Siamo acrobate e... i figli? Conversazioni su acrobazie quotidiane - Mammeacrobate

siamoacrobate e i figli?Che noi mamme siamo acrobate è un concetto ormai assodato.  Ogni giorno ci cimentiamo in mille acrobazie per riuscire a gestire e incastrare tutto. A volte queste acrobazie ci riescono benissimo (una botta di …?), altre volte un po’ meno ma d’altra parte anche noi siamo umane, no? I superpoteri ancora non ce li hanno dati anche se simpaticamente qualcuno pensa di sì!

Già da qualche settimana abbiamo preso l’abitudine di chiedervi ogni venerdì quale è stata #lamiglioreacrobazia della vostra settimana. E’ un modo divertente per prenderci un po’ in giro, per sdrammatizzare questa caratteristica di noi mamme di cercare di fare sempre tutto a tutti i costi, di essere multitasking, di tendere alla perfezione quando di perfetto, in un genitore, c’è ben poco, diciamolo!

 

Qualche tempo fa abbiamo intervistato Federica, mamma di 8 figli (sì avete letto bene). Una frase che ci ha detto ci ha colpite: sto imparando a chiudere un occhio su tante cose e vedo che sono più serena, un po’ meno esigente con me stessa e con gli altri, anche se il cammino di conversione è ancora lungo.

Davvero lo pensiamo, non è che siamo troppo esigenti noi mamme? Non è che chiediamo troppo a noi stesse e a chi ci sta intorno con ovvie ripercussioni sugli equilibri già “precari”?

 

Da questa riflessione, sempre un po’ per sdrammatizzare, un po’ per riflettere insieme su come gestiamo le nostre quotidianità, i ritmi, le incombenze, le emergenze, le routine, abbiamo pensato di proporvi una lunga riflessione corale e in progress sul nostro modo di essere acrobate, una sorta di virtuale “cantiere aperto” dove raccontarci.

Per 4 mesi a partire da oggi prenderemo in considerazione un ambito della nostra vita e cercheremo di raccontare e condividere le “acrobazie” che lo riguardano, confrontandoci e cercando di capire se tutte queste acrobazie sono davvero necessarie o se alcune potremmo anche delegarle ad altri o addirittura non farle nemmeno!

 

Gli ambiti di discussione saranno questi:

Siamoacrobate e… i figli?

Siamoacrobate e…. la vita di coppia?

Siamoacrobate e…. la casa?

Siamoacrobate e…. il lavoro?

 

Partiamo oggi quindi con i figli.

Di acrobazie, con loro e soprattutto per loro, ne facciamo sempre tantissime.

 

Quali sono? Sono tutte necessarie? Variano a seconda della loro età? Le facciamo sempre nel loro interesse o nel nostro?

 

Tutti gli spunti che raccoglieremo, sia qui tra i commenti che sulla pagina Facebook o su Twitter (usate l’hashtag #siamoacrobate) li sintetizzeremo nel prossimo post di questo lungo ma costruttivo (ne siamo certe) percorso insieme a voi.

 

E ora, a voi la parola.

Author

Mammeacrobate.com è un portale di informazione e confronto su maternità e genitorialità, uno spazio nel quale le mamme si raccontano e si scambiano consigli, racconti ed esperienze di vita grazie alla collaborazione con professioniste che mettono a disposizione di altre mamme e donne le loro competenze e grazie a mamme che si raccontano per socializzare problematiche o stralci di quotidianità.

12 Comments

  1. ManuAcrobata

    Giusto per dirvene una. Stamattina ricevo una telefonata “Hey ciao Manu ti disturbo?? Sei impegnata con la bimba?” “No no fortunatamente sto lavorando” 🙂 Ecco, mi è uscito di bocca quel fortunatamente così, senza nemmeno pensarci! Il senso era (visto che la telefonata era di lavoro): “non mi disturbi affatto, sono tranquilla e posso parlare di lavoro ora”. Ecco, qui le acrobazie quotidiane sono incastrare attività lavorative tra pappe, nanne, giochi, uscite, etc… E mi chiedo spesso, anzi ogni giorno, se questo gioco di incastro mi sta riuscendo bene oppure no…

  2. lauracrobata

    a proposito di sensi di colpa e mamma che lavorano…

    Come alcuni sanno ho due bimbi di 1 anno e mezzo e 5 anni e mezzo. Una distanza giusta direi… Più giusta per il mio equilibrio mentale che altro!

    Beh…sappiate però che questa distanza di età mi ha “obbligata” questa mattina a spiegare per circa 10 minuti abbondanti che non stavo abbandonando un bambino in lacrime a casa perchè sono una cattiva madre. Che è vero che i bambini vogliono stare coi genitori ma che tutto sommato stanno bene anche con i nonni. Che piangono per qualche minuto ma che poi gli passa e che tornano felici a giocare.

