L'importanza dell'immaginazione - Mammeacrobate

Secondo Einstein, l’immaginazione è più importante della conoscenza.

Effettivamente, è sbagliato ritenerla solo una banale attività da bambini, perché, invece, è la straordinaria capacità della mente di creare immagini insensate, ma anche verosimili.

Se i nostri figli hanno sempre la testa fra le nuvole, però, rischiano d’allontanarsi troppo dalla realtà? Dobbiamo preoccuparci?

No!

I più piccoli vivono in un mondo in cui fantasia e realtà s’intrecciano e confondono, vedono il mondo con occhi diversi dai nostri ed è normalissimo che sia così.

In passato ho collaborato con un’educatrice che criticava con assurda severità i lavoretti che i bambini orgogliosi e contenti ci sottoponevano, solo perché, per esempio, un bambino (6 anni) aveva “osato” rappresentare un albero col tronco rosa o un altro (7 anni) aveva raffigurato un gatto con due code…

Chi oserebbe dire che Picasso non conosceva com’è fatto il corpo umano, solo perché, in alcuni suoi dipinti, gli occhi sembrano posizionati a caso? Non lo commentiamo forse dicendo che “è arte”? E allora mostriamoci entusiasti e fieri delle opere dei nostri figli, lasciamoli liberi di creare, non facciamoli sentire giudicati, ma permettiamo loro di avere anche un proprio personalissimo “stile” in ciò che fanno. L’arte in tutte le sue rappresentazioni è un modo di comunicare ciò che si ha dentro, perciò, può darci anche la possibilità di conoscere meglio i nostri bambini e, perché no, scoprire le loro inclinazioni e predisposizioni. Magari, ai più grandicelli diamolo pure qualche consiglio costruttivo, ma sempre con discrezione.

Fiducia

Trasmettiamo loro fiducia e non permettiamo che pensino di aver sempre bisogno della nostra approvazione anche solo per la scelta di un colore.

Giochi

Fantasia, creatività e immaginazione prendono vita nel gioco e dal gioco sono alimentati. Pian piano, crescendo e iniziando anche la scuola primaria, sarà lo stesso bambino che – accumulando anche esperienze e conoscenze – introdurrà nelle sue fantasie e nei suoi giochi elementi sempre più reali e realistici. Permettiamogli di fare tante esperienze diverse, perché l’immaginazione prende vita proprio da ciò che è noto.
Non soffochiamo la fantasia dei nostri bambini, ma aiutiamoli a mantenerla viva anche da grandi. Avere fantasia aiuta a non arrendersi davanti alle difficoltà, perché permette di trovare nuove risposte ai problemi, perciò è anche segno di viva intelligenza, originalità e curiosità. Essere creativi fa la differenza nel lavoro, nello sport e nei rapporti interpersonali, non solo nel gioco dei bambini!

Sostegno

Se nostro figlio già si vede il calciatore che vincerà i mondiali, un ricercatore che scoprirà il vaccino contro il cancro o un attore da Oscar, non deridiamolo, ma facciamogli pian piano capire l’importanza di lottare e impegnarsi per ciò in cui si crede. È importante avere obiettivi nella vita e se sono ambiziosi che male c’è? Noi genitori spesso siamo frustrati da una routine che ci ha costretto ad abbandonare progetti e speranze, ma perché non essere ottimisti e pensare che per i nostri figli potrebbe – e dovrebbe – essere diverso?

Come aiutare, allora, i nostri bambini a coltivare la propria immaginazione?

Preferiamo ai giocattoli troppo tecnologici che fanno tutto da soli, quelli che il bambino può manipolare e anche usare in tanti modi diversi. Perfette, quindi, la plastilina, le costruzioni, ma anche bambole o marionette. Stimoliamo i loro cinque sensi, perciò invitiamoli a lasciarsi andare anche seguendo la musica o i suoni della natura. Anche leggere aiuta l’immaginazione e poi perché non inventare insieme delle storie o addirittura “costruire” un libro?

