Mamma di Lei o di Lui ma sempre Nonna - Mammeacrobate

La mamma di lei o di lui

Riflessione: i genitori (in particolare la mamma) fanno differenze tra la nonna materna e quella paterna?
Pensiamoci bene prima di rispondere!

La mamma (naturalmente la cosa vale anche per il papà) di un bimbo si comporta allo stesso modo, si fida in ugual misura, si confida sinceramente, chiede le stesse cose, si aspetta gli stessi atteggiamenti sia che si tratti della sua mamma o della suocera?

Nonna materna e nonna paterna, c’è differenza?

Certo, è innegabile che nel rapporto mamma/bambino/nonna è compreso tutto quanto possiamo immaginare in fatto di sentimenti: dai più nobili (amore assoluto) ai più biechi (gelosia, proprietà, ripicca…) però bisogna ammettere che se la nonna in questione è quella paterna i fili che tengono legato questo terzetto sono spesso molto tesi, a rischio di rotture.
So che si tratta di un argomento spinoso e che esistono meravigliose eccezioni ma, proviamo a farci delle domande!

Io credo che alla base ci sia la certezza che la “tua mamma” si preoccupa prima di tutto di te che sei sua figlia mentre la suocera mette in primo piano i nipoti rispetto alla nuora.
Con la mamma puoi ridere, piangere, sfogarti, lei è lì per ascoltarti e abbracciarti.
Con la suocera sei più riservata, addirittura alcune cose non ti senti di confidargliele (anche perchè magari riguardano il suo adorato figlio!!) e quindi il rapporto rimane spesso limitato alla buona educazione senza mai sfociare nel vero affetto.

E voi cosa ne pensate? che rapporto avete con vostra madre e con vostra suocera? vi riconoscete in questi miei pensieri?

 

Diritto d’autore: kolinkotanya / 123RF Archivio Fotografico

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23 Comments

  1. Zia Franny

    Ciao a tutte, io sono semi nuova e non ho nemmeno una suocera. Non tecnicamente almeno… in realtà ho un fidanzato e una mamma-di-fidanzato con la quale abbiamo “molti rapporti” quindi.. concedetemi di dire la mia! 🙂

    Vi assicuro che capisco perfettamente quello che dite. Ho una sorella sposata che nel corso della sua vita matrimoniale ha avuto modo di sclerare con la suocera e, casualmente, conosco bene anche la sua mamma (ops, è anche la mia!) che invece io reputo semi-perfetta nella gestione del nipotino (naturalmente mia sorella ha “richieste” anche per lei ma sono certa che si renda conto di essere fortunata!”).

    Presentazione ultimata.

    Quello che vorrei dire va un po’ fuori tema ma lo dico lo stesso.
    Io credo sia normale che tra la mamma di un bimbo/a e la nonna materna ci sia un rapporto diverso che tra mamma di un bimbo/a e la nonna paterna. Non solo: io credo che sarebbe assurdo il contrario. E il motivo è molto semplice: come si può avere lo stesso rapporto con la propria mamma e la propria suocera? Io, che sono “fuori” dalle dinamiche materne (o quasi) penso prima al rapporto con mia madre che al rapporto con la nonna dei miei figli. Basta vederla da questa prospettiva ed è facile non “colpevolizzarsi” se non si riesce ad avere lo stesso rapporto con la suocera.
    E ve lo dice una che non ha un cattivo rapporto con la pseudo-suocera!

    Un’altra cosa. Proprio partendo da più lontano… lottate perchè vostro marito si comporti da marito, da padre e soprattutto da UOMO, ma ricordatevi che il rapporto che avrà con sua madre non potrà mai essere come quello che voi avete con la vostra. Non pretendete che sia così perchè sarebbe sbagliato e impossibile al tempo stesso. Rimarreste deluse inutilmente e ingiustamente. Il rapporto che c’è tra mamma e figlia e, in generale, quello che c’è tra due DONNE… è tutta un’altra cosa!

    Vi abbraccio anche se non vi conosco.

    • NonnaMaria

      Cara zia Franny, d’accordo con te che i due rapporti non possono essere uguali, basterebbe che fossero civili…. La mamma di nostro marito è colei che ha reso suo figlio l’uomo che noi amiamo, quindi anche solo per questo va rispettata. Poi pensiamo che magari anche lei avrebbe tanto desiderato una figlia femmina con la quale essere amica, complice ecc. e diamole qualche possibilità. Questo naturalmente vale nel rapporto nuora/suocera. Per quanto riguarda il rapporto con i nipotini la cosa si fa più complicata. E Phoebe e loryna lo dimostrano.
      Infine vostro marito per comportarsi da UOMO non deve necessariamente “bastonare” sua madre ma riuscire ad rappresentare il tassello di equilibrio tra le due donne tanto importanti per lui.

