Tornare a casa con due gemelli: come organizzarsi?

Per scrivere questo post ho rinfrescato la memoria sfogliando le prime pagine del mio Moleskine dove è annotato  “l’originale” diario di bordo della mia avventura di Double Mamma.

Vi do un piccolo assaggio, alquanto dislessico, della spontanea e confusionaria lista che parlava del nostro primo mese insieme: dorme una si sveglia l’altra, le gatte sono segregate in cucina e miagolano mentre loro piangono, troppi amici..basta!

Ho scoperto la spesa on line, odio il passeggino doppio anche se è divertente vedermi riflessa nelle vetrine, siamo tristi…papà è tornato a lavoro!.

Questa sintesi apparentemente confusionaria è servita da base per elaborare una guida pratica e funzionale rivolta alle future mamme che, con il loro pancione esploso (magari solo al 6 mese!), si contorcono la notte immergendosi dentro questo tema cruciale…cosa accadrà quando saremo a casa?

Non sono un’esperta, ma solo una ragazza che ci è passata, che è sopravvissuta, che poteva fare meglio, ma anche peggio. Fate tesoro dei miei consigli, ma peccate pure!

Che sia chiaro: io li ho elaborati dopo 2 anni, rimuginando sui miei errori e ragionando su tutto solo a posteriori!

I 10 comandamenti di una Twins Mamma

1. Rimodella nei giusti tempi lo spazio attorno a te.

La tua casa sarà come la valigia dell’ospedale: dovrà essere pronta per questo evento già 3 mesi prima! Meglio avere una mensola amica oggi, che un trapano in giro domani. Se dovrai traslocare in tempi da record, non essere troppo esigente nella ricerca della casa perfetta; ma soprattutto non preoccuparti del taglio minimal, l’importante è l’A-B-C: fasciatoio, una o due piccole culle ed un mangia pannolini.

2. Affronta di petto il tuo peggior nemico: l’ascensore.

Capisci subito chi hai davanti e muoviti di conseguenza (anche nella scelta del passeggino doppio!) Se abiti in un palazzo vecchio stile, non sentirti già spacciata per via di quell’ostico ascensore troppo piccolo. Devi solo trovare “la tua strada per casa”. Nessuna metafora, pura praticità. Io le ho provate tutte: le ho messe nella fascia, nel porta enfant oppure in una o più sdraiette che lasciavo parcheggiate in portineria. Alla fine il metodo “attacca e stacca le navette” si è rivelato il migliore, sia per riportarle in casa integre che “dormienti” (anche se la mia schiena dopo tre mesi però non la pensava allo stesso modo: okkio!).

3. Crea tante piccole dependance per i sonnellini diurni.

Fornisci ai tuoi piccoli killers tutti gli strumenti necessari per fare la nanna durante il giorno. Sarà fondamentale avere due cuscini da allattamento da trasformare all’occasione in poltrone lounge per un sonnellino sul divano, sul lettone o ovunque sarà . Le troverai poi utilissime anche per farli digerire dopo la poppata. Sarà molto apprezzata in casa la presenza in casa di una carrozzina singola, che potrai benissimo  prendere in prestito, e che ti servirà per cullarli, addormentarli e portarli in giro. Per me è  stata fondamentale i primi tempi  fuori e dentro casa.

4. Ricordati di avere un frigo.

Prendi tutto quello arriva e metti in frigo. Le schiscette della mamma saranno la tua salvezza insieme ai surgelati. Niente orgoglio da un lato e mi raccomando: spesa on line! Il Papà penserà alla gestione del  take away e ai rifornimenti calorici. Allattamento o non allattamento mangiare bene sarà alla base di tutto. Confermo per esperienza che è meglio non mangiare per 3 e che la seconda colazione è lecita ed è sempre la più appagante!

