Compiti delle vacanze: come affrontarli nel modo giusto

compiti delle vacanze

Ciò che ora odio di più dell’estate è il caldo, ma – da piccola – a farmi sudare in questo periodo erano i famigerati compiti delle vacanze!

Che tormento per chi (genitori e figli), dopo un anno di studio e lavoro, avrebbe voglia solo di relax! Se, però, i professori dei nostri figli glieli hanno assegnati, non perdiamo tempo a lamentarci e affrontiamoli nel modo giusto!

Il primo passo? Un’efficace programmazione (ai più piccoli servirà il nostro aiuto). È una fase noiosa, ma fondamentale, perciò coraggio!

  1. Contate le pagine da leggere e gli esercizi da fare.
  2. Contate il numero di giorni da dedicare allo studio. È comunque vacanza, perciò basta anche un’ora al giorno (effettiva, però, perciò senza cellulari, tv o giochi intorno!), magari non tutti i giorni, evitando libri in valigia se si parte per pochi giorni. Meglio iniziare dopo qualche settimana di riposo e lasciarsi qualche altro giorno libero prima di ricominciare la scuola.
  3. Preparate un calendario, su cui segnare (e man mano spuntare) i compiti da fare giorno per giorno.

Mi raccomando: i compiti sono compiti, perciò vanno affrontati con serietà e impegno, ma è estate, perciò non siamo troppo rigidi! Diamo fiducia ai nostri figli e insegniamo loro ad essere prima di tutto responsabili. Se un giorno ne hanno voglia, incoraggiamoli ad anticiparsi qualche pagina per essere più liberi il giorno dopo, ma, se un giorno fa particolarmente caldo o gli amichetti hanno organizzato una gita, permettiamo loro di saltare lo studio, rendendoli consapevoli che, però, l’indomani dovranno recuperare.

Altri consigli?

Scegliamo coi nostri figli quale momento della giornata dedicare allo studio (evitiamo l’ora in cui solitamente gli amici si riuniscono!) e facciamo sì che diventi un’abitudine.

Per incoraggiare i più svogliati:

  1. organizziamo gruppi di studio, approfittando anche dei laboratori organizzati da alcune associazioni o oratori, finalizzati proprio allo svolgimento dei compiti delle vacanze;
  2. anche se non ne siamo totalmente convinti, mostriamo i lati positivi dello studio estivo: “Così non dimentichi quello che hai studiato durante l’anno e l’anno prossimo sarà tutto più facile, perché avrai la mente ben allenata!”;
  3. consigliamo di non concentrare esercizi troppo difficili e, magari, di iniziare dai più facili o dalle materie preferite. Spesso, nei libri di vacanze delle elementari, ci sono esercizi divertenti, perciò proponiamoli con entusiasmo e sembreranno quasi dei giochi!

Per incoraggiare la lettura dei libri assegnati, impegnamoci a commentarli insieme e diamo il buon esempio! Da quando mia figlia ha visto la nonna leggere a letto prima di addormentarsi, la sera sceglie un libretto e si avvia nella sua stanzetta e spero mantenga questa buona abitudine!

Cosa evitare?

Imbrogli: bambini e ragazzi hanno soprattutto bisogno di crescere e responsabilizzarsi, perciò evitiamo questi comportamenti.
Una mamma: “La scuola è appena finita e mia figlia vorrebbe riposarsi, ma fra qualche settimana partiamo per il mare e vorrei evitare battibecchi sotto l’ombrellone per convincerla a studiare, mio marito che la sgrida e parenti e amici sempre pronti a dire la loro… Perciò, le ho imposto di iniziare subito a studiare e io la aiuto, facendole gli esercizi di matematica, giacchè ne ha avuti tantissimi!”.
Matteo (andrà in quinta elementare): “Io e un mio compagno faremo metà compiti per ciascuno e poi ce li scambieremo, così finiremo in metà tempo!”.

Ricatti: è comprensibile che d’estate i nostri figli non abbiano voglia di studiare, perciò prendiamoli con le buone. Piuttosto che minacciarli (“Se non finisci l’esercizio non esci!”), incoraggiamoli positivamente (“Forza, finisci presto presto l’esercizio, così poi esci!”)

