Ospiti o coinquilini?

Quando siamo ospiti a casa di qualcuno per qualche giorno, generalmente ci viene assegnato un letto in cui dormire e qualche volta una camera riservata. Se la permanenza è prolungata, ci viene fatto spazio in un armadio per potervi conservare le nostre cose svuotando le valigie.

All’infuori di questo, poiché la nostra presenza è provvisoria, le altre zone della casa rimangono immutate: se abbiamo con noi dei libri o un beauty case è improbabile che i padroni di casa liberino un intero scaffale della loro libreria o dell’armadietto del bagno per farci riporre le nostre cose: ci si aspetta che, in quanto ospiti, le teniamo conservate nel luogo della casa che ci è stato assegnato all’arrivo.

Quando invece si è coinquilini, ossia abitanti stabili di una stessa casa, si organizzano in modo naturale due tipi di zone: una più privata  – come ad esempio la camera da letto, a volte anche condivisa con un altro abitante della casa – ed una zona collettiva come il bagno, il soggiorno, la cucina piuttosto che il ripostiglio. Qualora si divida l’appartamento con un’altra persona si dà per scontata un’equa divisione degli spazi comuni: nella libreria gli scaffali vengono spartiti e assegnati a ciascuno degli inquilini, così come gli sportellini del mobiletto in bagno, o lo spazio nelle scarpiere o i cassetti dell’armadio.

Cosa avreste pensato se vostro marito o vostra moglie, una volta andati a vivere sotto lo stesso tetto, avesse occupato tutto lo spazio disponibile nell’armadio, nel comò, sulla scrivania e nei cassetti del soggiorno di casa, incurante che anche le vostre cose, a rigor di logica, sarebbero dovute essere riposte nel medesimo luogo?

E se per risolvere il successivo inconveniente di trovarsi i vostri oggetti sparsi vi avesse acquistato un bel cestone e vi avesse detto

“Ecco tesoro: le tue cose le mettiamo tutte qui dentro, in questo bel cesto ai piedi del divano. Le mie invece le mettiamo nella libreria e nei cassetti, e mi raccomando non toccarle!”

Cosa avreste pensato?

O meglio: come vi sareste sentiti?

E se invece avesse avuto il buon cuore di assegnarvi una cameretta dove potere – o meglio dovere – stipare tutte le vostre cose: biancheria, vestiti, cosmetici, scarpe, riviste, trapano, pentole, scopa e paletta? Non avreste sabotato il vostro coniuge nel giro di un giorno?

E se avesse chiuso a chiave alcune stanze o degli interi armadi senza mai mostrarvi il contenuto e proibendovi di aprirli? Probabilmente, alla prima occasione, sareste andati a curiosare…

Ecco. Io credo che spesso i nostri figli si sentano esclusi dalla loro stessa casa, in qualche caso ospiti: non c’è spazio per loro fuori dalla loro cameretta assegnatagli all’arrivo.

Da una parte ci sono i divieti, dall’altra i pericoli e, a volte, spazi adattati a loro alla bell’e meglio più per lo sfinimento degli adulti che per un percorso logico e ragionato di organizzazione razionale della casa per tutti i suoi abitanti.

Si potrebbe obiettare che i bambini disordinano, che la casa non è un asilo, che non hanno rispetto delle cose dei genitori e che rompono i soprammobili. E che quindi il loro spazio è la cameretta, e lì devono stare.

Ma è anche vero che i bambini devono crescere, diventare ogni giorno un poco più grandi e responsabili dei loro gesti, delle loro cose, di quelle degli altri, e di quelle condivise. Dovrebbero imparare ad essere autonomi non solo a tavola o in bagno, ma in ogni loro azione quotidiana, o no?

Author

Architetto specializzato in spazi per l’infanzia, è curatrice della sezione “Case ad altezza di bambini” nel portale MammeAcrobate.com. È inoltre presente sul web con il sito personale www.caseperbambini.it e l’agenda online www.speziabimbi.it

7 Comments

  1. mammappagata

    Qui gli ospiti siamo noi genitori quasi quasi 😡

    Hehe, scherzi a parte… La cameretta dei bimbi è piccina, quindi anche buona parte della sala è dedicata ai loro giocattoli. Ci siamo anche rassegnati a spostare il tavolo contro la parete così che lo spazio per giocare sia più ampio e anche gli scaffali più bassi delle librerie sono loro. Il bagno è zeppo di fasciatoio/seggiolino/scaletta/riduttore, più ovviamente creme e prodotti per bambini e giochi per la vasca.
    In cucina ci sono ovviamente le loro sedie. E i cassetti inferiori sono pieni di cose che possono prendere senza pericoli
    E a ben guardare nemmeno la nostra camera da letto è rimasta nostra al 100%… Sulla mensola/comodino ci sono un po’ di libri illustrati!