    • Patrizia

      Mi sembra che facciate un po’ di confusione tra “rapporti con la mamma e con la suocera” e rapporti tra nonna e nipote. Niente da obiettare sul fatto che, salvo rare eccezioni, il rapporto tra madre e figlia sia molto diverso tra quello con la suocera, ma cosa c’entrano i nipoti? Si può razionalmente pensare che la nonna materna sia più affezionata di quella paterna? E allora perché a lei deve toccare la gioia di stare spesso con i nipotini mentre all’ altra la sofferenza di vederli di rado? Chi scrive è ovviamente una nonna paterna, una suocera per niente invadente…un esempio? Nonostante la casa in cui vivono mio figlio e mia nuora sia di proprietà di mio figlio, comprata e arredata prima che si conoscessero (oltretutto comprata da me e mio marito), io non mi sono mai permessa di suonare il campanello senza prima aver chiesto, tramite messaggio, quando sarei potuta passare, magari per portare i pannolini. Una suocera sempre disponibile in momenti di crisi, anche dal punto di vista economico, che non ha mai fatto pesare l’aiuto dato. Una suocera che non ha mai dato giudizi (negativi), ancora giovanile, piena di energia e sicuramente non “noiosa”. Niente da eccepire anche sul piano socio-culturale (io insegnante di matematica e vicepreside di una scuola superiore, ora in pensione e mio marito ingegnere). Ma noi riusciamo a vedere la bambina (20 mesi) solo una volta la settimana per due-tre ore sempre chiusi tra le pareti domestiche, in presenza di mio figlio che viene a farci visita. La nonna materna la vede molto più spesso, in presenza della madre ma anche da sola e in situazioni diversificate (ai giardini, alle giostre)…basti pensare che la porta a spasso con il triciclo che le abbiamo regalato noi…Un’ultima cosa, importante: la bambina sta volentieri con noi, quando mio figlio la porta via lei piange e vorrebbe rimanere. E allora che dire? Le donne, le nuove mamme, dovrebbero essere meno egoiste e mostrare un po’ più di sensibilità verso i sentimenti di quelle persone che certamente non amano come la propria madre (o forse non amano per niente) ma che sicura mente non si meritano di soffrire. Se non altro, dovrebbero vincere il loro egoismo per il bene dei figli perché un rapporto sano, sereno, continuativo con i TUTTI i nonni non può che essere una cosa positiva per il bambino. Concludo dicendo che io, quando mio figlio, era piccolo, non ho mai fatto distinzione tra nonni materni e paterni, indipendentemente dal rapporto che io avevo con mia madre e con mia suocera.

      • Condivido tutto e le dico che sto vivendo la stessa situazione e ne soffro molto.