Ansie: non tormentiamoci se i giorni passano e i compiti non sono ancora finiti. Non angosciamo i nostri figli, rendendo libri e quaderni protagonisti dei loro incubi notturni.

Polemiche: anche se siamo contrari ai compiti delle vacanze, non critichiamo gli insegnanti davanti ai nostri figli, che, altrimenti si sentiranno autorizzati a non farli. Eventualmente, confrontiamoci con altri genitori e con gli stessi insegnanti.

C’è anche chi – come questa mamma – approfitta dei compiti delle vacanze, per confrontarsi coi propri figli.

“Durante le ferie estive, mi godo i miei figli, perchè durante l’anno li vedo poco. Prima consideravo i compiti delle vacanze una perdita di tempo anche per me (avrei preferito portarli in gita!), poi ho scoperto che studiare insieme è un’occasione per sapere cosa hanno imparato, cosa amano/odiano di più e, in fondo, mi aiuta a conoscerli meglio!”.

Approfittiamo delle vacanze per dimostrare quanto studiare non significhi sempre leggere libri noiosi! I più piccoli potranno ripassare la matematica giocando a carte e migliorare la lettura leggendoci ricette di cucina o indicazioni stradali. Anche le enigmistiche per bambini sono un divertente esercizio. E se i vicini di ombrellone sono stranieri? Approfittiamone per parlare un’altra lingua! Perché, poi, non fare i turisti nella nostra città, ripassando storia e geografia?

 

Buone vacanze!

Author

Laureata in Economia per inerzia e poi in Scienze della Formazione per passione, ora sono felicemente educatrice e mediatrice familiare (e ancora manager, ma solo per se stessa!). Adoro giocare con mia figlia, ma non mi sentirei completa senza il mio lavoro così, da brava – per modo di dire! - MammAcrobata, provo a conciliare tutto, a costo di star sveglia fino a tarda notte. Da anni, collaboro con diverse Associazioni che difendono i diritti dei minori e sostengono famiglie che vivono situazioni di disagio o sofferenza. Sono socia di un'Associazione, in cui mi occupo di formazione ed essendo appassionata di comunicazione e scrittura, sono anche scrittrice, blogger e web writer.

3 Comments

  1. Addicted to Rome

    Ciao! Vi leggo da tanto tempo ma non ho mai commentato!

    Questo tema però mi sta a cuore ed eccomi qui a scrivere il mio primo commento!

    Mio figlio ha fatto la prima elementare e per l’estate non ha molti compiti, almeno confronto ad altri coetanei!

    Io sono contenta così, la maestra secondo me ha fatto bene, va bene ripassare un po’, ma i compiti non possono essere troppo impegnativi, altrimenti che vacanza sarebbe?

    Dalla fine della scuola a tutto luglio è a l centro estivo tutto il giorno purtroppo, quindi per ora di compiti non si è ancora parlato (ogni tanto legge un po’ , un libretto o un fumetto, ma per piacere!). Li faremo ad agosto quando saremo al mare, magari dopo pranzo mentre il fratellino dorme, una mezz’ora la giorno credo basterà…poi leggere leggere leggere ma quello non deve essere un obbligo!

    • MammeAcrobate

      [quote name=”Addicted to Rome”]Ciao! Vi leggo da tanto tempo ma non ho mai commentato!

      Questo tema però mi sta a cuore ed eccomi qui a scrivere il mio primo commento!

      Mio figlio ha fatto la prima elementare e per l’estate non ha molti compiti, almeno confronto ad altri coetanei!

      Io sono contenta così, la maestra secondo me ha fatto bene, va bene ripassare un po’, ma i compiti non possono essere troppo impegnativi, altrimenti che vacanza sarebbe?

      Dalla fine della scuola a tutto luglio è a l centro estivo tutto il giorno purtroppo, quindi per ora di compiti non si è ancora parlato (ogni tanto legge un po’ , un libretto o un fumetto, ma per piacere!). Li faremo ad agosto quando saremo al mare, magari dopo pranzo mentre il fratellino dorme, una mezz’ora la giorno credo basterà…poi leggere leggere leggere ma quello non deve essere un obbligo![/quote]

      Direi che le tue maestre sono molto sagge! Buone vacanze e un abbraccio!

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