Dieci luoghi comuni sulla lavastoviglie - Mammeacrobate

E’ più rispettoso per l’ambiente lavare i piatti a mano o in lavastoviglie? E quale dei due metodi è più efficace? In questo post gli esperti di Electrolux demoliscono i dieci luoghi comuni più diffusi sull’utilizzo della lavastoviglie. E in alcuni, confessiamo, c’eravamo cadute anche noi!

1)      Se si effettua il pre-lavaggio a mano, i piatti vengono più puliti

E’ stimato che il 30% delle persone lavano i piatti a mano prima di metterli in lavastoviglie. Con una buona apparecchiatura, non c’è alcun bisogno di farlo per raggiungere ottimi risultati di pulizia.

2)      E’ più rispettoso dell’ambiente lavare i piatti a mano che utilizzando la lavastoviglie

Lavando i piatti a mano si spreca molta acqua ed energia rispetto al lavaggio in lavastoviglie. Infatti, si consuma il doppio di energia – e ancora di più se si usa l’acqua corrente – e dieci volte la quantità di acqua.

3)      I coltelli si rovinano in lavastoviglie

No, se posizionati correttamente.

4)      Si dovrebbe sempre cercare di lavare a temperatura bassa per aiutare l’ambiente

Dipende. Temperature più basse possono essere più rispettose dell’ambiente, ma non rimuovono tutti i tipi di residui dalle stoviglie. Si risparmiano acqua ed energia scegliendo un ciclo intensivo breve ad alta temperatura, rispetto al successivo lavaggio a mano dei piatti che non sono venuti puliti.

5)      Non si dovrebbero inserire bicchieri di cristallo in lavastoviglie

Basta scegliere il ciclo giusto. Tutti i tipi di bicchieri possono essere lavati in lavastoviglie se si utilizza il programma adatto.

6)      Riempire al massimo la lavastoviglie porta risultati peggiori

Non è così se si utilizza un’apparecchiatura che adatta automaticamente il programma al carico e che è dotata di un sistema avanzato di lavaggio.

7)      Piatti e bicchieri sbiaditi e opachi sono il risultato di una pessima lavastoviglie

Troppo detergente, non l’apparecchiatura in sé, è ciò che toglie la brillantezza alle stoviglie.

8)      Se i piatti non risultano perfettamente puliti al primo lavaggio in lavastoviglie, si dovrebbe ripetere il lavaggio.

C’è solo una possibilità: se i piatti non vengono puliti al primo lavaggio, i residui si induriscono insieme con il detergente durante il programma di asciugatura e si incollano ai piatti come cemento. Per questo è cruciale ottenere un buon risultato al primo colpo con una lavastoviglie che lavi e risciacqui a fondo tutti i piatti, indipendente dalla loro posizione di carico.

9)      I detersivi più cari sono più efficaci di quelli economici

Un detersivo più caro non è necessariamente migliore di uno più economico.

10)    Il detersivo è l’unico fattore che rende i piatti puliti

Il detersivo è sicuramente importante, ma la pulizia è per la maggior parte il risultato dell’alta temperatura dell’acqua che a getto ripetuto raggiunge i piatti da angoli diversi.

E chiudiamo con una nota divertente! Ho letto il libro Nonsolomamma in circa 72 ore… lo trovo esilarante … ironico… vero. L’avremmo potuto scrivere tutte noi… mamme acrobate… ma di certo lei l’ha fatto meglio! Già colpita dalla “funzione catartica della lavatrice”  descritta nel libro, mi imbatto sul suo blog nel bollettino familiare di cui vi riporto per comodità questo estratto:

elastigirl inspira e si infila in jeans, espira e se li toglie immediatamente. “tornerò come prima? eh? secondo te torno come prima?”, chiede ossessivamente a mister incredible.

“presumo di sì”
“che risposta è? perché usi il verbo presumere quando ho bisogno di certezze?”
“scusa, devo svuotare la lavastoviglie”
“uffa. chissenefrega della lavastoviglie. parlami-rassicurami-coccolami”
“posso attentare alla tua virtù?”
“no, il microbbit ha fame. e poi sai cosa ha detto il ginecologo?”
“no, non lo so. cosa ha detto il ginecologo?”
“che se il leone si avvicina con intenzioni lubriche mentre la leonessa allatta, indovina un po’ che fa la leonessa?”
“che fa?”
“lo sbrana”
“quindi non posso attentare alla tua virtù?”
“a tuo rischio e pericolo”
“allora mi dedico alla lavastoviglie”
“io vado dal microbbit”

E penso che è vero. Che ci sono cose che appartengono alla nostra quotidianità, alle quali siamo banalmente abituati, che in alcune occasioni, hanno la capacità di prendere vita e diventare i nostri migliori alleati o i nostri peggiori nemici. Tra questi, nella mia vita, ci sono gli elettrodomestici che, in più di un’occasione, hanno auto l’inspiegabile capacità di:

 

1. togliermi da situazioni imbarazzanti “scusate devo andare a stendere”

2. mettermi in situazioni ancora più imbarazzanti “dai te lo cambio io il sacchetto dell’aspirapolvere…”

E non solo. Si portano dietro tutto un vissuto che difficilmente riusciamo a superare, buona parte del quale si basa su stereotipi luoghi comuni, proprio come quelli che abbiamo sfatato sulla lavastoviglie!

A questo punto, davvero, la lavastoviglie per noi mamme acrobate non ha più segreti…

 

 

photo credit: David Locke via photopin cc

Author

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12 Comments

  1. mammasara

    devo dire che la mia era molto più silenziosa appena comprata…ora lo è meno. Da cosa può dipendere?