  2. premetto che sono una persona molto aperta e socievole, anche con chi secondo la consuetudine è “nemica”.
    Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mia suocera: interessi e mentalità molto diverse, ma sempre nel totale rispetto l’una dell’altra. Il che ci ha permesso di aprirci, nei 6 anni che hanno preceduto la nascita di mia figlia e il mio matrimonio, l’una verso l’altra e perchè no, di scambiarci opinioni e consigli. Tu che ne pensi, secondo te ho sbagliato, etc. etc.
    Poi un bel giorno diamo la notizia: aspettiamo un bambino. Ecco. Mia suocera mi ha talmente colpita con la sua reazione, da farmi fare un passo indietro. Premetto che io e mio marito non eravamo ancora sposati, fidanzati da tanto tempo, ma in attesa della mia laurea per decidere una data. Sapete com’è..studiare, badare alla casa, ai figli..non è proprio semplice. Comunque, tornando a me e mia suocera, mi sono resa conto che lei aveva deciso di prendere in mano la situazione: lei voleva gestire le nostre scelte, si DOVEVANO fare certe cose e non altre, perchè è così, perchè pure lei ha fatto così, tutti hanno fatto così, si usa così. Insomma, io, che orfana non sono, grazie a Dio, non avevo certo bisogno che fosse lei a dirmi cosa fare. E non erano consigli, erano pretese. A livelli assurdi, telefonava a casa mia tormentando me e mia madre con quelle che lei definiva “usanze” della sua famiglia: si doveva fare come diceva lei, perchè nella famiglia di suo marito si usa così. Anche lei lo aveva fatto. Si parlava del nostro matrimonio: lei lo pretendeva, anche lei si era sposata subito in comune. Provocando, un bel giorno, la mia risposta: se tu non avessi fatto così, non avresti mai avuto la cittadinanza italiana (lei è straniera). Oh, io sono abituata a fare da sola le mie scelte, soprattutto data la mia età e stavo valutando l’opportunità di sposarmi, non perchè non volessi o non fossi sicura, ma sapevo che il mio allora fidanzato, non era ancora pronto, troppe cose insieme e poi fondamentalmente, pure disoccupato: lavora con loro, ma non ha la sua indipendenza. Lo so, è stata una frase pesante quella che le ho detto..ma diamine, doveva decidere per me, che ho 29 anni e suo figlio, mio coetaneo!? Risolto il primo “problema” non si è fermata, invadendo (tentando di) la mia sfera privata a 360°. Lei voleva essere sempre in mezzo, doveva stabilire gli invitati al matrimonio, pretendeva che non andassi alla cresima di mia cugina perchè lei faceva il compleanno. Dopo il matrimonio le avevo chiesto di lasciarci 3 giorni di tregua perchè volevamo goderci i primi giorni..Si certo, come no, mi disse, mi sembra ovvio!!! Ma che. Il giorno dopo: allora domani pranzate qua e pure venerdì e poi ovviamente venite pure domenica. E che avevo detto, io? Non vogliamo essere disturbati. Infatti i miei parenti se ne sono ben guardati…lei invece no. Doveva essere in mezzo. Partiamo per 1 settimana. Telefonava a suo figlio OGNI GIORNO, senza pensare che FORSE poteva un attimo disturbare la nostra privacy. Mai che abbia chiesto di passarmi, però.
    Finalmente partorisco, lei in prima fila. Io ho avuto un parto complicato, cesareo in anestesia generale e intervento cardiologico insieme. Pretendeva (e giuro, me l’ha detto) che l’ostetrica facesse vedere la bambina una volta nata, pazienza se io non l’avessi ancora vista, loro erano là e dovevano vederla. E questo, lo rinfaccia ancora oggi. Io avevo chiesto espressamente di essere la prima a vederla. Volevo guardarla io negli occhi per prima, odorare la sua pelle e sentire il suo profumo. Non volevo dividere con nessuno quel momento. Perchè già sapevo che non mi avrebbero dato la piccola se non il giorno dopo, perchè avrei trascorso una notte in cardiologia. E lei no. Che c’entra l’ostetrica l’ha uscita la bambina, ce la poteva portare intanto!!! E io: senti l’ho chiesto io di vederla per prima, tu sei madre dovresti capire come ci si sente a partorire e non poter vedere subito il cucciolo…Lei: e vabbè (tutta seccata), però ce la potevano fare vedere intanto. Allora non capisci.
    Voleva piazzarsi a casa nostra. Il giorno delle mie dimissioni, io con un taglio ancora dolorante, non mi reggevo molto in piedi, avevo bisogno di riposo, di mangiare, di dormire. No. Lei doveva venire, perchè se no la piccola l’avrebbe vista dopo una settimana!! Quando mi ha vista in piedi: beh vedo che stai bene! IO: beh, me lo impongono le circostanze, avevo chiesto di non venire e invece siete sbarcati tutti qua. Quando è troppo è troppo.
    E poi telefonava continuamente, negli orari più inopportuni. E poi la cosa che più mi ferisce tutt’ora. Non ha rispetto per il fatto che io studio. Non ha rispetto per il fatto che il mio obiettivo adesso è laurearmi, a meno 3 esami. Ne ho dato uno proprio 2 mesi fa, quando la mia piccola aveva 5 mesi. Ce l’ho fatta. E quando le parlo di me, del mio studio, lei cambia discorso, dice “e vabbè, sempre a studiare pensi”. Mai che mi chiede come va, quando ho esami se ho bisogno di una mano PER STUDIARE IN TRANQUILLITA’. Pensa sempre a scattare foto a mia figlia, naturalmente solo lei in tutte le foto, pure al battesimo, non potevo fare foto con i miei parenti perchè lei stava sempre davanti e nel mezzo. E poi le feste, io sono per dividerci un giorno ciascuno, lei no, deve esserci sempre (e non sempre ci si può unire, per ragioni anche pratiche di numero..). A Pasqua mia nonna stava male, mi ha tormentata perchè dovevamo passare la Pasqua con lei. Voleva stare con i figli..si certo, però l’altro figlio in vacanza se n’è andato..e poi, quando vedono la bambina sempre a strapparmela di mano, lei mi guarda con quegli occhioni supplichevoli “prendimi, mamma” e loro se ne accorgono “sempre con mamma? stai con me, guarda la nonna cosa ti fa vedere” e se la portano, se la passano di mano come una bambola, lei mi cerca con gli occhi e loro fanno finta di nulla, deve stare con loro, per forza. Mia suocera “dammela, così ti riposi” e magari l’ho appena presa..e infatti ho imparato: no grazie, non mi stanco a tenere mia figlia. E poi mio suocero, la bambina mi si butta tra le braccia e lui “Lei non vuole venire con te, sei tu che la vuoi e me l’hai tolta”.
    Mi dica ancora, cara nonna, pensa sempre che noi nuore facciamo la differenza? O forse a volte sono le suocere a non rassegnarsi al fatto di non poter fare sempre le prime donne?
    Qua non è una questione di “nonni e nipoti”, ma di rapporto con la nuora, USANDO il nipote..E io sono sempre una persona educata, evito di rispondere se non quando proprio non ne posso più. Anche perchè ho un marito, che non fa nulla per mettere i suoi a posto.

