Mangiare le prugne in gravidanza: benefici e consigli

La gravidanza è un periodo di profondi cambiamenti per la vita di una donna, sia a livello psicologico che fisico. Il nostro corpo, infatti, per prepararsi ad accogliere una nuova vita, nel corso dei nove mesi si trasforma, così come i nostri bisogni, che richiedono risposte adeguate e un’attenzione maggiore verso il nostro stile di vita.

Uno dei cambiamenti più frequenti che le future mamme potrebbero affrontare, riguarda la salute dell’intestino, organo estremamente importante per il nostro benessere, da cui dipendono diverse funzionalità dell’intero organismo.

Prendersi cura dell’intestino acquisisce dunque particolare importanza durante l’attesa, per favorirne la regolarità e il benessere quotidiano, che dipendono soprattutto dalle nostre scelte alimentari. La regolarità intestinale deriva soprattutto da un adeguato apporto di fibre nella dieta, favorito dall’assunzione di cereali integrali, noci, semi, verdura e frutta che non devono mai mancare sulle nostre tavole.

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In questo contesto, tra gli alimenti più indicati ci sono anche le prugne secche. Sapevate, infatti, che hanno un altissimo contenuto di fibra alimentare?

Un valido aiuto che contiene solo zuccheri naturali, privo di grassi e che, se inserito nella nostra dieta abituale, fornisce in modo semplice e gustoso molti nutrienti di cui abbiamo bisogno, e non solo per quanto riguarda la salute dell’intestino.

Le avete mai provate? Fra quelle in commercio, le prugne della California sono tra le più diffuse  – rappresentando, infatti, quasi metà delle prugne secche prodotte al mondo –  e pregiate, grazie a rigorose tecniche di raccolta e accurati controlli di qualità del California Prune Board, il consorzio dei produttori di prugne della California che riunisce 900 coltivatori e 26 confezionatori.

In che modo le prugne secche possono contribuire al benessere delle future mamme?

  • sono fonte di vitamina K, che aiuta la normale coagulazione del sangue e, insieme al manganese, concorre a un buon mantenimento delle ossa;
  • forniscono potassio, che aiuta il corretto funzionamento dei muscoli, contribuisce a mantenere normali i livelli della pressione sanguigna e a prevenire alterazioni del sistema nervoso;
  • sono una fonte di vitamina B6, che contribuisce a rendere le cellule del sangue sane e mantenere normali livelli ormonali, contribuendo anche a ridurre il senso di stanchezza;
  • sono ricche di rame, fondamentale per il trasporto del ferro nel corpo, ma anche per le sue proprietà antiossidanti;
  • non contengono grassi, contribuendo così a mantenere basso il livello di colesterolo nel sangue.

Sapevate che…

  • le prugne secche possono fungere da sostituto naturale dello zucchero, aiutandoci a controllare le dosi quotidiane, e quindi l’apporto calorico. Possono essere frullate e utilizzate come dolcificante negli impasti per torte, dolci e biscotti, o semplicemente per addolcire alimenti come lo yogurt o, ancora, spalmarle su pane tostato o fette biscottate al posto di confetture e marmellate;
  • circa 3 prugne al giorno (40gr) costituiscono una delle 5 porzioni raccomandate di frutta e verdura;
  • la dose giornaliera può variare da persona a persona, meglio introdurle nella dieta gradualmente fino al raggiungimento della dose consigliata;
  • le prugne sono uno spuntino gustoso e pratico da portare in giro, ma possono diventare anche un ingrediente per arricchire le proprie ricette e migliorare la loro qualità nutrizionale.

Immaginavate che un frutto così piccolo potesse avere così tanti benefici? Vale la pena di provare, no?

Articolo sponsorizzato in collaborazione con California Prune Board.

photo credit: 13 via photopin (license) & IMG_1076.sm via photopin (license)

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