Tre mamme, e triatlete, fondano Ridelikeamummy per sostenere le donne in difficoltà in gravidanza - Mammeacrobate

Altro che Mamme Acrobate… Paola, Jasmine e Alice sono triatlete e hanno fondato il progetto Ridelikeamummy per dare aiuto medico e psicologico alle donne che affrontano momenti complicati durante la gravidanza o il post parto. E sapete da dove sono partite? Da una staffetta al IM Triathlon di Cervia dove si sono aggiudicate il podio, dopo 1900 m a nuoto, 90 km in bicicletta e 21 km di running. Le tre super mamme vogliono così trasformare presto il progetto in un’associazione Onlus e far crescere una community digitale per sostenere le donne e invitarle a condurre una vita attiva, anche dopo la nascita dei loro figli. Ci è così tanto piaciuto il progetto Ridelikeamummy che le abbiamo intervistate per voi, affinché Paola, Jasmine e Alice siano uno stimolo per tante mamme.

Come è nata l’idea del vostro progetto e in che modo vi ha legate?

Jasmine Dotti: Il progetto Ride like a Mummy è nata dalla mia esperienza nel reparto di Ginecologia Ostetricia prima, e come mamma di due piccole pazienti in TIN poi, a seguito della tragica nascita della mia secondogenita Grace. Ho trascorso due mesi in reparto a causa di una Minaccia di Parto Prematuro, circostanza che è accaduta anche ad Alice e succede a tantissime altre Mamme, questo come altri problemi a cui difficilmente pensi, fino a che non ti capita. Il mio progetto vuole arrivare proprio lì, a quelle Mamme che l’unica cosa che si sentono dire è “Devi avere pazienza”, vorrei portare loro un aiuto. Che sia psicologico, medico o semplicemente un “diversivo” per passare una delle tante giornate. L’Associazione Aiuto al Neonato dell’ospedale aiuta in modo egregio le Mamme che assistono bambini TIN, appoggiandomi a loro renderemo questo servizio qualcosa di unico. Io e Paola lavoriamo (e abbiamo la passione) nel (e per) il Mondo del Ciclismo. Alice invece l’ho conosciuta mediante Social (Ig), mi aveva scritto e mi aveva raccontato l’esperienza che stava vivendo ricoverata in ospedale, inutile dire che è stato un tuffo in qualche mese prima quando anche io avevo passato le mie giornate su un letto di ospedale, mi ha fatto piacere incoraggiarla ad essere forte, spero di averla aiutata in quei momenti difficili. Quello che sento essere nato tra di noi è una forte amicizia, credo fermamente che le cose nella vita accadano per un motivo preciso, e con loro non potrei dire altrimenti!

Come riuscite a trovare il giusto equilibrio tra essere mamme e essere sportive, quindi conciliare gli allenamenti, partecipare alle gare, ecc…? 

Alice Leandro: Vorrei avere una risposta… Ogni giorno è un giorno a sè: ci si inventa, si incastrano i pezzi come in un puzzle, si conta per fortuna sui nonni e sugli aiuti!

Cosa sognate a breve termine per il progetto?

Paola Santini: Ci stiamo organizzando per trovare una nuova sfida nel 2020. Abbiamo già delle idee ma dobbiamo trovare tempo per vederci ed elaborarle.

 E per i vostri bimbi?

Alice Leandro: Sogno che crescano sereni, sicuri di loro stessi e delle loro capacità. Che siano capaci di godere delle piccole cose della vita, che si meraviglino sempre e che conservino il luccichio negli occhi che hanno ora. Che godano della natura, degli animali, degli amici, della famiglia! Che amino fare sport, che crescano forti e capaci di perdere e che lottino anche per vincere!

Paola Santini: La mia prima ha iniziato la scuola materna a settembre. Il secondo è al nido. Per loro sogno un futuro felice, qualsiasi cosa vogliano fare. Certo, spero che entrambi scelgano di fare sport, uno qualsiasi, basta che gli piaccia. Lo sport secondo me è fondamentale ad ogni età in modo diverso. Da piccoli forma il fisico, allena la mente e insegna i valori che poi servono anche nella vita. Da grandi ti tiene in forma ed è fondamentale per trovare un equilibrio in una vita piena di stress!

Jasmine Dotti: Anche io vorrei fossero felici e sani. Certo, vorrei facessero uno sport con tanto amore e tanta dedizione come abbiamo fatto a nostra volta io e il loro papà, tanto da diventare il nostro lavoro. Lo sport ti forma, ti fa crescere e ti permette di ampliare i tuoi orizzonti. In realtà io mi ritengo davvero fortunata per quello che ci è successo con Grace, forse non ci penso mai abbastanza, ma quando lo faccio non posso fare altro che pensare che in fondo tante cose sono piccolezze. Che sport faranno, che scuola faranno, cosa diventeranno diventa quasi irrilevante ai miei occhi.

Grazie super mamme! Facciamo il tifo per voi e per il vostro progetto.

photo credit: Giancarlo Colombo

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