Non mi sento matrigna, piuttosto un terzo genitore

Per voi le confessioni di una mamma in seconda. Ha scoperto il blog mammatrigna navigando in cerca di qualcuno che sapesse cosa significa vivere in una famiglia allargata, e così ha deciso di raccontare la sua storia. Lei dice di sentirsi poco matrigna, al massimo un terzo genitore o un’educatrice. E a chi gli rinfaccia : “Sposando un uomo con figli sapevi a cosa andavi incontro”, lei risponde “non è vero, nessuno lo sa”. Grazie per la generosità, augurandoci che un giorno tutte le matrigne vogliano raccontare le loro storie e non più sotto anonimato.

Come ti è successo di innamorarti di un uomo con prole?

Mi è successo in un momento in cui sentivo il bisogno di riprovare forti emozioni e il desiderio di avere dei figli.
Credo di essermi innamorata del suo essere un vero papà: amoroso, presente, dolce e fermo insieme, protettivo, forte..insomma l’uomo che cercavo da una vita!

Hai figli con lui?
Ho avuto una figlia con lui, che ora ha 4 anni.

Siete sposati?
Si, fra pochi giorni festeggiamo il nostro primo anniversario di matrimonio.

Credi che sia importante il matrimonio per una “seconda moglie”?
Si, credo sia molto importante perché sancisce l’esistenza della nuova famiglia i cui confini diventano così più definiti e, quindi, meno valicabili!

Quanti figli hai ereditato dalla precedente relazione di tuo marito?
Ho ereditato la sua prima figlia che ora ha 13 anni

Come siete organizzati? un weekend sì uno no? vacanze, alternate? quanti giorni tutti assieme?
Sua figlia sta con noi il lunedì, il martedì è il mercoledì fissi; a settimane alterne anche la domenica. Durante l’anno scolastico stiamo tutti insieme la domenica (quando c’è) e il lunedì pomeriggio, il martedì siamo in tre (io e le bambine) solo se la ex non fa saltare i programmi.. Durante le vacanze estive sta due settimane con noi.

Ti piace di più stare in casa tua quando la famiglia è allargata o quando è ristretta al tuo uomo e ai tuoi figli?
Mi piace senza dubbio stare in casa quando la famiglia e’ ristretta al mio uomo e a mia figlia. Si crea un equilibrio solo nostro, un’armonia ed una serenità’ che si incrinano con l’arrivo della ragazzina che, a sua volta, porta a casa i suoi conflitti. Il primo giorno di convivenza è quasi sempre un disastro, poi piano piano si crea un nuovo equilibrio fra di noi che però si spezza nuovamente quando lei se ne va.. E così via..

Quali sono i trucchi per sopravvivere?
Il trucco per sopravvivere è prendere il primo aereo per le Bahamas e scappare!
Scherzi a parte, il trucco non c’è ma occorrono: una sana dose di autocritica, buon senso, AMORE e tanta, tantissima pazienza.
Per avere questi ingredienti sono convinta che occorra amore per se stessi, non smettere di prendersi cura di se’, nelle piccole cose, ritagliarsi spazi per se anche se il tempo non sembra mai abbastanza. In questo modo recuperiamo le energie che ci servono per ricominciare la “battaglia”

Ai tuoi figli e a quelli di tuo marito imponi le stesse regole, oppure ci sono differenze?
Cerco di non fare differenze di regole tra mia figlia e sua sorella. Davvero cerco di farlo perché il senso di giustizia è una delle mie priorità. Ci metto proprio tutta me stessa per riuscirci. Ma non sempre ci riesco

Spazi: i tuoi figli e quelli di tuo marito condividono gli spazi, oppure hanno stanze separate?
I nostri figli dormono nella stessa camera. Forse per motivi di spazio (abbiamo due camere da letto) ma comunque va bene così.

Come ti senti da matrigna? realizzata? frustrata? gelosa? intimorita?
Non mi sento matrigna. Mi dispiace dirlo ma per la figlia di mio marito non mi sento nulla che ricordi il materno, pur volendole bene. Terzo genitore piuttosto, educatrice se vogliamo. E in quanto terzo genitore e seconda moglie altroché se mi sento frustrata, gelosa e intimorita! Sfido chiunque nella mia situazione a sentirsi appagata, tranquilla e piena d’amore! Insomma, non è per niente facile sentirsi “buona” nei miei panni ma ce la metto tutta. Davvero ce la metto tutta.

In famiglia (intendo la tua famiglia di origine) ti hanno criticato?
Io ho sempre fatto scelte diverse da quelle che la mia famiglia di origine (soprattutto mio padre) avrebbe voluto che io facessi. Quindi questa mia ennesima scelta non ha suscitato particolare scalpore od ostilità.

Cosa dicono gli amici e i colleghi?
La mia più cara amica è una donnina tutta casa e famiglia (tradizionale ovvio). Nessuno, tanto meno lei, ha espresso un vero giudizio sulla mia scelta. Tuttavia la frase che, direttamente o indirettamente, mi sono sentita ripetere spesso è: “beh, tu sapevi a cosa andavi incontro nel momento in cui hai scelto di stare con un uomo separato e con figli!..” NON È COSÌ !!! Nessuno può sapere veramente cosa significhi stare con un uomo che tu consideri solo TUO e che invece solo tuo non è; cosa significhi diventare madre e quanto il tuo mondo cambi con un frugoletto fra le braccia..E comunque rifarei TUTTO.

