Vacanze genitori separati: come accordarsi ed evitare conflitti

Normalmente l’affidamento congiunto dei figli prevede che i genitori separati, si accordino, anche, su come i bambini trascorreranno  le vacanze.

Spesso, la prassi vuole che i bambini trascorrano 15 giorni consecutivi o frazionati con il padre e/o con la madre durante il periodo estivo.

Il genitore con cui il bambino vive stabilmente deve assolutamente garantire la presenza dell’altro genitore, salvo casi gravi che ostacolano il mantenimento del rapporto, perché entrambe le figure genitoriali sono per il bambino delle risorse importanti per un sano sviluppo.

Ricordiamoci, inoltre, che nessun genitore può, per espressa previsione della Cassazione, impedire all’altro di tenere con sé i figli durante il periodo estivo. Laddove ciò avvenisse si commetterebbe un reato perseguibile penalmente.

Ma, nei casi in cui la separazione dei coniugi sia conflittuale, anche la gestione delle vacanze può essere complicata.

Nei patti della separazione o nella sentenza della stessa, si stabilisce che ciascun genitore debba comunicare all’altro, entro una certa data, come e dove intenderà trascorrere i 15 giorni con i figli.

Succede spesso però che uno dei due genitori genitore non comunichi il programma vacanze, o che pur organizzandosi per tempo, l’altro genitore non gli dia riscontro alcuno.

vacanze genitori separati 02

Nella pratica non esistono modalità che consentano di obbligare il coniuge in difetto a dare seguito agli accordi presi. La Legge, però, consente, di denunciare la cosa alle Autorità Giudiziarie competenti.

Il mancato rispetto delle modalità di affidamento, infatti, è un reato punibile penalmente, come ribadito anche dalla Cassazione.

Ma va anche chiarito che sporgere denuncia non dà come risultato il rispetto immediato dei patti. Spesso, inasprisce solo ulteriormente il conflitto tra i coniugi.

La Legge prevede anche il ricorso al Giudice Civile, per intenderci lo stesso che si è occupato della separazione/divorzio o della gestione figli in caso di convivenza, per stabilire, in maniera più dettagliata l’organizzazione delle vacanze.

Tuttavia, considerando che, mediamente, il problema si pone a ridosso della fine dell’anno scolastico dei bambini, presentare ricorso non avrà corso veloce, tale da risolvere subito il problema.

Sono una mamma separata e so, per personale esperienza, che l’organizzazione delle vacanze spesso fa a pugni con i problemi di lavoro e la disponibilità di noi genitori.

Bisogna cercare di essere sempre chiari.

Senza indugio alcuno va detto, il prima possibile, come si intende organizzare l’estate.

La flessibilità è la parola d’ordine.

Per questo ecco alcuni suggerimenti utili per facilitare le cose a tutti…

Vacanze genitori separati: 5 consigli per mamma e papà

1. se si decide di prenotare un villaggio/albergo o meglio ancora un viaggio all’estero è bene rendere edotto l’altro coniuge delle proprie intenzioni. Ciò per poter, compatibilmente con le ferie, stabilire il da farsi;

2. inserire nei patti un limite entro cui comunicare il tutto. Naturalmente sforare di qualche giorno non deve rappresentare motivo di diniego;

3. evitare di chiedere ai figli, soprattutto se piccoli di età, con chi vogliono trascorrere  prima le vacanze. Verrebbero investiti di una responsabilità enorme e non sarebbero in grado di gestirne lo stress;

4. se i genitori si sono separati da poco, è importante “preparare” i bambini a stare per un periodo più lungo con il genitore con cui “non vivono più”. Per esperienza posso dire che è utile organizzare, un po’ per volta, dei weekend lunghi, per far abituare i bambini. E ciò per far sì che, anche l’adulto, si abitui a gestire momenti critici, capricci e domande “difficili”;

5. è inoltre importante garantire la comunicazione tra genitore e bambini durante il periodo che trascorreranno lontano da uno dei due. Recentemente la Cassazione ha stabilito che il genitore lontano dal proprio figlio deve avere la possibilità di comunicare con il bambino e qualunque limitazione può essere perseguibile. A tale scopo è fondamentale indicare un recapito telefonico, diverso dal cellulare, del luogo in cui si trascorrerà il periodo di vacanza.

Infine… un bel respiro, tanta pazienza e niente lacrime al momento della partenza (se ci riusciamo!)

 

photo credit: sarahbernier3140 – pixabay & taniadimas – pixabay

Author

Mamma&avvocato civilista, laureata alla Federico II di Napoli, esperta di diritto di famiglia e dei minori...innamorata della vita, di mia figlia e del mio lavoro...sempre di corsa tra Tribunali-uffici-studio-casa seguendo istinto, desideri ed i valori in cui credo...su tacco 12 of course...

13 Comments

  1. da 2 anni siamo separati e da 2 anni che devo fare in istanza al giudice per ottenere il mio diritto dei 15 giorni di vacanze col minore.
    il primo anno mi è stato negato, perche lei ha portato in istanza la prenotazione di un hotel, che combaciava con i miei 15 giorni di ferie lavorative. ovviamente poi lei non ha trascorso la medesima vacanza come da prenotazione. questanno intende tenere il minore 2 settimane alternate, incastrandole con i suoi 2 fine settimana del minore, cosi facendo lo tiene 23 giorni consecutivi.
    sino che il minore no nha 18 anni devo fare istanza per avere i miei diritti.

    • Claudia cimato

      Premetto che non conosco in maniera precisa e puntuale i termini degli accordi della separazione.
      In ogni caso non credo di potermi sostituire al suo avvocato nel suggerire una strategia.
      Posso dire che se gli accordi prevedono una alternanza ed una divisione di giorni, sua moglie deve attenersi necessariamente a quanto stabilito nel provvedimento che ha sancito la separazione.

