Allattamento come nutrimento, esplorandone i benefici a livello medico e sociale e per il rapporto mamma- bambino. Ma anche allattamento al seno come diritto da rispettare e proteggere, aiutando le famiglie a metterlo in pratica e a ricevere il sostegno adeguato.
Tanto si scrive e tanto si dice sull’allattamento al seno ma la verità è che troppo spesso le future mamme arrivano impreparate a questo momento così importante, non solo lato nutrizione ma anche nel favorire il legame con il proprio neonato.
Ecco alcune cose che troppo spesso le neo mamme ignorano circa l’allattamento al seno e che abbiamo chiesto a una esperta in materia, la Dottoressa Maria Enrica Bettinelli della Asl di Milano.
L’importanza del colostro
Il colostro, il latte prodotto nei primi giorni dopo il parto, rappresenta la prima vaccinazione per il bambino, perché è ricco di anticorpi che lo proteggono da infezioni e allergie, e lo è anche di cellule staminali, oltre ad essere il latte materno più digeribile e ad avere un effetto lassativo.
Non esiste latte uguale a un altro
Il latte materno non solo varia da donna a donna a seconda di una serie di fattori quali il ciclo mestruale, l’età e la dieta della mamma, l’intervallo fra pasti, ma si trasforma nella sua composizione con il passare delle settimane e anche all’interno di una stessa poppata, prima più acquoso, per poi acquisire mano a mano una concentrazione più alta di grasso.
Un pieno di Ferro
Il latte materno apporta un contenuto di ferro di molto superiore a quello del latte vaccino: per una quantità di 100 g, l’assorbimento del ferro per il latte di mucca è del 10% a fronte del 50% di quello materno.

Sostanze non presenti in altri tipi di latte
L’allattamento al seno permette al bambino di ricevere tutta una serie di sostanze quali enzimi, ormoni, anticorpi, antiparassitari non presenti in altri tipi di latte.
Importante è la frequenza, non la quantità
Spesso ci preoccupiamo della quantità di latte assunta ma, più che a questo, dovremmo prestare attenzione alla frequenza. Lo stomaco di un neonato, infatti, è molto piccolo e cresce nel tempo, aumentando di conseguenza la richiesta: a 1 giorno ha le dimensioni di una ciliegia, a tre giorni quelle di una noce, a una settimana di una prugna, a un mese di un uovo. Meglio poco, ma più spesso.
Come capire se il neonato mangia a sufficienza
Un metodo utile per capire se l’allattamento sta procedendo bene è quello di controllare le feci del nostro bambino, che nelle prime settimane devono essere di un colore giallo-oro e liquide. Molte mamme pensano di tratti di diarrea e allarmate si rivolgono al pediatra, ma questo è, al contrario, un segnale positivo.
Un altro modo per verificarne il corretto andamento dell’allattamento è quello di contare i pannolini: se nelle prime settimane si aggirano tra i sei cambi per la pipì e i tre per la cacca, la situazione è nella norma.
Piange dopo la poppata, perché?
Se il vostro bambino piange dopo la poppata, non vuol necessariamente dire che il vostro latte non è nutriente e che ha ancora fame. Se la crescita è buona, il fatto che un bambino sia spesso irrequieto non significa che non sta mangiando abbastanza.
In che posizione allattare?
Non esiste una sola posizione per allattare, ogni mamma trova quella che funziona per lei! Oggi molte scelgono quella semi reclinata – come se stessimo leggendo a letto con un cuscino dietro la schiena per intenderci – perché sfruttando la forza di gravità, il bimbo assume una posizione che permette alla mamma di stare più rilassata
Svuotare bene il seno per prevenire ingorghi
È importante svuotare bene il seno, perché più la mamma svuota il seno, più ci sarà latte per la poppata successiva e si eviteranno accumuli e ingorghi che possono dare luogo a dolorose infiammazioni.
Si ringrazia la Dottoressa Maria Enrica Bettinelli della Asl di Milano, Coordinatore Baby Friendly Community Initiative UNICEF Italia per il contributo alla stesura del presente articolo.
photocredit copertina: 123rf
photo credit interna: Christine Rogers via photopin cc
Pubblicato Giugno 2014 / Aggiornato Marzo 2019
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