10 segnali inequivocabili per riconoscere i genitori di gemelli

Se già l’arrivo di un primo figlio cambierà la vostra vita, state pur certi che i gemelli la capovolgeranno e vi catapulteranno in un nuovo mondo, piuttosto impegnativo ma molto in evoluzione.

L’apprensione si trasformerà a giorni alterni di leggerezza, lo sfinimento di fronte ad ogni traguardo raggiunto sarà presto una nuova carica, e la vita di coppia, metaforicamente parlando diventerà  più o meno un corso di yoga. Espiri, inspiri, saluto al sole (imprecazione a seguire), mediti, mantieni della posizione più estrema, rilasci la tensione, controlli, abbandoni… e alla fine defatichi.

Da un lato ci siamo noi: protagoniste assolute di questa faccenda chiamata “maternità”; dall’altro ci sono anche loro: ragazzoni che probabilmente saranno a digiuno totale in tema di bambini e biberon ai quali verrà richiesta partecipazione….tanta partecipazione. Noi e loro, i genitori di gemelli. Cosa ci accade? Cosa diventiamo?  Che se sarà di noi?

E tutto sotto controllo state pur tranquilli.  Le cose vanno viste sempre da varie prospettive e se non avete voglia di rimanere imprigionati dentro qualche paranoia di troppo, vi suggerisco di ribaltare il punto di vista e proiettare il vostro sguardo sugli aspetti positivi di questa meravigliosa esperienza.

Come riconoscere i genitori gemellari? Ecco 10 segnali inequivocabili…

ndr: Se dopo  la lettura  il tasso aspirazionale salirà e l’indice di tranquillità dei futuri genitori si abbasserà, allora ho centrato l’obiettivo!

1. Come coppia diamo subito il peggio di noi

Ma questo vi assicuro che non sarà un male, anzi… Facciamo un passo indietro…Cosa accade? Svanita l’assoluta  poesia della prima settimana insieme, prenderà probabilmente piede in casa vostra una sola sensazione: lo sfinimento. Si tratta di un status che magari avrete provato magari 15 anni prima, durante una vacanza ad Ibiza dopo una settimana trascorsa tra club, mangiando a caso e dormendo veramente poco.  La vostra non lucidità ed il lecito caos iniziale porteranno inevitabilmente ai molteplici scleri davanti agli aspetti più banali: una casa esplosa, la spesa da fare, i panni da stendere ed i pianti in stereo che partono senza preavviso. Ben presto però vedrete che consumato anche il bonus “do il peggio di me”,  l’unica cosa che farete sarà ripartire  dividendovi i compiti e riscoprendo l’alchimia che vi ha portato fin qui…e che magari si era semplicemente offuscata  nella confusione iniziale. Volere è potere.

2. Ritorniamo in forma fisica in tempi da record

Questo perché la gestione di un passeggino doppio è pari ad un allenamento di crossfit: attacca e stacca, solleva, trasporta ed ovviamente spingi con grinta. Inoltre questo “allenamento” permetterà di vivere una doppia tranquillità in contemporanea per almeno un’ora. Jill Cooper direbbe : “muovete quelle chiappe, mettete da parte la pigrizia, uscite di casa e camminare tanto, ripetendo questo allenamento con costanza se non ogni giorno, almeno 3 volte alla settimana!”

3. Afferriamo mani tese da chiunque le porga

Ed affidiamo con nonchalance i nostri figli nelle braccia del mondo. Osservando e vivendo molte neo mamme al primo figlio, ho sempre percepito una certa diffidenza a lasciare il proprio piccolo nelle mani altrui. Insomma, questo spirito (forse lecito) della “mamma chioccia”, vi assicuro che in materia gemellare scompare per fare spazio alla “mamma polipo” : essere multitasking che si muove per casa magari con un piccolo nella fascia l’altro nel passeggino, o spinge una culletta con il piede mentre allatta l’altro. Questo tipo di mamma, per quanto abile a fare tutto con 4 o più mani, non perderà occasione di fronte alla possibilità di cedere un pargolo.  Questo  farà si che i bambini  svilupperanno naturalmente una propensione alla socialità, diventando più affabili e meno timorosi verso il prossimo.  Insomma, di necessità virtù.

