Piccoli gesti, grande valore: a Natale accendiamo la solidarietà

Avete presente la madeleine di Proust? Quel suo profumo capace, per un attimo, di riportarci alla nostra infanzia? Quelle sensazioni che ognuno custodisce, che ci riportano indietro nel tempo, facendoci rivivere i ricordi.

Più che i profumi, le mie madeleine sono sempre state le immagini, flashback visivi che ogni tanto tornano facendomi emozionare.

Ora che si avvicina Natale ad esempio, mi ricapita spesso di ripensare a una delle mie madeleine, la luce che avvolgeva la casa dei miei genitori quando, tutti insieme, ci preparavamo alle feste.

Lucine di ogni tipo e colore riscaldavano le stanze, creando un’atmosfera che riesco ancora a percepire se chiudo gli occhi. Quello che poi non poteva proprio mancare erano le candele, una passione della mia mamma che ho ereditato.

Candele di tutte le forme che accese, rendevano l’ambiente caldo dandogli un tocco di magia. Una tradizione che ho continuato anche quando sono andata a vivere da sola.

Natale si avvicina e mi sto preparando a rivivere quella magia.

Questa festa per me è sempre stato anche un momento in più pensare anche chi vive situazioni di difficoltà. Così , quest’anno, ho unito l’utile al dilettevole e la mia passione per le candele si è trasformata anche in un piccolo gesto di solidarietà .

Qualche giorno fa, ho comprato la Candela della Vicinanza firmata Chicco della Felicità, una candela in edizione limitata pensata da Chicco per sostenere Ai.Bi – Associazione Amici dei bambini – da anni impegnata nella  protezione dell’infanzia, nel dare ai bambini senza genitori una famiglia in cui crescere, garantendo loro il diritto ad essere figli.

candela-vicinanza-chicco

Acquistando questa candela maxi-size color burro, realizzata con cera vegetale alla delicata fragranza di vaniglia, racchiusa in un vaso di vetro trasparente, si potrà contribuire a supportare le adozioni di bambini con “bisogni speciali”, fornendo loro un adeguato sostegno psicologico, medico e legale nel corso dell’iter adottivo.

Questa iniziativa è dedicata soprattutto ai bimbi con più di 7 anni di età o portatori di disabilità fisiche o psichiche oppure appartenenti a gruppi di fratelli numerosi, che hanno maggiori difficoltà ad essere adottati.

Un modo per condividere la gioia che accompagna il Natale con chi ne ha più diritto, i bambini, che dovrebbero vivere non solo questa festività, ma tutti i giorni, in un ambiente sereno, amati e protetti.

Il progetto pensato da Chicco poi, prevede una sorpresa per chi vuole regalare un pezzettino della propria felicità. Da ottobre, infatti, è online www.iltuochiccodifelicita.it, uno spazio virtuale dove condividere i propri momenti caricando una foto, un video o una frase che esprima cos’è la felicità per ognuno di noi, contribuendo così  a far conoscere il progetto.

In più, dal sito è possibile – cliccando il bottone dedicato alla Candela nel menù di navigazione –  caricare una propria foto e dargli un effetto natalizio grazie ai tanti filtri fotografici disponibili, un’idea che può trasformarsi in un piccolo regalo per le persone che amiamo.

La solidarietà è contagiosa, basta davvero poco per aiutare gli altri e non ci può essere modo più bello per vivere il Natale.

Io quest’anno, quando la notte della Vigilia accenderò ad una ad una le mie candele, penserò che, nel mio piccolo, anche io ho contribuito a fare qualcosa di concreto.

photo credit: Rdoke via photopin cc

Author

Acrobata per vocazione, una laurea in Lingue e Comunicazione, da oltre 10 anni mi divido tra le mie due grandi passioni: educazione e comunicazione, convinta che le due cose insieme possano fare la differenza. Da sempre in prima linea accanto ai bambini, agli adolescenti, alle mamme e ai papà, a scuola e in famiglia, ho lavorato e lavoro per diverse realtà del terzo settore occupandomi di diritti dei minori, cittadinanza attiva, intercultura, disabilità e fragilità sociale con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Il mio sogno? Mettere al servizio dei genitori le mie competenze e professionalità, per supportarli nel loro ruolo educativo.

Comments are closed.