Acne giovanile: come aiutare i figli con i primi brufoli?

Ogni tanto ci capita di pensare a quanto sarebbe bello tornare all’adolescenza, un’età piena d’entusiasmo e spensieratezza. Questo però è come la vediamo oggi, da adulti che l’anno già affrontata, forse perché non ci ricordiamo più davvero com’era.

Sì, perché presi dai nostri affari “da grandi”, sembriamo dimenticarci che non è un’età semplice, soprattutto per i diretti interessati. Un’età in cui il corpo si trasforma, con la peluria che inizia a intensificarsi, la voce che cambia per i maschi, il seno che piano piano cresce nelle femmine… e i primi brufoli!

Già, l’annosa questione dei brufoli, ospiti indesiderati di cui tutti avremmo fatto volentieri a meno. Ma, se è vero che ci siamo passati in molti e che si tratta di una fase, è un aspetto che può incidere sulla percezione che i ragazzi e le ragazze hanno di sé, in un momento in cui già molte volte non ci si piace e si vorrebbe essere diversi.

Proprio per questo è importante aiutare i nostri figli a vivere la comparsa dei primi brufoli con la maggior serenità possibile, un aiuto che a parole sembra facile ma che nella realtà dei fatti non lo è.

Acne giovanile: 6 consigli per aiutare i nostri figli

Ti capisco!

Una cosa da evitare (e non solo per quanto riguarda i brufoli) è quella di sminuire quello che per nostro figlio può essere un problema. Mostriamogli che non lo sottovalutiamo e che capiamo che può essere un motivo di disagio. Se ci siamo passati anche noi, raccontiamo la nostra esperienza, come ci sentivamo. In un periodo in cui spesso ci sente degli “alieni”, sapere di essere compresi, che c’è un canale di dialogo aiuta e non poco.

Il parere dell’esperto

Poiché non esiste un solo tipo di acne e ogni situazione è a sé, è meglio rivolgersi a uno specialista, un dermatologo che possa suggerirci come comportarsi, fornendo consigli adatti a ciascuno e che non rischino di peggiorare la situazione.

Non mettiamo i manifesti…

Asteniamoci, soprattutto davanti agli altri, di rimarcare l’arrivo di questi sgraditi ospiti continuamente. Ricordiamo ancora il fastidio che provavamo di fronte a frasi del tipo Eh sì, hai visto, sta proprio diventando grande… gli sono venuti anche i brufoli”. Partendo dal presupposto che gli occhi li abbiamo tutti e quindi li vediamo da soli, c’è davvero bisogno di intavolare dialoghi di questo tipo con la zia, la nonna o la vicina di casa? Anche no! Per noi può essere un nonnulla, ma per loro una fonte di imbarazzo. È del loro corpo che stiamo parlando.

Mani ferme!

Il primo istinto di fronte a punti neri e brufoli è quello di “schiacciarli” per renderli meno visibili. Questo però è controproducente, perché si rischia di infiammare ulteriormente la pelle, quindi meglio fargli capire subito che non è il giusto rimedio.

Pulizia e delicatezza

Lavare il viso è importante per mantenere la pelle pulita ed eliminare le impurità, ma proprio per evitare di irritarla ancor di più, meglio non esagerare con i lavaggi e detergere il viso con prodotti delicati e con acqua non troppo calda, per poi asciugarlo tamponando, senza sfregare.

Qualche aiuto dalla natura…

Fortunatamente esistono anche prodotti di origine naturale che possono aiutarci. Uno di questi è il Tea Tree Oil, l’olio che viene estratto dalle foglie della Melaleuca alternifolia, una pianta originaria dell’Australia, che ha una lunga tradizione di utilizzo, impiegata in moltissimi campi perché ricca di proprietà benefiche.

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In commercio si trova sia come olio essenziale, ma anche come componente di apposite preparazioni, come ad esempio gli innovativi mini cerotti adesivi Acknes, pensati da ESI – azienda che opera nel settore dei prodotti fitoterapici da 40 anni – proprio per le pelle impure.  Si tratta di cerotti adesivi pratici e facili da applicare, che possono essere utilizzati direttamente sulla zona acneica del viso, ma anche del corpo e che, essendo trasparenti, sono invisibili sulla pelle.

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Oltre al Tea Tree Oil contengono acido azelaico (con effetto purificante), zinco (normalizzante del sebo) aloe vera (idratante e nutriente) e le vitamine A, E, F (utili per il benessere della pelle), dermatologicamente testati, sono privi di coloranti artificiali, parabeni, profumi e siliconi.

Grazie a una tecnologia a rilascio controllato poi, concentrano per 6/8 ore le sostanze naturali sull’area da trattare, aiutando a combattere le irritazioni e gli arrossamenti della pelle sin dai primi utilizzi ed evitando così di utilizzare una quantità eccessiva di prodotto, lasciandosi prendere la mano, proprio perché pre-dosata.

Infine… forza e coraggio (e tanta pazienza), prima o poi passeranno!

Voi avete altri consigli? Ci siete già passate con i vostri figli?

Post in collaborazione con ESI

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