Aiutiamo i figli a realizzare i loro sogni - Mammeacrobate

aiutiamo i figli a realizzare i sogniMi sono quasi commossa quando mia figlia ha esclamato per la prima volta “Bello!”, perché l’ha detto guardando un mio disegno. È da quando sono piccola che mi piace tanto disegnare, ma anche cantare, suonare il pianoforte e la chitarra. Se devo essere sincera, però, nella mia vita sono stata, purtroppo, sempre un po’ dispersiva e incostante e, perciò, so fare tante cose così così, ma nessuna bene e oggi me ne pento. Anche per quanto riguarda gli studi, non ho avuto subito le idee chiare e ho perso tanti anni dietro materie e poi lavori che mi interessavano molto poco, col risultato di sentirmi insoddisfatta e inquieta.
Anche se viviamo in un mondo dove è sempre più difficile poter lavorare – e anche sognare – c’è qualcosa che possiamo fare per evitare che i nostri figli diventino adulti frustrati e scontenti?

Sebbene i nostri figli debbano essere assoluti protagonisti delle loro vite, ecco però come potremmo aiutarli a diventare ciò che desiderano:


Aiutiamoli a distinguere reali passioni da capricci momentanei

Per fare questo, sproniamoli a comprendere le ragioni delle loro scelte. Spesso ci si iscrive ad un corso o anche ad una determinata scuola solo perché è vicino casa o per seguire il migliore amico, ma queste non sono motivazioni molto valide, né durature… Aiutiamo i nostri bambini e ragazzi a capire quali sono i loro sogni, in cosa sono bravi, cosa li emoziona. Per scoprire per cosa si è portati, bisogna anche avere la possibilità di fare tante esperienze diverse. Io ho scoperto la mia passione per i bambini solo dopo aver iniziato – un po’ per caso – a fare volontariato in un ospedale pediatrico. Prima di allora, non avevo mai pensato di diventare un’educatrice! Diamo, perciò, ai nostri figli l’opportunità di aprire la mente e il cuore agli altri, mostriamo loro l’importanza di condividere esperienze di vita ed emozioni. Trasmettiamo con entusiasmo l’amore per la conoscenza. Approfittiamo di ogni occasione che anche la nostra città offre per conoscere posti nuovi e persone nuove. Proponiamo loro mostre, spettacoli e manifestazioni, approfittando anche di internet per informarci su cosa potrebbe interessarli.

 

Aiutiamoli a “razionalizzare” i loro sogni

 

Ovvero, facciamo una sorta di studio di fattibilità, per capire quali sono concretamente gli step necessari per realizzarli.

Spesso, i media danno spazio a personaggi diventati famosi non per merito, ma per fortuna ed è facile pensare che scorciatoie e “faccia tosta” bastino per avere successo. Ciò che dobbiamo sempre ricordare ai nostri figli, invece, è il valore dello studio e dell’impegno, che garantiscono risultati forse non immediati, ma certamente più duraturi.

 

Cosa dobbiamo evitare?

1.    Non carichiamo i nostri figli della responsabilità di realizzare i nostri sogni rimasti nel cassetto, perché non spetta a loro. Non facciamoli neppure sentire in colpa se scelgono di non proseguire l’attività di famiglia, perché certo è un peccato gettare al vento anni di sacrifici, ma non sarebbe un peccato maggiore obbligarli a fare qualcosa che a loro non piace?

2.    Anche se a volte ce ne dimentichiamo, i bambini non sono trofei da esibire in sfide assurde con parenti e amici. Non dobbiamo essere orgogliosi di loro, solo se portano a casa il voto più alto della classe o una coppa vinta ad un torneo. Non rimaniamoci male se non scelgono la scuola vip del quartiere o il corso che frequentano tutti i figli dei nostri colleghi.

3.    Anche se i nostri figli ci sembrano sempre piccoli e bisognosi di protezione, non freniamo i loro entusiasmi e i loro desideri di mettersi alla prova, solo per paura che possano non farcela, perché le difficoltà e gli insuccessi fanno parte della vita e aiutano a crescere.

 

Alla base del rapporto genitori/figli deve sempre esserci un dialogo aperto, sincero e costante, che faccia sentire liberi di esprimere ciò che si sente, senza paura di frettolosi giudizi o critiche opposizioni. Anche se nostro figlio è incerto riguardo al proprio futuro, la soluzione non è sostituirci a lui nelle scelte, ma aiutarlo – magari anche con la collaborazione degli insegnanti – a tirare fuori ciò che ha dentro per poter poi scegliere da solo.

È tanto vero quando Herman Hesse dice: “Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile” ed è questo ciò che dovremmo augurare ai nostri figli, perché non esistono percorsi facili o difficili, né mete troppo irraggiungibili, quando si è mossi dalla passione per un obiettivo e, comunque, vale sempre la pena provare a realizzare se stessi.

 

 

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Anche questo post fa parte del progetto Pelikan LIVE YOUR DREAM: il concorso che permette di vincere subito tanti premi e vivere l’esperienza del sogno di ogni bambino, ma soprattutto permette di giocare con i nostri figli ai mestieri, reali o fantastici, che vorranno fare da grandi. Partecipa anche tu con il tuo bambino al concorso e vinci il suo sogno! Partecipare è molto semplice e divertente! Affrettati perchè il concorso terminerà il 31 dicembre 2012.

 

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Author

Laureata in Economia per inerzia e poi in Scienze della Formazione per passione, ora sono felicemente educatrice e mediatrice familiare (e ancora manager, ma solo per se stessa!). Adoro giocare con mia figlia, ma non mi sentirei completa senza il mio lavoro così, da brava – per modo di dire! - MammAcrobata, provo a conciliare tutto, a costo di star sveglia fino a tarda notte. Da anni, collaboro con diverse Associazioni che difendono i diritti dei minori e sostengono famiglie che vivono situazioni di disagio o sofferenza. Sono socia di un'Associazione, in cui mi occupo di formazione ed essendo appassionata di comunicazione e scrittura, sono anche scrittrice, blogger e web writer.

3 Comments

  1. quant’è vero e bello ciò che scrivi…noi genitori di oggi siamo stati talvolta “vittime” di un modello educativo che, come dici tu, oggi ci porta ad essere frustrati e inquieti; quindi è nostra responsabilità non ripetere l’errore coi figli e anzi, magari anche nella professione portare questa nostra esperienza. anch’io a 40 anni mi sto reinventando nel mondo dei bimbi…che come te ho scoperto per caso (ma il caso esiste veramente?…o forse siamo noi che cominciamo a vedere la realtà della vita con occhi diversi?). ciao buon natale!

    • Mariapaola Ramaglia

      E’ vero, forse non è per caso che troviamo la nostra strada, ma solo perchè riusciamo a trovare il coraggio di guardarci dentro (anche se non è per niente facile!). Grazie e buon Natale anche a te

    • bellissimo, coltivare i sogni è valido per tutti grandi e piccini!