Fase 2 spiegata ai bambini. Cosa devono sapere per uscire di casa in sicurezza - Mammeacrobate

In questo periodo d’emergenza, in cui era necessario stare a casa, i veri eroi sono stati i nostri figli, i bambini e i ragazzi che hanno visto stravolta la loro routine quotidiana, che si sono dovuti adattare alla didattica a distanza e si sono dovuti accontentare di vedere affetti e amici solo attraverso un device.

Con la fase 2 finalmente si torna a uscire ma con tutte le cautele. I bambini possono sentirsi un po’ più liberi ma è nostro dovere spiegare loro alcune importanti regole da seguire e applicare e rassicurarli con indicazioni chiare.

Giocare all’aria aperta

Abbiamo quasi saltato una stagione e siamo in piena primavera. Le temperature sono perfette, sono spuntati i fiori nei parchi e nei giardini e finalmente è possibile fare una passeggiata e alimentarci di vitamina D. Non è ancora possibile usufruire delle aree giochi nei parchi, ma è permessa l’attività sportiva e motoria svolta individualmente, con la possibile presenza di un accompagnatore per i minori. Sono quindi permessi gli sport che rispettano la distanza, come la bicicletta e la corsa. Sono vietate le attività ludiche di gruppo con l’obiettivo di non formare assembramenti.

Rivedere i nonni

È finalmente possibile rivedere i nonni ma nel rispetto del distanziamento sociale. È compito dei genitori spiegare ai bambini che gli anziani devono evitare più di altri i contatti diretti ma allo stesso tempo rassicurarli sull’affetto immutato dei nonni.

Incontrare gli amichetti

Ancora non è permesso incontrare gli amici, spieghiamo ai bambini che anche con loro il distanziamento sociale è da rispettare. Sottolineiamo quanto sono stati bravi nella fase precedente e con calma e pazienza, proponiamo alternative possibili per vedersi: dal balcone, dal device…

Lavarsi le mani

Alcuni bambini non ne possono più di sentirci chiedere “Hai lavato le manine?”, per altri è diventato un rito che ormai fanno anche con piacere. Adesso, in base alle uscite, è ancora più importante. L’uso dei guanti è sconsigliato, soprattutto per i più piccoli, perché è difficile spiegare loro le accortezze da avere. Ricordiamo quindi ai bambini che bisogna lavare le mani con frequenza e ogni volta almeno per 20 secondi.

La mascherina è obbligatoria

Tutti i bambini dai 3 anni in su, che si trovano a meno di un metro di distanza da altri bambini o adulti, devono indossare la mascherina. Sotto i tre anni sono sconsigliate per la difficoltà di utilizzo e per il rischio di soffocamento. Le mascherine per i bambini sono di dimensioni diverse rispetto a quelle per adulti perché il requisito fondamentale è la completa aderenza al viso: fino ai 6 anni dovrebbero essere 12cm x 5cm e fino ai 12 15cm x 7,5cm. I genitori devono istruirli sull’utilizzo e invitarli a lavare le mani prime di metterla, di non toccarla durante l’uso, e di toglierla attraverso gli elastici e lavarsi dopo, di nuovo, le mani. Ricordiamoci che i bambini ci imitano, quindi dobbiamo essere noi i primi a usare la mascherina. Convinciamoli ad indossarla attraverso il gioco, per esempio, mettendola anche al loro peluche preferito o comprando quelle con il loro personaggio preferito.

Abituarsi gradualmente al distacco dai genitori

Molti genitori sono tornati al lavoro e bisogna preparare i bambini al nuovo cambiamento. Avevano visto modificarsi le loro abitudini ma avevano mamma e papà a casa e si sentivano rassicurati e protetti. Prepariamoli gradualmente e poniamo la cosa come novità positiva. Rispettiamo i loro sentimenti ma senza sottovalutarli.

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