Skills for the future: Hyundai sostiene i giovani italiani

“ Se seguite la vostra passione prima o poi arriverete a livelli d’eccellenza. E non ascoltate chi vi dice che è impossibile…Se siete voi a crederci, nessuno può togliervi la speranza di riuscire”.

Mi sono subito piaciute queste parole. Perché sanno di motivazione. Perché spingono a credere ai propri sogni.  A porsi un obiettivo e dare il meglio si sé per raggiungerlo.

È soprattutto di questo che, secondo me,  hanno bisogno gli adolescenti oggi, di speranza, di credere nel futuro in un momento davvero difficile, in cui a volte sembra non ci sia più spazio per i sogni.

Nel mio lavoro con i ragazzi mi capita spesso di parlare delle loro ambizioni, di cosa vogliono diventare “da grandi” e più ne parlo, più mi rendo conto della loro paura, di quella sensazione di incertezza che rischia di fargli gettare la spugna prima ancora di provarci a trovare la propria strada, perché…

“Tanto c’è la crisi, a che serve studiare se poi non c’è lavoro, se poi me ne devo andare all’estero?”.

Possiamo permettere questo? No che non possiamo. Dobbiamo aiutarli, sostenerli giorno dopo giorno per far capire loro che crederci è il primo passo, che vale la pena impegnarsi, studiare, formarsi e non arrendersi. Mai.

Ma le parole da sole non bastano, c’è bisogno di fatti, di creare opportunità, di guardare al di là della crisi e offrire concretezza.

E è proprio questo che sta dietro alle parole con cui ho aperto questo post, pronunciate da Andrea Crespi, Managing Director di Hyundai Motor Company Italy, che ho potuto  conoscere qualche giorno fa in occasione della masterclass di Skills For The Future , un programma europeo che per il terzo anno consecutivo vede Hyundai impegnata nel sostenere gli studenti e il loro percorso formativo.

Promosso in collaborazione con Junior Achievement Young Enterprise Europe  (JA-YE Europe ), quest’anno in Italia il progetto coinvolgerà oltre 200 studenti, 10 classi provenienti da 4 istituti lombardi: IISS. Alessandro Greppi di Monticello Grappa, ITC Primo Levi di Bollate, ITIS Feltrinelli di Milano e ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza.

Colmare il divario tra il mondo dell’impresa e quello dell’istruzione, supportare la formazione tecnica dei giovani, orientarli alle professioni più ricercate sin dagli anni della scuola. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa che, come sottolineato anche da Ornella Pili, Professoressa dell’ISIS Facchinetti di Castellanza, rende possibile anche una nuova didattica, attiva e partecipativa, per favorire il confronto con la realtà socio-economica e costruire un sapere fondato sull’esperienza nella prospettiva del lifelong learning.

Come? Aumentando la consapevolezza dell’importanza delle materie STEM – Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica – ormai fondamentali nell’economia globale. Aiutarli a  sviluppare conoscenze gestionali, affiancate da contenuti tecnologici e scientifici, importanti per accedere al mercato del lavoro, sempre più complesso e dinamico.

Un progetto ambizioso che premia il talento e la passione.
Una passione che può fare la differenza, perché è la motivazione che muove il mondo.
E non è solo un modo di dire.

Author

Acrobata per vocazione, una laurea in Lingue e Comunicazione, da oltre 10 anni mi divido tra le mie due grandi passioni: educazione e comunicazione, convinta che le due cose insieme possano fare la differenza. Da sempre in prima linea accanto ai bambini, agli adolescenti, alle mamme e ai papà, a scuola e in famiglia, ho lavorato e lavoro per diverse realtà del terzo settore occupandomi di diritti dei minori, cittadinanza attiva, intercultura, disabilità e fragilità sociale con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Il mio sogno? Mettere al servizio dei genitori le mie competenze e professionalità, per supportarli nel loro ruolo educativo.

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