’orto, quasi come fosse una divisa da lavoro: l’indossarla sancirà l’inizio della pratica agricola.

Scegliete le piante giuste

Se volete avviare un orto con i bambini, dovete scegliere accuratamente le specie da coltivare: devono essere semplici da accudire e dalla crescita rapida, di modo che i bambini possano apprezzare i frutti del proprio lavoro nell’arco di un tempo breve (è noto come i bambini abbiano tante virtù, ma quella della pazienza proprio no!). Nel frattempo, però, spieghiamo loro che è importante rispettare i tempi della natura, affinché i frutti siano buoni e succosi. Tra le piante migliori da coltivare con i bambini troviamo: il prezzemolo, il basilico, le fragole e i pomodorini.

L’orto come strumento per avvicinare i bambini alla verdura

Il giardinaggio può essere un mezzo per avvicinare i bambini alla verdura. Piantare i semi con le loro manine e vedere nascere gli ortaggi li incuriosisce a scoprirne il sapore. Da dove iniziare? Dalle verdure più veloci a crescere: i ravanelli, la cicoria, che dopo essere stata tagliata rinasce più volte, le carote tonde (Thumbelina, Grelot, Parisenne). Per questi ortaggi, i semi sono facili da trovare e tutti da piantare in vasi di 20 cm di diametro.

Attività legate alla cura dell’orto

Il tripudio dell’orto è la primavera, quindi attendendo che crescano le piantine, ci sono tante attività che i bambini possono fare. Per loro sarà già divertente sporcarsi le manine e tastare la terra per capire se bisogna innaffiare, togliere le erbacce e le foglie secche e osservare il ciclo della natura. Vi stupiranno per come se ne prenderanno cura!

Preparate le etichette insieme

Che scegliate di piantare in vaso o a terra, è un’attività divertente preparare insieme o lasciar preparare al bambino l’etichetta da apporre alla piantina, per far sì che anche lui sia in grado di ricordare e riconoscere cosa ha piantato. Se ancora non sa né leggere né scrivere, fategli vedere una foto della piantina e lasciate che la raffiguri sull’etichetta.

Cucinate insieme

Una volta che l’orto ha dato i suoi frutti, lasciate che siano loro a raccoglierli e poi tutti insieme in cucina! Potete preparare insieme un bel minestrone o un’insalata o ancora un intingolo alle erbe aromatiche per insaporire la carne: vedrete come brilleranno di felicità gli occhi dei vostri bambini… e anche i vostri!

Credits immagine: Maksim Kostenko 

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Innamorata della vita, dei viaggi, della buona cucina. Smanettona, amo i social e la condivisione, più offline che online: le lunghe tavolate, le domeniche in famiglia, la risate esagerate. Freelance per vocazione, lavoro sul web dal 2009, nel 2013 divento co-founder di PaperProject.it. Nel 2016 realizzo il mio più grande sogno: diventare la mamma di Giacomo.

1 Comment

  1. Noi abbiamo fatto la prima volta l’orto un anno fa, durante il lockdown. Abbiamo solo un piccolo pezzo di terra e ci hanno trovato posto 2 piante di zucchine, 3 piante di pomodoro e un po’ di rucola e insalata. Ma è stata una bellissima soddisfazione e per i miei figli un bel passatempo. Mangiare poi i pomodori dal proprio orto… non ha prezzo 🙂