In uno scenario come quello di oggi, in cui le storie di donne costrette a rinunciare al lavoro a causa della carenza di misure flessibili e di conciliazione famiglia e vita professionale sono all’ordine del giorno, ci piace poter condividere con voi anche storie diverse, storie belle, che mettono in luce il talento e le competenze di tante donne in Italia che hanno creduto in un’idea e si sono inventate il loro lavoro.
Come quella di Erika, Federica e Serena, che unendo le forze, hanno dato vita ad un progetto a lungo sognato e poi diventato realtà. Così, a Milano,è nato Lelefante con le ghette, un negozio ma non solo, uno spazio a misura di mamme e bambini.
Noi, che come al solito siamo curiose, gli abbiamo fatto qualche domanda per saperne di più…
Tre donne che hanno deciso di mettersi in proprio e di avviare una loro attività. Quali sono stati i vostri percorsi precedenti?
I nostri precedenti percorsi sono molto diversi, complementari e, fortunatamente, adeguati al progetto di un negozio originale come Lelefante con le ghette. Erika ha un’esperienza nel mondo retail, Federica è un’esperta del mondo dell’editoria, Serena è un ex-stylist appassionata di moda.
Da dov’è nata l’idea di aprire Lelefante con le ghette?
L’idea di aprire un negozio per bimbi ci frullava nella testa da diverso tempo, soprattutto da quando siamo diventate mamme; durante una breve vacanza in giugno con i bimbi, ci siamo ritrovate a progettare in modo più concreto e, da settembre, via alla ricerca del negozio!
Nel frattempo avevamo già un’idea dei marchi che ci piacciono e abbiamo contattato gli showroom per iniziare con i primi ordini, in quanto a dicembre si fanno gli ordini per l’inverno successivo.
Ai nostri marchi preferiti, abbiamo aggiunto altre aziende “scovate” alle fiere di Firenze, Parigi, Londra e Amsterdam.
Per quanto riguarda i libri, oltre alla grande esperienza di Federica, una prima giornata passata alla fiera del libro di Bologna ha definitivamente “aperto le nostre menti” a questo meraviglioso mondo e ci ha fatto scoprire diversi autori, piccoli editori indipendenti e illustratori che si sposano perfettamente con il nostro stile
Grazie alle nostre tre esperienze e passioni, siamo riuscite a creare un ambiente a nostra misura, che piace tanto alle famiglie e che ci permette di continuare a fare le mamme.
Ci spiegate cosa bisogna fare per aprire un’attività come la vostra?
Per partire con una certa tranquillità, è stato decisivo per noi avere un minimo capitale da investire e l’incoscienza di iniziare un’attività con amore ed entusiasmo in un periodo storico come questo.
Voi definite il vostro store un “negozio da vivere”, in che senso?
Lelefante con le ghette è un luogo dove ci piace che le persone si sentano a proprio agio: siamo sempre a disponibili a fare due chiacchierare con i nostri clienti che spesso diventano nostri amici, i bimbi possono giocare e colorare con gli oggetti messi a loro disposizione, gli eventi che proponiamo sono a misura di famiglia.
Grande attenzione per i prodotti handmade, qual è il loro principale vantaggio secondo voi? Perché li dovremmo tutti preferire?
Crediamo che il “fatto a mano” corrisponda ad una precisa scelta “etica e poetica”: i capi e gli accessori che proponiamo sono fatti da artigiani italiani, spesso donne con grandi capacità manuali e gusto, che alimentano così la propria creatività.
Il vantaggio del fatto a mano proposto da Lelefante con le ghette è senza dubbio l’unicità del prodotto che lo rende alternativo alla produzione in serie e la possibilità di averlo “su misura”. Inoltre, i materiali utilizzati sono sempre di origine naturale, con recupero di tessuti vintage e/o da surplus di produzioni.
Grazie a Erika, Federica e Serana per il loro racconto…è bello quando passione e motivazione si trasformano in qualcosa di concreto, non trovate?
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