Il primo giorno a casa insieme: quando ad aspettarci c’è anche un fratello - Mammeacrobate

Il primo giorno a casa insieme: quando ad aspettare c'e' anche un fratelloAvevo il dubbio che sarebbe stato così. Ma ora ne ho la conferma. Il primo giorno a casa con Micro è stato ancora più emozionante di quello con Macro.

 

Si perché questa volta a casa a aspettarci c’era anche lui. Il mio primo grande amore. Quello che per un sacco di tempo ha chiesto un fratellino.

Quello che vedrai che poi quando arriva cambia idea e invece non ha mai cambiato idea.

Quello che non fa che ripetermi “quanto è bello mio fratello, quanto è tenero mio fratello, quanto è cucciolo mio fratello”. E io mi sciolgo.

 

Così come mi sono sciolta il giorno in cui per la prima volta ha visto il suo fratellino in ospedale e si è emozionato. Quando siamo tornati a casa e finalmente anche lui riaveva la sua mamma. Sì certo, anche con quella strana appendice urlante, ma finalmente eravamo di nuovo tutti insieme.

 

Questi sono i ricordi che mi sono riaffiorati leggendo la storia di Fabiola sul sito Mellin cuore di mamma:

 

“Il 17 Ottobre del 2011 sei arrivata tu, mia piccola Eva. Il tuo arrivo mi riempiva d’infinita gioia ma anche di molta ansia perchè non sapevo come ti avrebbe accolto il tuo piccolo fratellino. Ricordo che durante tutto il tragitto dall’ospedale a casa, tenendoti forte forte tra le mia braccia, cercavo d’immaginare cosa avrebbe fatto Cristian vedendomi rientrare con te in braccio….invece appena ti ha visto, ti ha fatto un enorme sorriso ……stupendo …..meraviglioso e da quel momento sei diventata la sua baby Jake (da grande ti spiegherà chi è)……..Vi amo. Mamma”

 

La storia di Fabiola la potete trovare insieme a tante altre storie emozionanti sul sito www.mellincuoredimamma.it nella sezione LE STORIE.

 

Come abbiamo già detto tante volte, per ogni storia raccontata Mellin devolverà il contributo di 1€ alla Fondazione Magica Cleme Onlus che offre a tutti i bambini in cura e alle loro famiglie un momento di svago al di fuori delle mura ospedaliere.

Inoltre potete seguire Mellin e le sue iniziative nella nuova pagina di Facebook

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

3 Comments

  1. E io non dimenticherò mai quella notte insieme (io e Macro) nel lettone di mamma e papà a cercare di dormire intanto che “la mamma è andata a far nascere il fratellino”. Poi finalmente la telefonata “E’ NATO!!!” e quel viaggio in autobus fino all’ospedale. “Nonna ma quando arriviamo?” me lo avrà chiesto venti volte (in effetti la 58 in via S. Vittore non arriva mai!). E con che emozione ha aperto la porta di quella camera. Sì lui voleva vedere il suo fratellino ma prima di tutto doveva assicurarsi che la sua mamma fosse sempre lì anche per lui!!

    • Lauracrobata

      [quote name=”Maria”]E io non dimenticherò mai quella notte insieme (io e Macro) nel lettone di mamma e papà a cercare di dormire intanto che “la mamma è andata a far nascere il fratellino”. Poi finalmente la telefonata “E’ NATO!!!” e quel viaggio in autobus fino all’ospedale. “Nonna ma quando arriviamo?” me lo avrà chiesto venti volte (in effetti la 58 in via S. Vittore non arriva mai!). E con che emozione ha aperto la porta di quella camera. Sì lui voleva vedere il suo fratellino ma prima di tutto doveva assicurarsi che la sua mamma fosse sempre lì anche per lui!![/quote]

      lacrimona 😆