    L’ho spiegato a un bambino di 5 anni che mi diceva “mamma però è brutto che lo abbandoni” e un po’ anche a me stessa!

  3. Nonna Maria

    Vogliamo parlare delle acrobazie che da nonna si fanno per le figlie? Non c’è limite. Vi faccio un esempio piccolo piccolo. Domani : devo essere a casa sua alle 5.45 (in lettere sei meno un quarto DEL MATTINO) perchè lei deve prendere un treno alle 7. Devo svegliare e dare la colazione ai due piccoli. Devo portare macro all’asilo sperando che non faccia troppe storie. Poi vado con micro a quello che chiamo “nidino” dove ci fermiamo un paio d’ore a giocare con altri bambini. Torno a casa e preparo il pranzo per lui e per mio marito. Poi spero che micro dorma un po’ così magari mi riposo. Per sera avrò a cena genero e nipoti perchè mia figlia arriva tardi da Roma. Forse verso le 21 saranno tutti tornati a casa e io potrò leggere il giornale!!! Posso considerarmi “acrobata”? Ripeto non c’è limite alle acrobazie che si fanno per i figli..

    • ManuAcrobata

      Ma infatti lo dico sempre io: benedetti questi nonni!!!!

  4. lauracrobata

    mio marito, padre di micro e macro, non può portare i bimbi all’asilo (cosa che come avrete capito in mia assenza fa Nonna Maria) perchè alle 5 (del mattino C-I-N-Q-U-E) è già al lavoro (a almeno così dice :-)) e appena si libera va a prendere uno e l’altro tranne quando l'”uno” deve andare a calcio o a basket…perchè allor aporta lui e poi va aprendere l'”altro”. Prima di andare a prendere marco all’asilo apparecchia la tavola (ok lo so sono solo le 16:30, può sembrare strano ma provate e poi mi dite) e svuota la lavastoviglie così la sera abbiamo meno cose da fare.
    Ok ora lo chiamo e lo ringrazio và così a prescindere!!

    • MammeAcrobate

      [quote name=”lauracrobata”]mio marito, padre di micro e macro, non può portare i bimbi all’asilo (cosa che come avrete capito in mia assenza fa Nonna Maria) perchè alle 5 (del mattino C-I-N-Q-U-E) è già al lavoro (a almeno così dice :-)) e appena si libera va a prendere uno e l’altro tranne quando l'”uno” deve andare a calcio o a basket…perchè allor aporta lui e poi va aprendere l'”altro”. Prima di andare a prendere marco all’asilo apparecchia la tavola (ok lo so sono solo le 16:30, può sembrare strano ma provate e poi mi dite) e svuota la lavastoviglie così la sera abbiamo meno cose da fare.
      Ok ora lo chiamo e lo ringrazio và così a prescindere!![/quote]

      Adriana sei forte!!

  5. Anche io ringrazio la MammeAcrrobate per questo spazio di sfogo e condivisione.
    La mia acrobazia quotidiana è la gestione meticolosa della gelosia di Topo nei con confronti di Rospetto.
    Una gelosia che cerco di capire ma non ci riesco fino in fondo. Mi sembra di dargli moltissime attenzione ma la sua testolina di 8enne chissà cosa percepisce.
    Quando siamo soli noi tre devo stare attenta a quello che dico o faccio col piccolo perchè il grande è lì a scrutare ogni cosa, percepisce ogni sfumatura, e vi assicuro che questa situazione è stremante.
    Quando il piccolo fa una cosa fuori dalle righe devo “sgridarlo” in modo che il grande senta perchè se non lo faccio me lo rinfaccia, quando piagnucola devo dire che è un rompino, così il grande sorride ed è contento, devo sempre fare un confronto tra i due altrimenti scoppia una tragedia.
    Penserete che sbaglio, lo so anche io, ma questa è sopravvivenza credetemi, un’acrobazia quotidiana per sopravvivere.
    Ovviamente oltre a questo c’è la sveglia della mattina, quasi contemporanea, la colazione, portarlo a scuola col piccolo in pigiama, la spesa, le pulizie, il pranzo, l’uscita da scuola, le attività extra scolastiche, la cena.
    Sorvolo sulle festine, le vaccinazioni, i compleanni, l’oratorio, il pediatra.
    In questo devo incastrarci il mio lavoro, le commissioni che mi da il boss ( ovviamente non si può dir di no ), vedere i miei genitori (ogni tanto), l’università.
    Sicuramente ho dimenticato qualcosa ma… va bene così, sono felice di avere due splendidi bambini e spero che presto arrivi anche il terzo!
    ( sono una pazza lo so)