    • Electrolux

      cara mammasara,
      qui di seguito trovi la risposta di giovanni beretta del centro progettazione lavastoviglie electrolux di solaro:

      La lavastoviglie è progettata per funzionare “uguale a se stessa” per almeno 10 anni. In tale periodo di tempo non varia le sue caratteristiche nella maniera descritta dalla domanda.
      Si puo trattare di:
      – una percezione dell’utente dovuta al fatto di usare la lavastoviglie con alcuni cicli di lavaggio piuttosto che altri; alcuni cicli hanno la funzionalità del motore “in continuo” ovvero col motore che gira sempre al massimo del numero dei giri, mentre altri cicli hanno la funzionalità del motore “a pulsazioni” ovvero col motore che girando a velocità variabile fa meno rumore
      – una percezione dell’utente dovuta al fatto di usare la lavastoviglie con carichi differenti; tipicamente con il carico competo la macchina è un poi più silenziosa perché i getti di acqua intercettati dalle stoviglie si infrangono meno sulle pareti della vasca ed in tal modo il rumore complessivo è inferiore
      – nel peggiore dei casi un difetto dell’apparecchiatura come per esempio un cattivo montaggio del motore che magari nel tempo (sostenuto da due ammortizzatori di gomma) si adagia sul fondo mobile e vibrando emette piu rumore.
      Non saprei cos’altro ipotizzare.

  2. per corretta posizione dei coltelli? A me avevno detto di metterli con la punta in giù per una questione di sicurezza. E’ sbagliato?

    • Electrolux

      cara betty,
      qui di seguito trovi la risposta di giovanni beretta del centro progettazione lavastoviglie electrolux di solaro:

      La posizione corretta dei coltelli, anche indicata nel libretto istruzioni, è con le punte rivolte verso il basso per un aspetto di sicurezza anche giustificato da spiacevoli incidenti accaduti di cui ci è stata riportata la descrizione.

  3. Dunque… Nella mia lavastoviglie, durante questi suoi 13 anni di vita ( Dio benedica sempre i progettisti della tecna_rex) c’è transitato di tutto: dal cristallo al tagliere di legno, quest’ultimo..,brutta, brutta idea; dalle griglie del frigo ai portasapone e portaspazzolino dei vari bagni. Diciamo che almeno 4 volte l’anno ci fanno un giro tutte le varie porcellane, vetri, vasche per tartarughe e oggettistica lavabile varia. Raramente lavo piatti, bicchieri o tazze sul lavandino. E mai il prelavaggio!!! É davvero assurdo! Peró… La nostra lavastoviglie é coccolatissima: mio marito pulisce sempre i filtri e io ogni uno o due mesi la lavo con l’apposito curalavastoviglie.?

    Io AMO la mia lavastoviglie! Senza di lei mi perderei in pensieri tristi provocati dai fumi del detersivo. Inquinerei e sprecherei di più e non avrei quella bellissima sensazione di tenere un piatto pulito e caldo sulle mani ;-)))

  4. Patrizia

    Amo la mia lavastoviglie. Ci lavo anche i pennelli di mia figlia e le vaschette delle tempere, oltre alle classiche cose del gatto, alle griglie dei fornelli, giochi di plastica, varie ed eventuali.,, il detersivo di marca nn è migliore di uno nn di marca ma non tutti vanno bene per la mia lavastoviglie, quindi ad ognuno il suo! W gli elettrodomestici!

  5. Ho recentemente abbandonato il detersivo, optando per formule e intrugli vari fatti a mano e devo dire che funziona benissimo. Aggiungo un consiglio per tutti: mettete i limoni usati nella lavastoviglie: rilasciano un buon profumo fresco.

  6. Nonna Maria

    Ragazze, ma sentirvi parlare di lavastoviglie è scoprire un mondo nuovo!!! Sapete che mi avete dato un sacco di idee? Giochi di plastica, portaspazzolini, griglie frigo …. non li avevo mai lavati in lavastoviglie!!! Non si finisce mai di imparare, l’importante è parlarne! Ciao e grazie

  7. io sono una che fà il prelavaggio a mano dei piatti ma per no sporcare il filtro della lavastoviglie e così faccio un lavaggio veloce eleggero ed escono puliti lo stesso 🙂

  8. Salve, ho un grosso problema con la lavastoviglie e sono disperata, tutto cio che lavo diventa opaco e non liscio al tatto. Ora uso un detersivo treinuno di marca e nn aggiungo ne brillantante ne sale. Aiutatemi 😥 🙁 😥 grazie ciaoooo

  9. blunotte

    E del luogo comune che la lavastoviglie è rimorosa??? non tutte lo sono, la mia aimè è rumorosissima, ma muoio di invidia per quelle silenziose che trovo nelle case altrui….
    Per quanto riguarda il prelavaggio a mano: io ho visto gente letteralmente lavare i piatti prima di metterli in lavastoviglie, salvo poi sentirli lamentare per il consumo doppio di acqua, io ho sempre pensato che la loro lavastoviglie non funzionasse a dovere, ma magari è solo mancanza di “fiducia” nella propiria lavastoviglie.
    SOno ilonltre d’accordo sul discorso del detergente costoso uguale ottima qualità, ho usato un detergente molto costoso e molto pubblicizzato con il quale ho ottenuto lo stesso identico risulato di uno meno costoso e meno pubblicizzato, ho tratto la conclusione di aver solo pagato la pubblicità televisiva.