Coccole d'amore, coccole sensoriali - Mammeacrobate

“La presenza o l’assenza di coccole definisce la qualità presente e futura delle relazioni tra il bambino e chi si prende cura di lui, oltre che con l’ambiente circostante”. Un’affermazione forte quanto evidente che racchiude in sé tutto un mondo che a volte, presi da troppa quotidianità, tendiamo a mettere in secondo piano. Le due autrici di Coccole. Giochi per nutrire i sensi e le emozioni – Fulvia Pietrapertosa e Arianna Sedioli, edizioni La Meridiana – fanno di questa filosofia il punto di partenza di tutto il loro racconto.

Coccole che non significano smancerie e sdolcinatezza ma nutrimento per i nostri piccoli e per noi. Le autrici condividono con noi le loro conoscenze, accompagnandoci attraverso parole dolci sussurrate o cantate, pelle che si tocca, pappe buone, piedini da solleticare, baci giochi che stimolano la mente e attivano i sensi. Un percorso che accompagna il bambino verso la consapevolezza che “queste cose e questa persona mi fanno stare bene”.

 

Proviamo a raccontarvi quello che noi abbiamo capito leggendo questo libro.
Un elemento che a volte forse si trascura è che “ci si coccola” con tutti i sensi, non solo con il tatto ma con il gusto, l’olfatto, l’udito e la vista.
Fin dai primi momenti di vita del bambino odori e suoni diventano fondamentali per il piccolo che ritrova, all’esterno, le sensazioni provate nella pancia della mamma e, come dicono le autrici, fanno sì che “mamma e figlio si mappino” . I bambini, anche molto piccoli, sono in grado di comprendere i gesti del genitore, positivi e negativi, che arrivano appunto ai sensi e al cuore. La piacevolezza delle prime esperienze è importantissima perché il bambino possa sentirsi sicuro nel nuovo ambiente. Data la limitatezza iniziale della funzione visiva, olfatto, udito e gusto sono i sensi che il neonato utilizza di più.
Coccolare i sensi ossia nutrirli con stimolazioni diverse coincide con lo sviluppo a molteplici livelli: arricchisce il mondo emotivo, stimola l’intelligenza,  sostiene nuovi apprendimenti.
È naturale che le coccole debbano cambiare e adattarsi alle caratteristiche del bambino che cresce; devono essere di certo piacevoli ma anche coinvolgere la mente e diventare magari divertenti, giocose e pensate per il carattere del bimbo a cui sono rivolte.
Ogni bambino ha una modalità personale di approcciarsi all’ambiente e alle persone, di esprimere le emozioni, di giocare, di coccolare e farsi coccolare. Queste prerogative e individualità vanno tenute ben presenti se si vuole costruire un dialogo” positivo e costruttivo con il proprio bambino.

La seconda parte del libro è un’affascinante percorso attraverso attività insolite che possono a tutti gli effetti essere considerate coccole per il corpo e la mente. Eccone alcune.

1. COCCOLE CON TAPPETI E CUSCINI
. Quando un prato si può trasformare in tappeto, invitiamo i nostri bambini a sperimentare il contatto con le diverse superfici, lasciamoli giocare con le loro impronte, facciamo in modo che i loro piedini entrino in contatto con le diverse superfici: erba, foglie, terra e sassi. E se non si può stare all’aria aperta, possiamo usare foglie, erba e fiori per riempire cuscini sui quali saltellare o sdraiarsi sperimentando profumi e odori.
2. COCCOLE CON CREME E MASSAGGI. La più classica delle coccole ma efficace fin dai primi giorni di vita del neonato. In Africa, ci raccontano le autrici, prima del riposo della notte, la mamma seduta colloca il piccolo davanti a sé, sulle gambe, e accompagna i movimenti del massaggio con un canto. Il neonato è avvolto costantemente da una “coperta” morbida e profumata, fatta di carezze e di fragranze che appartengono al proprio corpo o a quello della madre, alla culla, al cambio del pannolino ai massaggi con oli e creme. Per i bambini più grandini si può creare un gioco, offrendo loro una scatolina di crema dove affondare le mani per scoprire burrose e vellutate consistenze. Istintivamente i bimbi tendono a cospargersi viso, collo e braccia, recuperando sensazioni in precedenza condivise con la mamma.
3. COCCOLE CON L’ACQUA. Uno dei giochi più affascinanti è da sempre quello di immergere le mani e gli oggetti nell’acqua. Basta una bacinella o un lavandino e l’esplorazione può iniziare. È un gioco che coinvolge non solo il tatto ma anche l’udito. E come sviluppare ulteriormente l’udito? Con il bellissimo telefono da acqua: un tubo a cui fissare due imbuti alle estremità. Il primo imbuto viene immerso nell’acqua, il secondo posto all’orecchio. All’imbuto posizionato nell’acqua vengono impressi movimenti ondeggianti. Il risultato: una vera e propria magia. L’acqua che parla!
4. COCCOLE DA ANNUSARE. Una raccomandazione delle autrice è di inserire nel famoso “cestino dei tesori” alcuni sacchettini di stoffa che contengano spezie, erbe e fiori creando, per i bimbi più grandi, la variante “cestino dei tesori odorosi”. L’olfatto è infatti il senso più trascurato dalla nostra cultura.
5. COCCOLE CON I FIORI. Una passeggiata in un prato fiorito è di certo, per grandi e piccini, una delle esperienze dal punto di vista sensoriale ed estetico più piacevole. I luoghi della natura sono imprescindibili nel processo di scoperta e di crescita dei nostri bambini. Con i fiori è possibile creare incredibili composizioni utilizzando supporti in cartone.

Questi sono solo alcuni esempi di coccole sensoriale che possiamo condividere con i nostri bambini, le altre le trovate nel libro!

Author

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3 Comments

  1. Nonna Maria

    La coccola della crema/massaggio è la mia preferita… ma anche le altre che meraviglia!!!

  2. vi devo dire che a me è davvero piaciuto! Semplice ma di una tenerezza infinita