Dalla sculacciata alla genitorialità positiva. I diritti dei bambini - Mammeacrobate

dalla sculacciata alla genitorialità positivaA volte i bambini fanno i capricci. Urla, pianti, strilli. Vogliono fare cose o avere cose e noi genitori, noi adulti, semplicemente non siamo d’accordo.
Prima si cerca di spiegarglielo con calma, si cercano parole comprensibili per la loro età, si fanno esempi, si rimanda la decisione, si propone un compromesso, si usa la diplomazia.
A volte tutto questo però non porta a nulla, il capriccio continua.
Spesso noi adulti siamo stanchi, arrabbiati o nervosi per i fatti nostri.

E spesso, troppo spesso, ci dimentichiamo di essere noi gli adulti, quelli che hanno il dono della parola, quelli maturi (quasi tutti), quelli in grado di trovare la soluzione giusta, la via d’uscita, quelli che dovrebbero essere il loro esempio.
E a volte, purtroppo, parte una sculacciata in risposta a quel capriccio, a quella frase sbagliata, a quell’atteggiamento che non ci piace.
Altre volte la sculacciata è un tentativo per cercare di far capire un concetto, un pericolo, una paura che in altri modi non siamo stati in grado di spiegare.

Ognuno di noi credo conosca bene la sensazione che accompagna quel gesto. O perché si è trovato a darlo, o perché da piccolo l’ha ricevuto.
È una sconfitta per un genitore. Che può capitare purtroppo. Ma pur sempre una sconfitta.

Ma non siamo qui a giudicare nessuno, non esiste il genitore perfetto e questo lo sappiamo fin troppo bene.

Vogliamo invece riflettere insieme sul concetto di genitorialità positiva partendo da una guida realizzata da Save The Children a supporto della campagna A MANI FERME. Per dire NO alle punizioni fisiche contro i bambini, una campagna nata proprio con lo scopo di non colpevolizzare i genitori ma sostenerli nel loro difficile compito educativo.
La guida, che potete scaricare qui, è suddivisa in 4 capitoli che commenteremo insieme a voi in altrettanti 4 post.
Partiamo oggi dal primo capitolo: I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

I bambini non sono mini esseri umani con mini diritti.

– Consiglio d’Europa

La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sancisce quelli che sono i diritti di bambini e ragazzi.
Alcuni di questi diritti, in particolare, ci devono far riflettere perché impattano fortemente sulla nostra genitorialità e su come scegliamo di comportarci con i nostri figli.
Vediamoli insieme.

 

Diritto di esprimere la propria individualità

Riconoscere che i bambini sono esseri umani a pieno titolo significa che non potranno più essere considerati come una proprietà dei genitori.

Diritto di essere protetti contro ogni violenza

Riconoscere che i bambini hanno il diritto di essere protetti contro ogni violenza significa che non sarà più possibile giustificare l’uso della violenza in nessun caso.

Diritto di essere ascoltati quando esprimono le proprie opinioni

Riconoscere che i bambini hanno il diritto di esprimere la propria opinione significa che non potremo più imporre la nostra volontà senza tenere conto del loro punto di vista.

Diritto di essere rispettati nella loro dignità

Riconoscere il diritto dei bambini alla dignità significa che non possono più essere umiliati o mortificati.

E noi siamo sicuri di rispettare sempre i diritti dei nostri figli?

 


 

 

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