Rischio toxoplasmosi: cosa non mangiare in gravidanza

Durante i 9 mesi di gravidanza, oltre a una corretta alimentazione, grande attenzione deve anche essere riposta alla prevenzione di infezioni come toxoplasmosi listeriosi, potenzialmente dannose per il feto, oppure alle quali la donna gravida è maggiormente vulnerabile (come la salmonellosi), senza che però questo debba comportare, come purtroppo spesso succede, l’eliminazione dalla dieta di alimenti benefici.

Le regole per prevenire toxoplasmosi e altre infezioni e contaminazioni alimentari

  • Frutta e verdura vanno lavate accuratamente, usando uno spazzolino per rimuovere residui di terra, cere ecc. dalla buccia.
  • Cuocere tutta la carne completamente finché non è più rosa all’interno e i succhi non diventano incolori. Non assaggiare la carne prima che sia completamente cotta.
  • Indossare i guanti quando si fa giardinaggio o qualunque altra attività che richiede di toccare la terra. I gatti, che di solito possono passare i parassiti nelle feci, usano spesso i giardini per i loro bisogni.
  • Dopo aver manipolato dei cibi crudi, lavare le mani con acqua calda e sapone e lavare gli utensili con acqua calda e detersivo prima di riusarli.
  • Consumare i cibi deperibili precotti o già cotti il prima possibile e comunque non oltre la data di scadenza. Riscaldare fino al bollore gli avanzi.
  • Pulire spesso il frigorifero, le superfici dove si cucina e gli utensili.
  • Usare un termometro da frigo per essere sicuri che il frigorifero stia sempre ad una temperatura di +4°C o inferiore.
  • Quando si cucina, lavare spesso le mani e le superfici di cottura.
  • Non permettere la contaminazione incrociata tra alimenti cotti e crudi.
  • Cuocere alle temperature adatte e raffreddare velocemente i cibi cotti se si intende conservarli.

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Rischio toxoplasmosi in gravidanza: cosa non mangiare

Rischio toxoplasmosi: cosa non mangiare!

  • Evitare prosciutto crudo, insaccati crudi in genere, carni crude. Lavare accuratamente frutta e verdura potenzialmente contaminata con feci di animali, in particolare sono a rischio i frutti di bosco (more, lamponi, mirtilli). Per maggiore sicurezza, dopo il lavaggio con acqua corrente lasciare frutta e verdura in ammollo per 30 minuti con bicarbonato o amuchina, risciacquare prima del consumo o della cottura.
  • Evitare il consumo di uova non cotte quali possibile veicolo per la salmonella e pulire prima del consumo.
  • Evitare i frutti di mare – sia cotti che crudi, il pesce crudo, la carne cruda o comunque poco cotta, i formaggi molli da latte crudo.
  • Per limitare il rischio di listeriosi, non bere latte crudo (non pastorizzato) e non mangiare formaggi molli come feta, o fermentati, soprattutto se di preparazione casalinga.
  • I formaggi stagionati come il Grana Padano, quelli a pasta filata come la mozzarella, quelli pastorizzati come i formaggini, i formaggi in crema e i cottage cheese si possono mangiare tranquillamente.
  • Non mangiare patè o creme di carne freschi, mentre si possono mangiare quelli sterilizzati (in scatola).
  • Non mangiare carni pronte al consumo come salsicce, porchetta, hot dog se non ben cotte.
  • Non mangiare pesce affumicato (salmone, trota, merluzzo, sgombro), a meno che non sia un ingrediente di un piatto ben cotto. Il pesce in scatola può essere mangiato in tranquillità.
  • Mangiare carne, pollo e pesce solo ben cotti.

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Pubblicato giugno 2014 / Aggiornato gennaio 2019

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