    • NonnaMaria

      Cara Phoebe, ce disastro! E la cosa che mi preoccupa è l’ultima frase: tuo marito non fa nulla! PERCHE’? Non vede? non vuole? vede ma non vuole mettersi contro i suoi? gli semba che non facciano niente di male? Non puoi affrontare tutto quello che ti succede da sola! Devi trovare il modo di parlarne con tuo marito e di trovare una “strategia” comune. Per esempio potrebbe essere lui ad andare a trovare i suoi con la bambina senza sottoporvi ai tour de force dei pranzi domenicali tutti insieme.
      Per quanto riguarda tua suocera non so veramente che dire. In base a quanto racconti è della specie più diabolica. Le mamme di figli maschi forse temono molto di più di perdere i loro “bambini” quando si sposano e quindi forse (abbondo con i forse perchè non sono certo una esperta in materia ma dico solo il mio pensiero) inconsciamente si impongono alla coppia proprio per non perdere la loro visibilità e presenza. Difenditi comunque Phoebe da tutte le ingerenze che potrebbero intaccare la tua serenità e soprattutto difendi la tua piccola. Ma .. fatti aiutare da tuo marito.

      • Esatto, mio marito non fa nulla. Perchè? perchè gli sembra che i suoi non facciano niente di male, sono i nonni, poverini..ok, io capisco. Capisco che sono i suoi genitori, capisco che sono i nonni di nostra figlia e non ho mai pensato di togliergli la nipote. Ma ci mancherebbe. Però pretendo rispetto. Pretendo che non mi si tolga la bambina dalle mani a forza, e poi, quando la riprendo perchè EVIDENTEMENTE LEI vuole venire da me, non ci si comporti come se io non voglio che la tengano. Anche perchè io sono la prima che se vedo mia figlia serena e sorridente con i nonni, la lascio tranquilla, anche per poterne approfittare e rilassarmi.
        Io credo proprio questo: incosciamente temono il confronto con la mamma e con i nonni materni, perchè la mamma è sempre una persona, un essere umano ed è naturale rivolgersi alla propria madre e non alla suocera, quando si ha bisogno, si sta male o semplicemente si ha voglia di evadere un pò. Loro sono molto ansiosi, non fanno che anticipare, correre. Pensano già ad accompagnare mia figlia in piscina (ma chi ve l’ha detto che mia figlia vorrà andare in piscina e che comunque sarà necessario andare voi a prenderla?). Mio marito da un canto non vuole offendere i suoi. Dall’altro pensa che non fanno niente di male. Però è me che rimprovera, quando mi lamento. Un giorno è venuto a casa dicendo: poi quando dici tu la facciamo vedere la bimba ai miei, che la gente al negozio chiede e loro non sanno cosa dire perchè non la vedono da un pò (10 giorni). Ma io sono una persona diversa da sua madre. Non ho i pomeriggi di sfaccendamento assoluto durante i quali posso stare ore al telefono con le amiche, o andare per negozi o farle da comare. Quando posso, ed è capitato, ci passo, porto la bambina. Ma puntualmente: beh, restate qui. E ci ritroviamo con 2 macchine, perchè mio marito torna da lavoro direttamente lì, con la bambina che magari è in giro da tempo..lei, qualsiasi sia l’ora: beh preparo il letto, la metti giù. Oppure avevo esami un lunedì, il primo dopo la nascita di mia figlia. PRetendeva che andassimo a pranzo la domenica e mi ha detto: e vabbè studi dopo. Certo, viene sempre e solo lei prima. Ma poi quello che mi lascia di stucco è che la loro ansia, il loro timore di non “arrivare primi” li porta a prenotarsi 3 mesi prima per la cena di Natale, per il pranzo di Pasqua, per l’andata al mare in estate. Volevo festeggiare il primo anno di mia figlia lo stesso giorno dei 90 anni di mio nonno. Mio nonno che mai si è permesso di togliermi di braccia ai miei, mai si è permesso di scansare mio padre per prendermi in braccio, togliendomi a lui. Mio nonno che fa 90 anni la stessa settimana in cui mia figlia compie un anno. Mia suocera non vuole. Il primo anno si festeggia il giorno giusto. Ma chi l’ha detto? e poi, che cambia per qualche giorno?
        Io non so nemmeno quando prendere il discorso con mio marito. Perchè o ci litigo subito, o se cerco di usare la dolcezza, sta zitto ad ascoltare e praticamente il giorno dopo già l’ha scordato.
        Io non so quanto possa durare un matrimonio, se già non ci si sente rispettati dal marito. Che la sua famiglia si faccia (tenti di fare) i cavoli propri, ci sta, ma se solo mio marito fosse un pò più attento a cosa mi dicono o cosa fanno i suoi FORSE io sarei decisamente più serena.
        Come vede, comunque, non siamo sempre noi nuore.

