Il Natale quando arriva, arriva...

Non sopporto la gente che si dichiara stressata dal Natale: pranzi e cene come se ogni volta si trattasse “dell’ultima cena”, cervelli fumanti per decidere “cosa regalo a…”, corse infinite tra giganteschi centri commerciali dove serve Google Maps per orientarsi, strategie degne del salvataggio Alitalia per evitare che i bambini che ormai escono soli la sera con gli amici, scoprano che Babbo Natale non esiste.

E così via fino a quel fatidico 25 dicembre che andrebbe vissuto nella serenità del suo significato vero e profondo e invece spesso si risolve con discussioni, frustrazioni, delusioni.

A me piace fare regali, qui lo dico e qui lo nego! Però…

Se sono in giro e vedo una cosa che potrebbe piacere ad una figlia/amica/marito la compro e la regalo. Se mi viene in mente una frase detta da qualcuno che rivelava un desiderio particolare cerco di realizzarlo.

Ma non sopporto i regali fatti perché è Natale, perché è il compleanno, perché è San Valentino, perché è la Festa della mamma/del papà/dei nonni/dei cugini/del cane ecc.

E soprattutto non sopporto certi tipi di regali: quelli fatti di corsa perché…

“oh Mio Dio è ormai la vigilia e io non ho ancora preso niente”.

E quindi ti fiondi a comprare la prima cosa che ti capita e se poi piacerà o meno chi se ne importa…

non si può sempre azzeccare i gusti”!!!

E i bambini? Qui spesso si verifica il disastro!

Si arriva a vedere letterine a Babbo Natale che assomigliano di più a liste nozze. Mai che il Natale venga utilizzato come un momento di crescita dove si presentano ai bambini parole e gesti di condivisione, aiuto, rinuncia.

Scusate, ma mi sono resa conto di avere troppo generalizzato. In realtà conosco tanti genitori che lo fanno, che accompagnano i loro bambini su una strada che non dimentica coloro che stanno peggio, soprattutto in momenti come quelli che stiamo vivendo dove possiamo toccare con mano la povertà, la fame, l’indigenza di tante persone.

Forza MammeAcrobate prendete per mano i vostri piccoli guerrieri e conduceteli dove quello che conta è il cuore!

natale quando arriva 02

P.S. Anche invitare i bambini a “fare” qualcosa personalmente trovo sia una bella cosa. Io e Micro abbiamo fatto delle casette come quella che vedete. Le regaleremo ai nostri commensali il giorno di Natale.

cover photo credit: Unsplash – Beatriz Pérez Moya

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