Come hai scoperto il blog mammatrigna?
Ho scoperto il blog mammatrigna navigando in rete alla ricerca di qualcuno che sapesse cosa significa far parte di una famiglia allargata.

Credi che la matrigna dovrebbe avere un riconoscimento ex lege (per es con diritti e doveri come un genitore adottivo)?
Non saprei.

Quante matrigne o patrigni conosci?
Non ne conosco.

Qual è il segreto per farsi amare dai figli del proprio compagno?
Se lo sapete me lo dite??

Rapporto con la ex: come funziona? bene, male, così così…
Non c’è rapporto.

Andresti al cinema da sola con il tuo figliastro/astra lasciando a casa i tuoi figli col papà?
Ah si, l’ho fatto diverse volte ed è carino. Adoro il cinema e mio marito è l’unica persona di cui mi fido.

Hai mai sognato che il tuo compagno, in un’altra vita, fosse single e senza figli?
L’ho sognato anche in questa vita!

Qual è il trucco (o i trucchi) per vivere bene in una famiglia allargata.
L’AMORE.

Momenti bui. Raccontacene uno (se ti va)
Tanti momenti bui. Ma ciò che ora provo è la voglia di far entrare tanta luce nella mia casa perché al buio non si vede più niente, neanche se stessi.

 

Interviste a mamme in seconda. Confessioni fiume in cui raccontare la propria storia. Ecco l’ultima trovata di mamma matrigna e mamme acrobate. Chiunque abbia voglia di raccontare la propria avventura in una famiglia allargata, naturalmente è il benvenuto. Basta segnalarlo in un commento e noi saremo felici di riservarvi un vostro spazio intervista.
A noi, lo sapete, il termine matrigna non piace. Per questo abbiamo deciso di chiamarle “confessioni di mamme in seconda”.
Racconteremo storie vere, rigorosamente anonime perché purtroppo essere mamme in seconda significa avere anche tanti, ottimi motivi per restare sotto traccia.
Siamo anche a caccia di papà in seconda, che purtroppo si nascondono assai bene!

Author

Giornalista-blogger e mamma-matrigna. Questa sono io. Con il blog mammamatrigna cerco di raccontare gli scuotimenti e le difficoltà di questo doppio ruolo. Lo faccio perché fa bene a me e spero porti sollievo anche a chi mi legge. La famiglia allargata è complessa ma non impossibile. Ci vuole coraggio, amore e pazienza. E un pizzico di ironia. Un pizzico, eh!!

10 Comments

  1. Oddio… dire che mi ci sono ritrovata è riduttivo. E talvolta si avrebbe davvero tanto bisogno di parlare con altre persone che condividono la medesima condizione.

    • Mammamatrigna

      Anche io che sono l’intervistatrice mi ci sono ritrovata. Sono lieta. Condividere è la chiave per sentirsi “normali” e riuscire ad affrontare meglio gli ostacoli. Un abbraccio

      • Raffaella

        Sì… normali. Perché in casa soprattutto ti senti un mostro.

    • Stefania

      Parliamone pure, tra “matrigne” ci si può capire

  2. Raffaella

    Anche io mi ci ritrovo perfettamente. Il mio compagno ha un figlio di 14 anni. Fino a che era più “piccolo” andava tutto bene, ma ancora non si viveva insieme, era tutto più facile… ora invece. Ogni weekend con lui è destabilizzante. Ne usciamo tutti distrutti. Tranne il padre che non si accorge.
    Parliamo di questo? Quanto è importante la figura del padre per tenere gli equilibri?

  3. Mammamatrigna

    Cara Raffaella,sentirsi mostri no! Se i weekend allargato ti distruggono, trova qualche alternativa. Noi mamme matrigne dobbiamo essere argute. Variare è la parola chiave. Per esempio:un weekend organizza una giornata fuori con amiche mamme e i tuoi figli, e lascia che il padre stia un po’ con suo figlio. Oppure vai tu al cinema o a teatro con il grandone e lascia i tuoi al marito. O ancora meglio, chiamate una baby slitter e uscite a cena voi due soli!! Ogni settimana sperimentate una cosa diversa. Prima o poi qualcosa funziona! Un abbraccio

    • BiancaViola

      Un ciao a tutte le “matrioske”!
      La mia è una storia un po diversa, per ‘eta, mia e dei bambini, per le vicende passate e presenti.
      Vorrei poter dare il mio contributo a tutte le MammeBis in cerca di storie, che, come me, hanno fatto, o fanno, fatica a trovarne. Come posso fare?
      Un grazie sentito alla donna che ha dato vita a questo spazio, e a tutte le altre che ogni giorno apportano un contributo!

      • Mammamatrigna

        Cara viola, se vuoi raccontare la tua storia sul nostro blog, basta dirlo!noi siamo pronte ad accoglierti. Scrivi sulla mia email o quella di mammeacrobate. Ciao!