La definizione di MAMMA ACROBATA mi ricorda quando è nata la mia bimba. Il primogenito aveva poco più di due anni. Aveva “deciso” di iniziare ad usare il vasino proprio il giorno stesso in cui la sorellina faceva il suo ingresso in casa e io ero letteralmente terrorizzata all’idea che potesse soffrire di gelosia. Facevo di tutto per non dover dire “no” a qualche sua richiesta perché impegnata con la sorella, proprio di tutto! Acrobazie nel senso letterale del termine!
L’apice credo di averlo toccato tenendolo sollevato a far pipì sull’erba sempre con la piccola attaccata al seno (mai temporeggiare davanti all’annuncio “mi ‘cappa la pipì” di un neo-spannolinato)… ero talmente disinvolta che quasi nessuno si accorgeva che stavo nutrendo la secondogenita e in molti si avvicinavano per vederla in viso, salvo poi accorgersi all’ultimo che stava poppando. Ormai destreggiarmi tra svariate attività con la neonata che ciucciava era diventata la normalità. Ricordo persino di aver sistemato con questa modalità “acrobatica” anche quattro sacchi di spesa per poi correre a stendere la biancheria.
Se ripenso ai manuali sull’allattamento che ripetono sempre di mettersi in posizione comoda e di rilassarsi quando si allatta, mi viene da ridere!
Ma non mi sono destreggiata solo io come una perfetta acrobata, a pensarci bene anche la mia bimba è stata costretta ad alimentarsi in condizioni precarie, da vera equilibrista, e devo dire che se l’è cavata benissimo! Chissà che un domani le torni utile quando sarà anche lei una MAMMA ACROBATA!
1 Comment
:love: i bimbi sono meravigliosi perchè sanno adattarsi ad ogni condizione, basta essere vicino alla loro mamma, soprattutto se è anche il loro ristorante!
Essere mamme acrobate fa parte del pacchetto, quando si diventa mamma si impara ad usare tutti gli arti, ad avere gli occhi anche dietro e ad avere quell’istinto che tante volte ti fa prevenire i malanni e gli infortuni delle nostre piccole pesti! 🙂