La presenza della televisione nella vita dei bambini è piuttosto invadente. Fin da piccolini, direi anche neonati, vengono a contatto con i suoni e le immagini della tv anche se in modo indiretto. In media un bambino trascorre più tempo davanti alla televisione di quello impiegato per studiare, o per fare attività esclusive coi propri genitori. In altre parole spesso i bambini apprendono più informazioni sul mondo che li circonda dai programmi tv piuttosto che dalla comunità o dalla famiglia stessa.
E’ chiaro che per gli adulti la televisione è un mezzo di intrattenimento, viene usata per rilassarsi, divertirsi, ma non si può non tenere conto dell’impatto emotivo che ha sullo spettatore: chi non si è mai spaventato dalla visione di un film dell’orrore, anche quando il film era terminato? Noi adulti abbiamo però diversi modi di metabolizzare le nostre reazioni e di difendere la parte più intima di noi davanti a questa invasione, ma il bambino ne è altrettanto capace? L’età, in tal senso, è un fattore molto importante.
I bambini piccoli, 1 – 4 anni, hanno capacità limitate per far fronte a esperienze molto intense. Guardare la tv è considerata una delle esperienze più intense: la velocità delle immagini, i cambi di inquadratura, i suoni, sono tutti stimoli troppo invadenti per bambini così piccoli.
La tendenza invece dei bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni è di ricercare e concentrare l’attenzione sui personaggi adulti, per imitarne i comportamenti. Ricordiamo però che un bambino di 7 anni ha ancora qualche difficoltà a distinguere il vero dal verosimile ed inoltre si fida della televisione perché fa parte dell’ambiente domestico, gli infonde sicurezza e spesso può capitare che prenda esempio da quello che vede (e non sempre sono esempi positivi, purtroppo).
E’ da considerare attentamente che crescendo i bambini sentono il bisogno di uniformarsi al gruppo. Hanno l’esigenza di essere tutti appassionati di “High School Musical”, per esempio, vogliono possedere i giochi che possiedono i loro amici, vogliono vestirsi come i compagni.
Il genitore può, e dovrebbe, cercare di essere una presenza riequilibrante ma non deve comunque dimenticare la necessità del bambino di appartenere ad un gruppo.
Come limitare i danni?
In primis, è necessario stabilire dei limiti di orario nella fruizione della televisione.
Gli esperti consigliano di non superare l’ora giornaliera e di fare un’eccezione durante il weekend dove si può concordare di vedere un film più lungo o di guardare i cartoni animati preferiti della mattina.
La metà di questo tempo deve essere condiviso con i genitori. Bisogna evitare che la televisione diventi la babysitter dei propri figli mentre si lavano i piatti o si legge un libro!
Fate inoltre molta attenzione alla pubblicità, se è possibile utilizzate i lettori dvd o scegliete canali che rispettano le fasce orarie protette: la pubblicità influisce molto sui bambini e spesso è proprio quella che attrae maggiormente la loro attenzione per le sue caratteristiche strutturali (è di breve durata, ci sono molti colori, i cambi di scene sono calcolati apposta per richiamare l’attenzione, i jingle sono ripetitivi e facili da ricordare e spesso i protagonisti si rivolgono direttamente allo spettatore).
E’ difficile modificare le proprie abitudini televisive che vengono inevitabilmente e naturalmente trasmesse ai propri figli ma bisogna avere la forza di fare delle scelte e diventare padroni del mezzo senza subirlo. E’ fondamentale trovare sempre il tempo per svolgere anche altre attività con i propri figli: cucinare, giocare, organizzare escursioni o semplicemente chiacchierare o leggere libri.
In questo modo il richiamo dello schermo sarà sempre minore e perderà la sua influenza mentre ne gioverà sicuramente il rapporto con i vostri figli.
Per saperne di più vi consigliamo di leggere:
“TV per un figlio”, OLIVERIO FERRARIS ANNA – ed. Laterza
“Bambini e televisione. Piccolo vademecum per un uso consapevole della tv” SQUILLACI TITO – ed. Città Calabra
2 Comments
Grazie
a volte fa bene sentirsi dire che tutto quello che stiamo facendo (e quasi sempre con tanta fatica!!!) e’ positivo e fara bene ai nostri piccoli. Loro la televisione vera e propria non l’hanno mai vista perche noi non la guardiamo quindi guardano solo il cartone del dvd una volta al giorno alla sera. e’ difficile non cedere alla tentazione di accendere il dvd anche durante il giorno sopratutto nei weekend quando vorresti avere due minuti tranquilli ma devo dire che loro non la chiedono mai durante il giorno (hanno 3 e 5 anni) forse tra un po la situazione cambiera…e forse cambieremo anche noi ma sono contenta della scelta difficile cha abbiamo fatto.
Grazie a te 🙂
Si vede che la vostra scelta l’avete trasmessa con molta serenità e così serenamente loro l’hanno accolta!
Se poi cambierete abitudini poco importa, l’importante penso che sia sempre ricercare l’equilibrio migliore per la propria famiglia!
Un abbraccio!