        • nuora con storia identica

          cara Phoebe, leggendoti credevo di avere scritto io questo post, due anni fa, quando nacque mio figlio e la mia suocera amica si trasformò in.. in.. in questa persona gelosa e invadente che non sospettavo potesse nascondere.
          Le scene che descrivi sono le stesse identiche, TUTTE. lo strapparmi di braccio il bambino, il volersi sostituire a me, il cercare di imporsi i primi giorni della sua nascita, il volere essere sempre qui, a casa mia, piantandosi nel portico, e io non avevo la libertà di mangiare dormire riposarmi allattare con serenità perchè percepivo che LEI voleva, letteralmente, SOSTITUIRSI A ME.
          Te la faccio breve, le angherie le conosci e ce ne sarebbero tantissime altre, ma visto che il tuo post è relativamente fresco, voglio darti un consiglio: allenta i rapporti, NON raccontarle nulla di te e della tua vita personale e del progetto di festeggiare lo stesso giorno di tuo nonno.
          FAllo, e basta. se vorrà venire anche lei, bene, altrimenti, non ascoltare le sue recriminazioni ma butta giù la cornetta con una scusa.
          io sono arrivata al punto di affacciarmi alla finestra in reggiseno e dire “scusi, io sono nuda e il bimbo dorme” per non farla entrare.
          L’ho evitata, elusa, scoraggiata, allontanata, tenuta a distanza più che potevo. finoa quando lei mi ha fatto una sceneggiata in faccia. al che, l’ho lasciata sbollire per tre giorni, facendole pensare che i rapporti fossero rotti. in modo che ci riflettesse su.
          dopodichè, l’ho richiamata io, è pur sempre la mamma di mio marito, e le ho detto che per me non era successo niente ribadendo con dolcezza il fatto che per mio figlio non mi sentivo pronta a lasciare decidere nessun altro, ma che non volevo che mio figlio non la frequentasse anche se noi non andavamo d’accordo.
          brutti scherzi o stupide battute o tentativi di invasione e anche cattiverie vere e sacrosante me ne ha fatti moltissime altre, sai quante volte ha cercato di provocare il litigio? e sai perchè? perchè LEI provocava i litigi, con frasi cattive o gesti scortesi, e quando io mi arrabbiavo faceva la vittima piagnucolosa con mio marito, facendomi passare per quella CATTIVA.
          Quando ho compreso il suo gioco, ho capito che con lei devo essere di gomma: abozzare, far finta di non aver capito o sentito, ringraziare, accettare i consigli, sorridere, e poi fare come mi pare.
          perchè mi stava facendo litigare con mio marito, e stava rovinando il mio matrimonio, e anche davanti a lui, guai parlarne male: sua mamma è sempre in buona fede, e nei miei discorsi parto da questo punto di vista che è l’unico che lui può ascoltare, per poi fargli capire che nonostante questa buona fede, io preferirei fare per nostro figlio in un modo diverso.
          Ecco, l’unica risposta che ho imparato a darle è : “questo non deve essere un SUO problema”, e alle provocazioni al massimo dire: “qual è il suo problema? le ho fatto qualcosa di male?” tutto qua.
          per ilr esto, lei ora a casa mia viene al massimo una volta ogni uno/due mesi, e io le lascio il bimbo due tre ore a settimana.
          e va bene così.

  3. Condivido in pieno il discorso di Phoebe e non per la classica rivalità che dovrebbe esserci tra nuora e suocera ma per una realtà di fatti.
    Ok mi sforzo di pensare che anche lei è nonna e deve poter stare col nipote solo che chissà perchè da quando è nato non è venuta quasi mai a trovarlo e tanto meno si propone di aiutermi anzi ( folle idea ) io avrei dovuto preparare il mio cucciolo, chiamare mio suocero per venirlo a prendere e portarglielo a casa e questo in pieno inverno quando aveva pochi mesi di vita! Lei non pensa al nipote ma a se stessa, il nipote è il trofeo da mostrare per dire che anche lei finalmente è nonna ma solo a parole e non di fatto! Ancora oggi non ha cambiato di una virgola le sue abitudini per il nipote mentre mia madre si fa in quattro tra lavoro e famiglia per aiutarmi! Con questo non voglio dire che non gli vuole bene ma vuole da parte mia riverenze e il nipote diventa il suo giocattolo, se fosse per lei non dormirebbe mai “ma dai lui deve dormire?” e io guardo gli occhi sfiniti di mio figlio ma lei che non lo vede mai deve stare con lui ma chissà perchè quando avrei bisogno non c’è mai. Pur non considerando tutto ciò è vero che mia madre fa tutto questo per il mio bene ma in più con mia madre sono io che detto le regole per la crescita di mio figlio e lei pur non condividendo accetta. Con mia suocera è una guerra continua, ogni volta devo ripetere le stesse cose perchè se ne frega delle mie direttive io scelgo come educare mio figlio e cosa voglio che lui possa fare e cosa no, se ho deciso che lui non deve mangiare cioccolata non posso litigare ogni volta! Allora giustamente non mi fido se è così ostinata in mia presenza figuriamoci in mia assenza! Da mamma di un maschietto non sarò mai una suocera così. In tutto questo mio marito non fa niente e non dice niente e io divento la nuora acida, a casa nostra siamo perfettamente d’ accordo sull’educazione di nostro figlio ma chissà perchè a casa di sua madre si ammutolisce e i suoi genitori possono fare ciò che vogliono di nostro figlio!