    • Maya Azzarà

      "La cameretta dei bambini è piccina"

      In generale gli adulti tendono ad auto-assegnarsi la camera più grande e più spaziosa e la "cameretta" viene assegnata ai figli, spesso ovviando alla mancanza di metri quadrati con improbabili impalcati di letti a castello incastrati con micro guardaroba e mini scrivanie.

      Quando materialmente possibile sarebbe più strategico assegnare agli adulti la camera più striminzita ed ai bambini quella più ampia.
      In fondo gli adulti non vivono la camera da letto come i bambini e i più piccoli [b]hanno un rapporto con lo spazio inversamente proporizionale alle loro dimension[/b]i.

      "Ci siamo anche rassegnati"
      …ne parleremo nei prossimi articoli!

      Grazie per il tuo commento!

      Maya

  2. mammappagata

    [quote name=”Maya Azzarà”]"
    In generale gli adulti tendono ad auto-assegnarsi la camera più grande e più spaziosa e la "cameretta" viene assegnata ai figli, spesso ovviando alla mancanza di metri quadrati con improbabili impalcati di letti a castello incastrati con micro guardaroba e mini scrivanie.

    Quando materialmente possibile sarebbe più strategico assegnare agli adulti la camera più striminzita ed ai bambini quella più ampia.
    In fondo gli adulti non vivono la camera da letto come i bambini e i più piccoli [b]hanno un rapporto con lo spazio inversamente proporizionale alle loro dimension[/b]i.

    [/quote]

    Hehe, figurati, ci abbiamo pensato subito!
    Appena trasferiti qui eravamo sicuri di installarci noi nella cameretta piccola e lasciare ai bimbi quella più grande, visto che loro in camera ci fanno di tutto e noi ci dormiamo solamente.
    Ma è davvero molto piccola: il nostro letto non ci entra!
    E dormire noi genitori in lettini separati NO!
    Come vedi, la cameretta dei bimbi è realmente piccola, non si tratta di nostro egocentrismo

    • Maya Azzarà

      La tua frase è stata uno spunto per un’osservazione generica, certamente non rivolta su un piano personale.

      Ho appositamente specificato “quando materialmente possibile” poiché conosco perfettamente la situazione (…). Soprattutto negli appartamenti di nuova costruzione vengono realizzate due camere da letto la cui minore rasenta i 9mq (il minimo di legge) ed è improponibile che possa entrarvi un letto matrimoniale!

      Tuttavia, come scritto in precedenza, capita che non ci si ponga il problema –e questo tralasciando la metratura a disposizione- perché, per consuetudine, non si valuta preventivamente lo spazio di cui necessitano i bambini.

      Stiamo preparando una galleria fotografica con idee e suggerimenti per le altre mamme e con le soluzioni che abbiamo trovato per rendere la nostra casa più accessibile ai nostri figli
      Se ti va potresti spedirci qualche scatto di casa vostra: la sala colonizzata, gli scaffali, il bagno pieno di accessori, le sedie dei bambini in cucina e anche la vostra camera coi libri sul comodino!

      Maya

  3. MammaEle

    Le bimbe (tre con la quarta in arrivo) hanno la camera più grande (di poco visto che abitiamo in un appartamento al secondo piano di un condominio) ed il salotto, visto che la cameretta è piena di letti 😛 , è praticamente attrezzato come una stanza dei giochi, persino il mobile della TV è suddiviso in due: una parte con i nostri films e la parte più in basso con i loro, così più accessibile. la libreria ormai non ha più un ordine logico visto che a loro piace sfogliare ogni cosa. Ci sono cassetti con documenti ed altre cose importanti, non chiusi a chiave e non in alto… loro sanno che sono cose importanti e che non si possono toccare!!! La sala da pranzo è attrezzata per tutti ovviamente… anche per stendere i panni 😳 . il bagno non ha mobiletti… non ci stanno… a parte la specchiera piena di spazzolini e dentifrici di vari colori forme e dimensioni… è faticoso… ma forse nemmeno tanto… la casa è di tutti!!!

  4. MammaSimo

    Veramente i miei 3 figli sono i padroni di casa!! io e mio marito siamo ospiti! le loro cose invadono tutta la casa. La tv è loro, il salotto è loro, il nostro letto è loro, solo la cucina interessa loro meno…ci soggiornano solo il tempo dei pasti!! 🙂

    • MammeAcrobate

      In alcune case poi, succede anche questo, hai ragione MammaSimo! 😉