4. Ci limitiamo sì delle opportunità…ma tranquilli, non tutti i mali vengono per nuocere!

La negazione iniziale alle tante attività alle quali un genitore di gemelli, per ragioni pratiche non potrà partecipare, educherà i bambini a non avere troppi impegni/bisogni under 36 mesi e placherà il nostro bisogno contemporaneo di fare tanto, troppo e quindi ridurrà lo stress in materia. Rassegnatevi ma purtroppo per fare certe cose con due piccoli c’è bisogno sia di un aiuto che di un budget dedicato (doppio). Questo inevitabilmente porterà a cestinare i tanto ammalianti corsi di massaggio per neonati, corsi di acquaticità e poi corsi di inglese, musica..ma ripeto: si sopravvive lo stesso… e alla grande!

5. Riceviamo  affetto e stima dalla comunità anche solo passeggiando per strada

Anche andando al supermercato o entrando in un negozio. Il pedaggio per questo saranno le domande esilaranti che spesso dobbiamo udire e le solite filastrocche in materia di gemelli.  Ma ci può stare…questa nuova condizione vi farà sentire delle superstar, come non mai prima. Anche l’ego vuole la sua parte…

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6. Facciamo scelte intelligenti in termini di tempo libero

La difficoltà nel trovare qualcuno che curi i piccoli la sera mentre voi (moglie e marito uscite) è alta, soprattutto il primo anno. Purtroppo il timore di tutti è correlato a questa frase “e se si svegliano insieme che faccio?!?” Questo vi porterà a tornare a fare più serate da single che da coppia. Va benissimo! È una cosa che farà molto bene all’animo e non è vero che divide, anzi…

7. “Lei è una mamma di gemelli”

La frase “lei è una mamma di gemelli”, pronunciata nei contesti lavorativi va vista con una connotazione positiva. La traduzione corretta da attribuirgli è la seguente: è una persona multitasking e no panic, pratica . Inoltre, per il mondo del lavoro che ad oggi considera la maternità come una malattia molto grave, noi risultiamo come vaccinate a questa epidemia “del fare figli”. No comment… ma ahimè è così, quindi rigiratela a vostro favore e prendetevi gioco di loro.

8. I papà vengono visti sexy

Mentre con amorevolezza ed un po’ di esaurimento di dedicano alla prole fuori casa. Più barba incolta c’è, meglio è…e così il loro ego crescerà ogni spinta di passeggino condotta in solutine. Al lavoro invece saranno visti come degli eroi (almeno i primi tempi) e quindi, da capire e non stressare troppo perché un padre di gemelli è un padre di gemelli! Oh!

9. In coppia

Quando ci troviamo da soli come coppia, che siano 30 minuti o magari per una interna cena seduti ad un tavolo che non sia quello di casa nostra, proviamo emozioni che voi umani non avreste mai osato immaginare. Emozioni e scintille, pathos e complicità. Come una coppia di ragazzini al primo appuntamento. Poi che tra un bicchiere di vino e l’altro si finisca a parlare sempre di quando sia incredibile la propria vita adesso con loro…é un’altra storia.  Insomma si finisce per provare una vera passione per la propria vita.

10. In caso di nuova natività nell’aria non avvertiremmo alcuna paura!

Crescere un figlio dopo due? Che vuoi che sia! Si fa ad occhi chiusi… ovvio, purché non ci siano scherzi e non si parli al plurale e da due si passi a 4 pargoli.
Ecco… in quel caso, del decalogo delle sensazioni positive vissute dal genitore di gemelli… dimenticate ogni traccia.

di Alessia Di Carlo – www.flymamy.com

 

Diritto d’autore foto copertina: katrinaelena / 123RF Archivio Fotografico
Diritto d’autore foto interna: Reese and Amelia via photopin (license)

Author

Sono Alessia, Mamma di gemelle classe 2012. Sono convinta del fatto che noi Twins Mamme siamo una piccola grande comunità sempre più in espansione che vive dentro un mondo di sensazioni in parte uguali, in parte tutte nostre, che vale la pena raccontare e se volete…di scoprire. Per Mamme Acrobate darò spazio a racconti consigli, emozioni, istruzioni per l'uso per chi è dentro il mondo dei gemelli o per chi è semplicemente incuriosito da questo acrobatico universo. Ho iniziato ad annotare tutte le sensazioni su questo tema, appena ho scoperto di essere "molto incinta" da allora non ho più smesso. Le mie storie su www.flymamy.com

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