  2. Il mio ex dovrebbe tenere la figlia di 8 anni per due settimane durante le vacanze estive.
    Andrà in ferie con la nuova compagna 2 settimane a giugno in un appartamento preso in affitto dai genitori di lei.
    MI ha detto che quando prenderà la bambina, per problemi economici non andrà via e quindi per non “spercare” le ferie andrà a lavorare lasciando mia figlia di volta in volta a chi la puo’ tenere (la nuova compagna che lavora su turni, i genitori di lei, la sorella di lei). Io non voglio che la bambina sia trattata come un pacchetto postale e gli ho proposto di portarla al mare con lui a giugno, ma non mi ha nemmeno risposto.
    Ho la possibilità di lasciare la bambina ai miei che vivono a 2 ore di macchina da casa nostra.
    Visto che lui non si dedica alla bambina, e’ lui il primo ad infrangere le regole del ricorso congiunto. Posso quindi lasciare la bambina ai miei per evitare che sia sballottolata per due settimane?

    • CLAUDIA CIMATO

      da quello che leggo credo forse che l’ideale sarebbe lasciare la bambina con i nonni.
      tenendo conto che la responsabilità genitoriale pende su entrambi i genitori, lasciare la bambina a persone, comunque, estranee al nucleo familiare non mi sembra il caso. A meno che la piccola non sia in confidenza tale con queste persone da essere davvero tranquilla.
      i miei, naturalmente, sono suggerimenti dettati dalla esperienza e dal buon senso. Non esiste una via unica da seguire.

  3. Alessandra

    Buonasera Avvocato Cimato. Le mie due figlie sono minorenni e abitano con me. Avendo in mano la carta d’identità delle bambine valida per l’espatrio all’interno dell’UE, al di là della comunicazione del fatto che per un determinato periodo saremo in vacanza in Slovenia, devo chiedere ogni volta l’autorizzazione scritta al mio ex compagno e attendere la sua decisione?

    • Claudia cimato

      Le modalità di comunicazione tra ex coniugi dipende molto dal rapporto esistente.
      La cosa fondamentale, indipendente dalla forma che si sceglie, è comunicare il periodo, la località, il nome della struttura…
      Così da non incorrere in “negligenze”.
      L’altro coniuge deve essere d’accordo.
      Il solo fatto di essere in possesso delle carte d’identità dei bambini non autorizza a fare ciò che si vuole.
      Il tutto,ripeto, viene modulato dalla serenità del rapporto che si ha con l’ex coniuge.

  4. Giovanna

    Buonasera,mi chiamo Giovanna e vorrei fare un viaggio con mia figlia per 10 Giorni e un diritto che il Padre lo Sappia ? Non è Estate ma un periodo di aprile abbiamo l’affido congiunto e mia figlia sta con me!

  5. michele

    sono separato(consensuale) da 6 anni e ogni qualvolta che si presenta la questione ferie natalizie,pasquali e estive,nascono problemi.
    non a caso,dato la continua conflitualita’,stiamo in giudiziale per il divorzio.
    puntuale anche quest’anno lei si è organizzata gia’ con le ferie non tenedo in considerazione il fatto che io debba comunicare(secondo me) le ferie non avendo la bimba con me ma affidata alla mamma.
    l’anno scorso ha tenuto la bimba i primi 15 giorni,come anche l’anno precedente e anche quest’anno.
    il tutto senza aspettare una mia comunicazione e senza preoccuparsi se io posso prendere ferie in determinati giorni e se posso ovviamente.
    lavoriamo nella stessa azienda e sa benissimo che le ferie vanno concordate col datore e nei mesi fine maggio-giugno.
    ho una compagna da qualche anno e separata con figli anche lei e devo fare in modo di coincidere tutto anche con i suoi bimbi.
    come devo fare?ogni anno è sempre la stessa storia.
    grazie

  6. Martina

    Buona sera se esiste una sentenza dove il minore può per non più di 5 gg consecutivi recarsi all’esTero con il padre dalla sorella di precedente matrimonio residente in Francia , la madre può opporsi in qualche modo all’espatrio? Premetto che essendo la madre e non essendo mai stata in accordo nel permettere al padre di portare il figlio all’estero, la sentenza riporta la possibilità del ex coniuge di portare il minore all’estero.. non c’e Modo di impedire essendo reato di sottrazione di minore? Grazie a presto

  7. Antonella

    Buongiorno avvocato… Son compagna di un uomo separato con figli 9e14 anni….. Volevo sapere se i15 giorni delle
    ferie estive…. Passate con ifigli…. Poi dopo ha diritto anche lui a fare15 giorni di vacanze libero da alternanza settimanale condivisa graxie

  8. Giuseppe

    Io e mia moglie stiamo per separarci lei è brasiliana , abbiamo raggiunto un accordo su tutto anche le vacanze estive ma lei ha detto che io posso andare in tutti i posti che voglio ma non in Brasile dove dice essere pericoloso, scusa banalissima visto che ho vissuto 1 anno per 18 abbiamo fatto le vacanze sempre in braille e spessissimo andavo in giro con mia figlia da solo , può ora per ripicca negarmi l ‘autorizzazione ad andare con mia figlia in Brasile?

  9. Posso mandare mia figlia in vacanza con mia sorella premettendo che sono separata?

  10. Rossella

    Salve, io e il mio compagno dovremmo partire il prossimo anno per le Maldive. Il mio compagno ha un foglio di 14 anni con una donna che non è mai stata sua moglie. Le chiedo se, anche in questo caso, partendo da soli senza il figlio, fosse necessaria la firma della madre per poter fare il passaporto e poter partire.
    Grazie in anticipo