  6. La prima cosa a cui ho pensato leggendo il topic è stata: ma quante acrobazie fanno giá i nostri bimbi, per stare dietro alle nostre?
    Perchè se è vero che molte delle acrobazie che facciamo noi madri le facciamo per agevolare la loro giornata, alcune siamo costrette a farle fare a loro, figli innocenti, per fare quadrare il cerchio. In assenza di nonni di supporto, poi, diventa tutto ai limiti del rocambolesco,
    Per esempio mio figlio di 1anno entra al nido alle 8 del mattino, così io mi posso scapicollare in ufficio per poi riuscire ad andare a prenderlo a fine giornata, mai prima delle 17.45, poi sono costretta, stanco com’è, a portarmelo dietro a fare la spesa.mettiamo piede in casa mai prima delle 19, via a fare il bagnetto e poi la pappa. Arriviamo entrambi stremati alla fine della giornata e ci aspetta una notte fatta di risvegli e pianti inconsolabili.

  7. MammeAcrobate

    [quote name=”Cate”]La prima cosa a cui ho pensato leggendo il topic è stata: ma quante acrobazie fanno giá i nostri bimbi, per stare dietro alle nostre?
    Perchè se è vero che molte delle acrobazie che facciamo noi madri le facciamo per agevolare la loro giornata, alcune siamo costrette a farle fare a loro, figli innocenti, per fare quadrare il cerchio. In assenza di nonni di supporto, poi, diventa tutto ai limiti del rocambolesco,
    Per esempio mio figlio di 1anno entra al nido alle 8 del mattino, così io mi posso scapicollare in ufficio per poi riuscire ad andare a prenderlo a fine giornata, mai prima delle 17.45, poi sono costretta, stanco com’è, a portarmelo dietro a fare la spesa.mettiamo piede in casa mai prima delle 19, via a fare il bagnetto e poi la pappa. Arriviamo entrambi stremati alla fine della giornata e ci aspetta una notte fatta di risvegli e pianti inconsolabili.[/quote]
    Cate hai perfettamente ragione e per questo tema abbiamo già pronto il post… Aspettiamo i tuoi commenti lunedì!

  8. Chiaragoli

    Ecco, brave Mammeacrobate, perché per non rischiare di farsi scorrere tutto addosso c’è bisogno di uno spazio così. Detto questo dico anch’io che di acrobazie ne facciamo davvero tante, alcune esclusive per i i figli e altre sempre per i figli ma un po’ anche per noi in quanto l’annullamento della propria persona non è cosa possibile, nemmeno per i figli. Un esempio? tutte le mattine per portare il quasi treenne all’asilo devo per forza di cose portare anche il quasi duenne perché marito lavora e i nonni non ci sono. L’asilo si trova a più di 15 km (stiamo in un posto sperduto) per cui, una volta che scendo, ne approfitto per fare commissioni varie, posta, meccanico, farmacia ma soprattutto la spesa che è una cosa che mi rilassa. Anche se con il piccolissimo diventa un’impresa da stempio. stamattina il padre entrava a lavoro alle 10, quindi che ho fatto? Piccolissimo si è svegliato alle 6 (argh!) lo riaddormento (io purtroppo no), alle 8 si sveglia il piccolo, lo lavo, lo vesto, lo carico e via di corsa (e in punta di piedi per non svegliare il fratellino, sennò fine della festa) e lo porto all’asilo. Sono le 9. Alle 10 devo essere a casa, ma vado comunque a fare la spesa perché, anche se di corsa, farla da sola ogni tanto mi ci vuole. Questa è un’acrobazia fatta in funzione loro ma essenzialmente per me che se decidevo di fare come tutte le mattine di sicuro andavo meno di corsa. E mi rendo conto che ne ho raccontata una di appena inizio giornata. Di qui a stasera quante altre ce ne saranno?
    Penso che anche noi, come i veri acrobati, facciamo acrobazie non solo per intrattenere gli altri, no? 🙂

    • ManuAcrobata

      Chiara grazie per averci raccontato le tue acrobazie. Ho appena letto il tuo post sulle 50sfumature di papà e mi è piaciuto tanto! Ecco, manca però il Papà Acrobata, io sono convinta esista, da qualche parte… lo cerchiamo??? 😉

      • Chiaragoli

        Hai ragione! Il papà Acrobata esiste eccome! Ma avrà diritto a un post tutto suo, è il minimo 🙂 Da dove partiamo? 🙂 Grazie a voi!