    • NonnaMaria

      Cara Ioryna Anche a te direi di trovare assolutamente il modo di coinvolgere tuo marito. Questi papà devono per lo meno prendere posizione: se ritengono che i genitori sbagliano devono riuscire a dialogare con loro ed esporre le esigenze della nuova famiglia; se ritengono che la moglie magari esageri o veda le cose più grandi di quello che in realtà sono, ragionino con lei. Ma trovate un modo comune di agire nei confronti di tutti per il bene del vostro bambino e per la vostra serenità di coppia.

  4. cristella

    Ho letto i vostri messaggi e ho voluto subito registrarmi per poter condividere con voi i miei pensieri e sentirmi meno sola.

    Anch’io ho una suocera del tipo di Ph0ebe che in più vorrebbe che io fossi la figlia che non ha mai avuto.

    Il problema è che il mio modo di intendere il rapporto madre/figlia è completamente diverso dal suo e sopratutto nè io nè i miei figli (sono mamma di una bimba di 2 anni ed incinta di quasi 5 mesi) possiamo riempirle la vita.

    Il mio vantaggio è che mio marito concorda con me su questo tema, il problema è che per non essere distrubato da lei (sua madre)spesso la ignora lasciando a me l’incombenza di gestirla.(Interviene quando veramente esagera).

    Ovviamente spesso e volentieri lei si rivolge direttamente a me perchè sa benissimo che suo figlio non la ascolta.

    Quindi pur avendo il sostegno di mio marito, da brava mamma acrobata mi ritrovo a dover gestire anche la suocera….se oso risponderle a tono entra in crisi e mi chiama piangendo temendo che non le faccia più vedere la SUA BAMBINA.

    Perciò non ho consigli da elargire, piuttosto ho bisogno di riceverne per avere nuove idee per arginare le sue pretese con educazione e fermezza evitando di trovarmela tra i piedi ogni minuto.

    Grazie e alla prossima.

    • NonnaMaria

      Che fare con una suocera che vorrebbe che i suoi nipoti le riempissero la vita? Cristella, immagino che tu sia a casa e che quindi accudisca tu i tuoi bimbi. Perchè non dedicare un pomeriggio alla settimana a tua suocera? Magari lasciandole la bambina e prendendoti un po’ di ore per te. Capita spesso che i mariti deleghino le mogli anche nella gestione della loro mamma. E allora gestiscila con fermezza ma anche pazienza e gentilezza. Hai provato a parlarle chiaramente quando cerca di decidere al posto tuo? E poi comunque tuo marito deve affrontare sua madre se lei esagera. E’ un tuo diritto e un suo dovere! E’ lui, che sicuramente la ama, che deve saper trovare il modo per “trattare” l’invadenza di questa nonna. Baci

  5. cristella

    Grazie mille per il consiglio, in parte lo sto già seguendo.

    In realtà lavoro e per l’organizzazione casalinga e per evitare di passare le domeniche dao meie suoceri un giorno a settimana i miei suoceri si occupano di mia figlia dalle 16.30 alle 19.30.

    Purtroppo o per fortuna, dal momento che i miei suoceri abitano a 20 km di distanza da noi, si occupano di mia figlia in casa nostra per evitarci 1 ora tra andata e ritorno la sera per andare a riprenderla…….questo significa che per un giorno la settimana mi sento letteralmente invasa…….considerando poi che rimangono a casa mia anche dopo il mio rientro (minimo per 3/4 d’ora) per poter salutare adegiatamente la loro bambina, nonostante mia figlia, stanca delle mille sollecitazioni e divieti, gli chieda espressamente di andarsene.

    L’unica strategia di contenimento che sto attuando è di farle trovare la casa il più ordinata possibile per evitare, come è già successo, che critichi e riordini lei. Ma questo sta diventando veramente faticoso ora che sono incinta.

    Ho chiesto a mio marito, non sempre con successo, di tornare con me o leggermente prima perchè con lui non si permettono di “accamparsi” da noi.

    Nonostante questo sabato intorno alle 18 arriva puntualmente la sua telefonata per chiederci se la domenica siamo a pranzo da lei….puntualmente non rispondo e lascio che sia mio marito a rispondere e decidere…..per fortuna il 90% delle volte dice no.

