Prime pappe: non sottovalutiamo i bambini - Mammeacrobate

 

prime pappeÈ proprio vero…siamo tutte nella stessa barca.

Aver partecipato a questo progetto Mellin ci ha ricordato, se mai ce ne fossimo dimenticate, quante cose noi mamme abbiamo in comune.

 

Quanto il fatto di condividere questa esperienza pazzesca della maternità ci avvicini e ci gratifichi e…lo credo davvero…rende forti e, di certo, intraprendenti!
Si perché c’è una cosa bellissima, che si chiama istinto materno, che tanto abilmente ci guida in modo appunto istintivo in tante scelte importanti e momenti critici del nostro essere genitori…come il momento della prima (e secondo, terza, quarta…) pappa.

Questa sconosciuta ed inaspettata sicurezza in se stesse di cui parlano tanti libroni!

 

Io vi parlo di pappe.

 

 

Non so bene a che titolo tra l’altro visto che non sono certo la massima esperta in materia… ah già ma posso parlare comunque perché IO HO L’ISTINTO MATERNO!

 

E non solo io vedo… Grande Cinzia che “ha pensato di utilizzare il biberon col foro pappa,  senza dare ascolto ai consigli di chi l’aveva sconsigliato” e forse aveva ragione!!

Però dai la tua cucciola (gran bel nome tra l’altro) ti ha ampiamente perdonata.

 

O Beatrice (credimi hai tutta la mia stima…io ho fatto ben di peggio ma mi sono guardata bene dal raccontarlo…) che ha radunato tutta la famiglia per assistere al primo omo di frutta dato mentre la nonna teneva in braccio la creatura (come tutti i manuali si raccomandano di fare).

 

Anzi quasi quasi la butto lì… Chi di voi, pur di far mangiare il bimbo, ha fatto qualcosa di più assurdo ancora rispetto a quanto da me fatto con figlio numero 1, inappetente e svogliato, e cioè ANDARE IN ASCENSORE…??

 

Ma parlavamo di Beatrice. Io un po’ l’ho invidiata quando ha notato quello sguardo pieno di disapprovazione nel suo bimbo di 4 mesi quando ha richiuso il vasetto di omo al raggiungimento del traguardo dei 4 cucchiai dati come limite massimo (alcune cose restano misteri)… e lei prontamente l’ha riaperto incredula…io avrei pagato perché si finisse il vasetto fin dalla prima volta!

 

Quindi concludo rubando il titolo della sua storia a Cinzia “non sottovalutiamo i nostri bimbi” ma soprattutto non sottovalutiamo il nostro istinto materno!

 

E intanto aspettiamo altre belle storie da condividere all’interno di Mellin cuore di mamma e vi segnaliamo che a partire da oggi potrete seguire Mellin e le sue iniziative nella nuova pagina di facebook.

Vi ricordiamo anche che per ogni storia postata Mellin donerà 1 euro alla Fondazione Magica Cleme onlus.

Author

Laura Campagnoli, mamma di Tommaso e Francesco, una passione irrefrenabile per tutto ciò che ruota intorno alla casa ma incapace di gestirla (la casa), un marito superattivo eco-addicted e un lavoro più che full time. Pigra fisicamente ma non di mente. Acrobata come tante mamme in (precario) equilibrio tra lavoro, casa, bimbi, marito, amiche, genitori e nonni, hobby e sport (poco)… e non necessariamente in quest’ordine!

2 Comments

  1. Di storie potrei scriverne tante ma non credo che la mellin le approverebbe visto che di vasetti ne ho comprati quasi zero e ho fatto mangiare ai miei figli sempre cose cucinate, frullate quasi mai, la maggiorparte delle volte cucinando la stessa cosa per tutti. Qualche mamma mi ha detto che sono stata fortunata, io penso che sia la mentalità delle scatolette e dei liofilizzati a rendere lo svezzamento un periodo difficile per mamme e bambini.

  2. LaurAcrobata

    nessuno ha mai parlato di “prime pappe con omogeneizzati”! Figurati che il mio primo bimbo credo non ne abbia mai assaggiato uno!!!
    ciao

    p.s. e se Mellin non approva pazienza, no?