10 regole per essere buone matrigne - Mammeacrobate

10 regole per essere una buona matrignaSì, lo confesso. Mi sto ispirando spudoratamente alla fiction del Corriere sulle mamme imperfette. Uno dei primi episodi, quello sulle 10 regole per vivere tranquille da mamme imperfette, è superlativo. Un solo esempio: avere più pantaloni che gonne nell’armadio. Quelle perfette non ne avranno bisogno visto che avranno sempre il tempo per farsi la ceretta, mentre le imperfette ci vanno una volta l’anno. Magari prima delle vacanze al mare. Da mammamatrigna ho subito pensato: quali sono le nostre dieci regole? Quelle per il quieto vivere delle mammematrigne? Eccole qui. Ecco le dieci regole per non impazzire se oltre a vostri figli ne avete anche qualcuno part time. Naturalmente il decalogo potrà sempre essere aggiornato in base a suggerimenti e consigli.

 

PRIMA REGOLA: lo spazio è vitale. Fate in modo che il vostro figliastro/a abbia un suo spazio personale nella vostra casa, anche se ci passa solo pochi giorni al mese. Evitate assolutamente di farlo sentire un ospite, soprattutto dopo l’arrivo dei vostri figli.

 

SECONDA REGOLA: regole uguali per tutti. Non bisogna avere paura a imporre le proprie regole. Saranno diverse da quelle del genitore naturale (per esempio le ore che si possono passare davanti ai cartoni animati, l’orario di messa a nanna, le abitudini a tavola), ma i bambini si adattano facilmente. Inoltre eviterete di entrare in contraddizione con i vostri figli naturali che non potrebbero capire comportamenti diversi. Solo così sarete una famiglia unita

 

TERZA REGOLA: parlare sempre al plurale. Tutto si fa assieme, figli naturali e non. Ricordatevi: anche se non siete la madre o il padre naturale, ma solo una matrigna o un patrigno, siete pur sempre un genitore o un adulto di riferimento.

 

QUARTA REGOLA: mai mai mai parlare male del genitore che non c’è. Finché i figli sono piccoli, diciamo fino ai 7-8 anni, è opportuno lasciar credere di essere amici o almeno buoni confidenti. Il bambino si sentirà rassicurato. Provare ad avere un buon rapporto autentico, nei limiti del possibile, è un’ottima idea per crescere bene i vostri figli e quelli non vostri. Se proprio non vi sopportate, almeno evitate di dimostrarlo.

 

QUINTA REGOLA: non nascondere la realtà. Se a una festa vi dicono: “che bello, come vi somigliate, non sapevo che avesse 3 figli”. Ecco, non abbiate timore a dire che non è figlia vostra, ma solo del padre, pur accentuando il fatto che la amate come se fosse una dei vostri.

 

SESTA REGOLA: evitare le battaglie impossibili. Soprattutto con ex mogli e ex mariti.

 

SETTIMA REGOLA: flessibilità e pazienza. Organizzare le vacanze, i turni delle Pasque, dei Natali e dei compleanni è una prova durissima. Solo rilassandovi e sacrificandovi un po’ potrete ottenere un risultato buono anche per voi.

 

OTTAVA REGOLA: non confidate mai i vostri problemi, le vostre angosce, i vostri dubbi matrigneschi a mariti o genitori. Non vi capirebbero, e anzi vi potrebbero persino rinfacciare “te la sei cercata”. Meglio cercarsi qualche amica matrigna (o patrigno).

 

NONA REGOLA: partecipare partecipare. Nei limiti del possibile, quando nascerà vostro figlio, lasciate che anche la sorellastra o il fratellastro vengano in ospedale per salutare il neonato. Se sono abbastanza grandi e ve lo chiedono, insegnate loro a cambiare un pannolino, a fare un bagnetto. Si sentiranno importanti, esattamente come dicono i manuali di pediatria sull’arrivo di un fratellino.

 

DECIMA REGOLA (la mia preferita e forse la più difficile): amate i vostri figliastri come vostri figli. Certo, una piccola differenza ci sarà, se proprio vi fa fatica il pensiero considerateli come dei nipoti, ma amateli di tutto l’amore di cui siete capaci.

 

photo credit: Leo Reynolds via photopin cc

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Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

4 Comments

  1. ci vorrebbe un decalogo per le più banali mamme normali che lavorano a tempo pieno guadagnando un sacco pieno di senso di colpa, rassegnazione e fatalismo
    sonia

    • quello lo trovi nella puntata numero 7 di mamme imperfette sul corriere!

  2. Véronique

    bravissima, dolcissima, saggissima Michela! V

  3. Veronica

    … ogni tanto spedire marito, figli, figliastri e nipotastri (in totale a casa mia fanno 8 persone) per un sano week end in famiglia e senza matrigna. A loro fa bene ritrovare complicità e affetti, noi matrigne ci regaliamo due giorni di puro, sano, agognato relax!