10 cose da sapere prima di prendere un cane

Magari non ci avete pensato oppure qualche sospetto vi è venuto, ma avete preferito sorvolare…in ogni caso se i vostri bambini iniziano a chiedere a gran voce un cane e state per cedere…ci sono 10 cose assolutamente da sapere!

1. La vostra vita non sarà più la stessa (ma davvero però… non come quando nasce un figlio. Quello è niente in confronto) e soprattutto la loro vita non sarà più la stessa. A voi indovinare se in meglio o in peggio…

2. Non dovrete educare solo il cane. Prima di tutto dovrete educare i figli. Biscottini, gratificazioni vanno prima a loro nella speranza che la smettano di considerarlo un Pokemon leggendario con cui combattere, ma semplicemente un cucciolo con cui giocare e una creatura indifesa di cui prendersi cura.

3. Se avete un figlio sotto i tre anni sappiate che il cane lo considererà un suo pari. Un cucciolo a tutti gli effetti con cui rotolarsi, azzuffarsi, attaccarsi coi denti…

4. Scordatevi di lavarlo ogni volta che rientrate dal “giretto”. Abbandonate ogni buon proposito di pulizia generale dopo averlo portato fuori ma focalizzatevi sul pulirgli le zampe. Sarà già un ottimo traguardo.

5. Se pensate che il massimo esempio di gelosia sia quello tra fratelli o addirittura tra fidanzati, significa che non avete (ancora) preso un cane. Magari non sarà così per tutti ma il cane potrebbe scatenare gelosie inaspettate.

6. È un impegno. Lo sanno tutti. È un impegno che va rispettato, come tutti gli impegni. Ha i suoi tempi, le sue abitudini e i suoi bisogni. Va trattato a tutti gli effetti come un membro della famiglia, ma si può anche trovare un equilibrio. Per questo è importante anche valutare il tipo da accogliere nella propria vita. Ogni cane ha il suo carattere, ma ci sono razze che hanno evidentemente caratteristiche particolari e richiedono quindi “attenzioni” particolari. Chi ha bisogno di correre molto, chi ama “scavare, mordere…”. Sono animali con i loro istinti.

7. Si perché tutti i cuccioli mordono. E mordono tutto. Cose, vestiti, persone soprattutto se alte più o meno come loro. È il loro modo di giocare ma va arginato. Può far male oltre che devastare interi guardaroba…

8. Credetemi ci sono anche cani tanto bisognosi di affetto e “senza grandi pretese” con storie alla spalle che li portano naturalmente ad adattarsi con molta più serenità a dinamiche familiari già consolidate, senza invaderle e senza “disturbare”. La nostra Stella arriva da un canile, anzi forse anche peggio. È stata trovata in un cassonetto quando era ancora nella pancia della sua mamma coi suoi fratelli. Sì, la mamma di Stella è stata “buttata via”. Forse stava diventando troppo impegnativa. Chissà. Chissà cosa può esserci nella testa di chi compie un gesto del genere. Salvata la madre, nati i cuccioli, svezzati e presi in carico dalla Protezione Civile. Per fortuna ci sono persone che invece hanno solo voglia di prendersi cura di queste creature indifese. Un giorno vi racconterò la storia di questo angelo che sta dedicando  la sua vita ad aiutare gli animali maltrattati da chi erroneamente chiamiamo “animale”.

9. Ma non andate al canile coi bambini. Non fantasticate su scene da film dove il bimbo va al canile e sceglie il cane che gli corre incontro. È molto rischioso per bambini e cani. Potrebbe individuare un cane non adatto. Affidatevi ai volontari, che sapranno consigliarvi e aiutarvi nella scelta. Poi se volete andate a “ritirarlo” con i vostri figli ma dopo un’accurata valutazione.

10. L’accoglienza che vi riserverà un cane al rientro dal lavoro non può essere paragonata nemmeno all’amore del fidanzato più coinvolto. Però a pensarci bene un po’ mi ricorda gli occhietti dei miei figli quando al rientro dal lavoro mi corrono incontro urlando “mammaaaaaaa”. Del resto sempre di cuccioli stiamo parlando.

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

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