Conserviamo abiti, stoffe, bottoni, carte e cartoni vari: i nostri bambini impareranno i vantaggi del riciclo e riusciranno a costruirsi abiti e oggetti “di scena”. Che nostalgia se penso alle recite a cui io e mia sorella sottoponevamo i parenti a Natale! Quanto ci impegnavamo a scrivere il copione e a creare abiti e scenografia! Usavamo veramente di tutto! Dai bottoni alle buste di plastica alla carta di giornale! Ora che il Natale si avvicina, sarebbe bello anche creare insieme ai nostri bambini gli addobbi: risparmio e divertimento sono assicurati!

In fondo, per capire quanto sia importante la creatività nella vita di tutti i giorni, basta pensare anche a quanto noi mamme dobbiamo avere fantasia per distrarre i nostri bambini da un capriccio senza fine o rendere più “dolce” una medicina o una visita dal medico… Gli americani –che pubblicano studi su qualunque cosa!- hanno finanche verificato che stimolare immagini fantasiose piacevoli riduce il mal di pancia nei bambini!

Beh, tentar non nuoce, no?

Per approfondire:
Henkemans Liesbeth, “Guai a te se non giochi. Gioco, fantasia e creatività. Riflessioni e proposte”, Armando Editore, 1999
Rodari Gianni, “Grammatica della Fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie”, Einaudi, 1973

photo credit: Dreams of Flight via photopin (license)

Author

Laureata in Economia per inerzia e poi in Scienze della Formazione per passione, ora sono felicemente educatrice e mediatrice familiare (e ancora manager, ma solo per se stessa!). Adoro giocare con mia figlia, ma non mi sentirei completa senza il mio lavoro così, da brava – per modo di dire! - MammAcrobata, provo a conciliare tutto, a costo di star sveglia fino a tarda notte. Da anni, collaboro con diverse Associazioni che difendono i diritti dei minori e sostengono famiglie che vivono situazioni di disagio o sofferenza. Sono socia di un'Associazione, in cui mi occupo di formazione ed essendo appassionata di comunicazione e scrittura, sono anche scrittrice, blogger e web writer.

2 Comments

  1. Nonna Maria

    Mi piacerebbe un parere di MariaPaola sui giochi elettronici. Non so neanche se si chiamano ancora così ma mi riferisco a quei giochi che si collegano alla televisione e dove non si fa altro (o poco più) che “smanettare” un telecomando. Cosa c’è di creativo in questi giochi? E’ mai possibile che si possano mettere in mano a bambini di 5/6 anni? E non entro nel merito di quello che fanno i personaggi perchè quando li ho visti volevo piangere ma proprio sulla loro funzione di Fantasia, creatività e immaginazione.

    • Mariapaola

      Cara nonna Maria,
      effettivamente il gioco dei bambini dovrebbe essere fine a se stesso, puro piacere e creatività (come giustamente dici tu), tutto ciò che i videogiochi non sono! In più, spesso, innervosiscono, causano dipendenza e accanimento e lo sappiamo bene anche noi adulti, figuriamoci i bambini!
      Detto questo, lo sappiamo che spesso se ne fa uso (quanti genitori vediamo darli ai bambini anche piccoli ai ristoranti per tenerli buoni, per esempio…), ma almeno bisognerebbe:
      – limitarne l’uso (stabilendo dei tempi anche magari con un timer),
      – scegliere accuratamente il tipo di gioco (ce ne sono alcuni davvero violenti, perciò attenzione!) e
      – dare il buon esempio (in questo periodo, per esempio, spopolano i giochi su facebook e un numero indefinito di adulti ne è quasi posseduto! Che credibilità hanno questi genitori nel dire ai figli di non giocare ai videogiochi?).
      Grazie per la tua riflessione e buona giornata