Una casa con divisioni e condivisione di una casa

Creare spazi per i bambini tra quelli degli adulti, sul principio di un rispetto reciproco, aiuta i più piccoli a crescere imitando l’adulto spontaneamente e senza false simulazioni, a progredire senza imposizioni, a responsabilizzarsi e a diventare indipendenti… e dunque meno disturbatori e distruttori!

Avere libero accesso alle cose di proprietà altrui, riposte accanto alle nostre, genera senso di condivisione reciproca e pure un certo disinteresse per ciò che non ci appartiene. Basti pensare ad uno stesso guardaroba utilizzato da marito e moglie: ambedue sanno cosa contiene la parte dell’altro, gli è accessibile, ma nessuno dei due apre abitualmente le ante del consorte per appropriarsi delle sue cose.

Allo stesso modo penso che un bambino che ha fogli su cui disegnare e pennarelli riposti accanto a quelli dei genitori, a cui viene spiegato che i fogli che può utilizzare sono quelli nella prima mensola alla sua altezza (e non le bollette da pagare che trova sulla scrivania), utilizzerà le cose che gli sono state indicate come riservate a lui, evitando di fare danni alla prima occasione in cui trova una penna in giro.

Un bambino di 18-24 mesi potrebbe anche voler sempre toccare gli oggetti che non gli appartengono per capirli o conoscerli, volendo per esempio testare la resistenza delle pagine dell’elenco telefonico o appassionandosi alla degustazione del telecomando, ma confortiamoci: dicono che l’esplorazione sviluppi l’intelligenza! Superata questa prima fase di crescita penso che all’adulto spetti chiarire e rimarcare i “limiti di proprietà” sottolineando al bambino quali sono i suoi spazi in tutta la casa e al contempo mostrare – attraverso lo spontaneo esempio del quotidiano – come agisce un grande quando si trova in precisi ambienti e premurandosi per questo di predisporre gli stessi affinché il bambino possa imitarlo.

Credo quindi che adattare parti della casa a misura di bambino – attraverso una valutazione seria di ciò che gli appartiene, utilizza o utilizzerà in modo da poter collocare ogni cosa in modo adeguato ed accessibile – contribuisca positivamente ad una convivenza gradevole e renda più funzionale ed efficiente tutto l’organismo domestico inteso come coabitazione di più persone, ognuna con le proprie esigenze pratiche e le proprie caratteristiche individuali.

Hai già realizzato in casa degli adattamenti a misura di bambino?

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photo credit: srsphoto via photopin cc

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Architetto specializzato in spazi per l’infanzia, è curatrice della sezione “Case ad altezza di bambini” nel portale MammeAcrobate.com. È inoltre presente sul web con il sito personale www.caseperbambini.it e l’agenda online www.speziabimbi.it

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