    Se ho provato a parlarne chiaramente? Si, se sono gentile….non mi ascolta, nel senso che non cambia di una virgola il suo comportamento.
    Se sono più incisiva….letteralmente piange dicendo che lei non ha nulla da fare e vuole rendesi utile e che non serve più a niente.

    Sicuramente ora la mia pazienza è al limite a causa della stanchezza di questo periodo, purtroppo temo fortemente il momento in cui sarò a casa in maternità e lei si sentira in diritto di “invadere” casa mia con la scusa di aiutarmi.

    Mi scuso per essere stata così personale, ma a volte è più semplice sfogarsi con chi non si conosce anzichè con chi è vicino e potrebbe risentirsi perchè in qualche modo coinvolto.

    Grazie mille per l’ascolto , baci

    • NonnaMaria

      a volte oltre che ascoltare ci piacerebbe poter fare qualcosa di più soprattutto in casi come il tuo dove alla fine state tutti male. Purtroppo quando le madri (di figli con famiglia) non vogliono capire che il senso alla loro vita lo devono cercare in mille altre cose e non necessariamente nell’essere di aiuto/invasione nella famiglia dei figli le cose diventano difficili. In compenso ieri parlavo con una nonna (paterna) che in dieci anni di vita dei suoi nipotini asseriva di averli “visti” molto meno di una volta al mese, pur abitando nella stessa città. Anche questo non mi sembra giusto nè per la nonna nè per i bambini.

    • farfalla

      Spero che le cose che scrivi siano dovute agli ormoni sballati della gravidanza… Non vedo nulla di male nei gesti che fa tua suocera, cosa che non posso dire di te. Spero che una volta partorito capirai…

  6. Salve!!
    Sono una nuova inscritta e leggendo il vostro blog mi è piaciuto molto!
    Sono mamma di una meravigliosa bambina di 16 mesi!!
    Ho lavorato fino all’ottavo mese e lei è nata due giorni dopo, poichè mentre camminavo sono caduta e mi si staccata la placenta e quindi come potete immaginare ho dovuto fare il cesareo di urgenza!!
    Ma è andato tutto benissimo!! 😀 😀
    Il rapporto con mia suocera è di buona educazione!
    Lei vive a circa un ora di macchina da noi, il fine settimana molte volte siamo noi che dobbiamo andare da loro e rimaniamo a dormire, in una stanza piccola dove vi è un divano letto e il lettino per la mia piccola, niente armadio!
    Quindi siamo come accampanti!!! 🙁
    Loro di solito non vengono perchè hanno sempre altre cose da fare e non gli va, ma quando decidono (come è comodo a loro)di venire a pranzo da noi, arrivano anche gli altri due figli, circa 30 anni tutte e due, ancora con mamma e papà, che fanno come gli pare, guardano al TV, e le PARTITE , PC !!!
    Quindi la piccola non se la fila nessuno!!! 🙁 cosa vengono fare??
    Quindi la domenica non diventa una giornata di riposo, lavoro tutta la settimana, ma di STRESS!!!!!

  7. neomamma

    Ho sempre pensato che il ruolo dei nonni fosse quello di stare con i nipoti quando i genitori non possono……ora che sono mamma mi sono resa conto che i nonni bramano dal desiderio di passare del tempo coi nipoti…quasi sperano che i genitori abbiano bisogno di ricorrere a loro!
    C’è qualcosa che non comprendo in questo………loro hanno avuto i loro figli da allevare e spesso le nostre mamme erano casalinghe e le nonne le vedevamo saltuariamente….perché oggi noi dobbiamo avere questo dovere di far frequentare ai nostri figli i nonni anche quando possiamo starci noi con loro?
    Un tempo si diceva “i figli sono di chi li fa” io sono daccordo con questo detto nel bene e nel male!

  8. littledrop

    Leggendo le varie testimonianze, mi sono ritrovata “incastrata” in molti comportamenti di mia suocera..e purtroppo anche nelle “stesse” reazioni quasi nulle del mio compagno..prima che nascesse la piccola, il rapporto andava benissimo..poi FOLLIA PURA..si presenta a casa nostra senza avvertire, a qualsiasi ora (anche sapendo che magari la bimba sta dormendo o sta mangiando..)..quando siamo insieme “me la strappa dalle braccia”, fa insomma quello che vuole anche se le mie indicazioni sono diverse quindi non mi fido e non ho piacere di lasciarla a lei..anche perchè spesso nei suoi comportamenti vedo un “doppio fine”..non ci vuole aiutare, vuole tenere la bambina per poterla mostrare (come un trofeo diceva qualcuna!) e per farci quello che va bene a lei, non pensando alla bambina ovviamente.. e anche se capisco che il rapporto mamma/figlio sia particolare e che lui non voglia creare screzi..ogni tanto vorrei che intervenisse in modo più incisivo..qualche volta l’ha fatto, ma ovviamente non è stato ascoltato..e devo dire che questa situazioni ha minato seriamente il nostro rapporto..da qualche tempo va meglio.. merito forse dell’intervento (casuale e non voluto) dei miei (che mi aiutano moltissimo con la bambina, senza pretesa di decidere loro al nostro posto!) che dopo l’ennesima “imboscata” devono aver detto qualcosa che l’ha scoraggiata a farsi vedere così spesso ed in questo modo..ed effettivamente la mia serenità è decisamente migliorata, e quindi anche quella della mia famiglia..
    Concordo inoltro che il rapporto madre/figlia sia assolutamente diverso tra quello madre/filgio.. non so se sia sempre così ma il rapporto con mia madre, anche se capita di discutere, è basato sul rispetto e sulla fiduca reciproca..e sono assolutamente sicura che qualsiasi cosa faccia lei (come mio papà) sia prima di tutto nell’interesse di sua nipote..

