Jobs Act e dimissioni in bianco: nuove tutele per le lavoratrici

Lo scorso 4 settembre, in occasione del Consiglio dei Ministri, il Governo italiano ha approvato i nuovi decreti attuativi del Jobs Act, la riforma del lavoro che a lungo ha fatto discutere.

Tra i vari provvedimenti, ce n’è uno che sembra destinato  a porre fine a una pratica che ancora oggi purtroppo nel nostro Paese persiste e riguarda soprattutto le donne lavoratrici, ossia quella delle dimissioni in bianco.

Attraverso questa modalità, il datore di lavoro al momento dell’assunzione, fa firmare preventivamente al lavoratore le proprie dimissioni, senza che vi sia la relativa data, per poi utilizzarle a proprio piacimento, aprendo così la possibilità di interrompere il rapporto in ogni momento. E questo, purtroppo talvolta accade in concomitanza a una gravidanza, con tutte le conseguenze sull’occupazione femminile di cui abbiamo spesso parlato.

Con la riforma, però, le dimissioni potranno essere presentate da parte del lavoratore solo con modalità telematiche, attraverso appositi moduli datati e numerati, resi disponibili dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali mediante il sito istituzionale.

In futuro nessun’altra forma di effettuazione di dimissioni sarà più valida.

Un nuovo passo verso una maggiore tutela delle mamme lavoratrici? Voi che ne pensate?

photo credit: nonwarit / 123RF Archivio Fotografico

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