Come scrivere la letterina a Babbo Natale

Natale è nell’aria! Le luci per le strade, gli addobbi che riemergono dalle cantine e, finalmente, si può pensare anche alla letterina a Babbo Natale! Alcuni avrebbero voluto scriverla già ad agosto, altri ce l’hanno già pronta, mentre i più tradizionalisti aspettano almeno l’inizio di dicembre.

La letterina, a un primo sguardo, viene associata solo ai regali e quindi all’aspetto più commerciale del Natale, ma può anche rivelarsi uno strumento educativo, da “sfruttare” per trasmettere ai bambini importanti messaggi. Messaggi che ci riportano a una dimensione meno materiale di questa festa e possono facilitare la comprensione di alcuni concetti importanti.

Per aiutarvi a capire meglio in che modo…

10 consigli per scrivere insieme la letterina a Babbo Natale

1. Scegliamo un momento di calma, in cui abbiamo tempo da dedicare ai bambini senza pensare ad altro. Un attimo solo per loro e noi,  che ci permette di “entrare” nel loro modo di pensare e di interpretare il mondo.

2. Se possibile coinvolgiamo tutta la famiglia, mamma, papà, fratelli e sorelle. Può essere un’occasione per condividere bei momenti e, perché no, divertirsi.

3. Partiamo da una lista più lunga di regali, per poi ragionare su quali eliminare e quali tenere. Il concetto di limite è importante sia per ragioni economiche sia educative, serve per capire che non si può avere tutto, ma soprattutto per imparare a dare valore alle cose e scegliere quello che conta di più.

4. Nel fissare un tetto massimo, discutiamone insieme, per evitare che, non coinvolgendoli, leggano la scelta come un’imposizione che magari farebbero fatica a capire.

5. Se non siamo d’accordo su uno dei regali richiesti, perché non crediamo sia adeguato, spieghiamo il motivo del rifiuto. Come in tutte le cose, i e i no non bastano da soli, servono i perché.

6. Se non sanno ancora scrivere, chiediamo al fratello o alla sorella più grande di aiutarli (senza però obbligarli!), è un bel modo per stimolare la collaborazione e per gratificarli nel ruolo di “maggiori”.

7. Nella lista, una cosa che non deve mancare è un augurio, una richiesta per le persone che amano. Aiuta a capire che il mondo non ruota solo intorno a loro, ma che ci sono anche gli altri. Non è questo il vero spirito del Natale?

8. Non trasmettiamo il messaggio che riceveranno i regali perché sono stati “buoni”, anche perché cosa vuol dire essere buoni? Non usiamo frasi del tipoSe ti comporti così, Babbo Natale non ti porta niente”. I comportamenti corretti in famiglia, a scuola, con gli amici non devono derivare dai ricatti ma dal concetto che, per vivere bene insieme, ci sono delle regole e vanno rispettate.

9. Anche se non sanno ancora scrivere tanto bene, lasciamogli la possibilità di farlo. Chi se ne importa se la lettera non sarà ordinata. Se hanno bisogno di aiuto, lo chiederanno. Ricordiamoci che è la loro lettera, non la nostra!

10. Via libera alla fantasia: sono concessi disegni, scritte a caratteri cubitali, stickers, foto e tutto quello che vogliono! È il loro modo di comunicare e di esprimere il loro mondo interiore.

E ora a voi…carta e penna e buona scrittura!!!

photo credit: pixabay – tookapic

Author

Acrobata per vocazione, una laurea in Lingue e Comunicazione, da oltre 10 anni mi divido tra le mie due grandi passioni: educazione e comunicazione, convinta che le due cose insieme possano fare la differenza. Da sempre in prima linea accanto ai bambini, agli adolescenti, alle mamme e ai papà, a scuola e in famiglia, ho lavorato e lavoro per diverse realtà del terzo settore occupandomi di diritti dei minori, cittadinanza attiva, intercultura, disabilità e fragilità sociale con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Il mio sogno? Mettere al servizio dei genitori le mie competenze e professionalità, per supportarli nel loro ruolo educativo.