  9. mammabis

    …sono fuori dal coro ma io mi irrito in egual maniera con mia madre o con mia suocera quando superano i “paletti” che il loro ruolo deve imporre. Premetto che entrambe mi aiutano ma a volte per i nonni è scontato sentire talmente propri i nipoti da volersi sostituire ai genitori nel ruolo che a loro compete. E, naturalmente, questo innervosisce soprattutto la mamma che solitamente e giustamente ha il principale ruolo nella vita di un bimbo. La differenza fra mamma e suocera è che alla mamma si può fare la “piazzata” senza essere fraintese o giudicate ingrate per l’aiuto ricevuto mentre con la suocera bisogna cercare di essere diplomatiche…almeno finchè non si rischia l’esplosione. Ed il più delle volte i mariti neppure capiscono il problema. Personalmente quando succede qualcosa che mi irrita molto ho imparato ad “allontanarmi” con i bambini da mia suocera per qualche giorno, senza discussioni o recriminazioni, così che lei si chiede “cosa sarà successo?” (ed ho visto che poi per un pò sta attenta) ed io sbollisco…ma sto bene attenta a non far allontanare affettivamente i bimbi dai nonni perchè so che qualsiasi cosa è fatta per loro con affetto…quindi non parlo mai male di loro…che si tratti di mamma o suocera!!

  10. Mi fanno piacere le vostre testimonianze! Oddio, mi fanno piacere perchè vuol dire che l’argomento “scotta” ma mi mettono anche un po’ di malinconia per i rapporti spesso difficili che raccontate. So che è dura far ragionare chi proprio non vuole farlo ma penso che il dialogo sereno sia sempre l’unica via percorribile. Le nonne devono capire che sono solo nonne e non “mamme con molta più esperienza e quindi dai retta a me che se fai come dico io è meglio!!”. Le nuore/figlie d’altro canto sappiano che se affidano i loro bambini alle nonne devono fidarsi di loro, altrimenti devono cercare altre soluzioni. Non può esistere una collaborazione – più che mai in questo caso – senza fiducia reciproca.

  11. Kelia Working moms

    Io non faccio testo… non ho alcun rapporto con la mamma di mio marito, però sono dispiaciuta di una cosa e lo dico sinceramente: avrei voluto almeno che avesse fatto la nonna o che comunque avesse mostrato un pò di desiderio di avvicinarsi alle mie bimbe. Invece non le ha mai neanche viste. Siamo molto lontani, in due regioni diverse, tra noi non c’è stata mai nessuna discussione. Ci sentiamo al telefono e ammetto che le mie sono solamente risposte di cortesia ed educazione, nient’altro. Come faccio a voler bene ad una persona che a parte chiedermi foto delle mie bimbe non fa neanche il tentativo di provare a fare la nonna?… mia mamma invece adora le mie bimbe… scusate, il mio è stato uno sfogo, ma molte volte sono le nuore che non vogliono che i bimbi stiano con le nonne, io invece avrei voluto che le mie figlie avessero avuto un bellissimo rapporto sia con i nonni paterni che materni, invece è come se avessero solo 2 nonni, quelli materni, e questa cosa mi fa soffrire, perchè quando saranno grandi abbastanza da vedere l’assenza degli altri nonni non saprò proprio che spiegazione dare loro… anche perchè in tutta sincerità non lo so neanch’io… l’unica è che non vogliono fare i nonni… e non voglio che le mie bimbe stiano male come me e mio marito per questo motivo…

  12. Buongiorno a tutte! Penso che il grande male che ostacola il buon rapporto tra suocera e nuora sia proprio la madre di lei . Fanno di tutto per esserci nella vita delle loro figlie escludendo in modo subdolo la mamma di lui. Qst deve uscire allo scoperto perché è ora che laddove ci sono delle brave nonne paterne abbiamo il diritto di avere dei rapporti continuativi e significativi con i loro nipoti. Gli esperti in merito a tale problematica devono parlarne di piu , attraverso i mass media , convegni e altro . I nipoti non devono vivere nei conflitti e il padre e marito e figlio , devono imporsi .