5. Sii poco accogliente

Diffida dalla voglia di far conoscere al mondo la tua prole per le prime 3 settimane. Ti consiglio di chiarire fin da subito questo aspetto con il papà che preso dall’entusiasmo e dal fatto che è a casa si potrebbe trasformare in un tour operator. È bellissimo vedere persone, non fraintendetemi, ma una neo mamma deve poter riposare appena possibile e gli amici non sempre capiranno questo aspetto. A volte tendono a metter le radici e a fermarsi per cena: aiuto! Ricordate che l’ora X dello sclero dei pupi di solito scatta sempre attorno alle 20:30, e l’ora dello sfinimento per le mamme alle 21.30!

6. Non disperare quando lui tornerà a lavoro, ce la farai!

Un giorno sarà il momento in cui il papà dovrà rientrare a lavoro perché i suoi permessi o ferie saranno finiti.  Purtroppo di solo amore non si vive! Ma tranquilla non partirà per nessuna guerra, rientrerà presto a casa e quando varcherà la porta sarà molto più rilassato di te, pieno di entusiasmo e voglia di stare con loro: sensazione che tu alla sera probabilmente non avvertirai più perché dopo le 18 le madri diventano persone terribili!

7. Non rinnegare gli aiuti e se non li hai cercali subito!

Non è un discorso snob ma vi assicuro che sarà fondamentale avere almeno un piccolo aiuto in casa, perché l’ultimo dei vostri pensieri sarà quello di passare l’aspirapolvere. Devolvete pure tutto quello che avete in questa voce: sarà veramente per una giusta causa. Inoltre organizzatevi con un’anima pia affinché la mattina faccia un salto da voi e vi permetta di fare una doccia.

 8. Devi farcela da sola: prova e supera questo livello!

Farsi aiutare si, ma senza dipendere dagli altri! Come un soldato dovrai ripetere “ce la posso fare, ce la posso fare…” e devi farcela! Devi provarci fin da subito. Non sentirti persa quando sarete solo voi. Vedrai che sarà molto più semplice di quanto immagini perché i piccoli killers provano pietà per le povere mamme. Consiglio pratico: gioca in anticipo! Poppata in arrivo tra 30 minuti? Bene non arrivare all’ultimo, uno dei due servilo poco prima.

9. Esci sempre, sempre sempre!

Anche se uscire risulterà un’impresa importante, non inventarti scuse. Ogni giorno metti il naso fuori. Che sia un giro del quartiere, un salto dal panettiere o  una passeggiata ai giardini. Ovvio, non sarà  niente di eccitante, ma vi posso assicurare che il calore delle vecchiette e dei primi curiosi ti scalderà il cuore. Poi lo odierai, ma finché regna buonismo e tolleranza, dagli spazio!

10. Piangi ogni tanto, fa solo bene…

Ricordati che non sei Robocop e quindi che proverai emozioni, tante emozioni. Anche se per spirito di sopravvivenza  le tenderai a soffocare, ogni tanto, quando tutto tace e magari lasciati pure andare tra le braccia del tuo amato (padre zombie). Il potere del pianto è grandioso! L’indomani sarai così pronta per affrontare una grandiosa nuova giornata tutti insieme appassionatamente…con il sorriso sul volto e gli occhi un po’ gonfi.

Twins Power!!!

di Alessia Di Carlo – www.flymamy.com

photo credit: EtanSivad via photopin cc

 

 

Author

Sono Alessia, Mamma di gemelle classe 2012. Sono convinta del fatto che noi Twins Mamme siamo una piccola grande comunità sempre più in espansione che vive dentro un mondo di sensazioni in parte uguali, in parte tutte nostre, che vale la pena raccontare e se volete…di scoprire. Per Mamme Acrobate darò spazio a racconti consigli, emozioni, istruzioni per l'uso per chi è dentro il mondo dei gemelli o per chi è semplicemente incuriosito da questo acrobatico universo. Ho iniziato ad annotare tutte le sensazioni su questo tema, appena ho scoperto di essere "molto incinta" da allora non ho più smesso. Le mie storie su www.flymamy.com

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