Come sostituire gli zuccheri aggiunti con la purea di prugna?

Avete mai calcolato la quantità di zucchero che assumiamo ogni giorno? Provate a pensarci un attimo. Quanti caffè, succhi e altre bevande consumiamo? Spesso troppi e – senza contare lo zucchero aggiunto contenuto nei cibi – in un attimo abbiamo superato le dosi giornaliere di cui abbiamo bisogno.

Lo zucchero infatti, non è un alimento da evitare in sé ma, proprio per i rischi per la salute che derivano da un’assunzione troppo elevata, ancor di più se non accompagnata da un adeguato consumo di energie, è importante mantenere alto il controllo su quello che mangiamo e beviamo.

Attività fisica, attenzione alle quantità, ma anche piccole astuzie… soluzioni alternative per ridurre l’apporto di zuccheri, senza però dover rinunciare al gusto.

Come? Ad esempio attraverso il consumo di frutta intera. Lo zucchero in essa contenuta, infatti, grazie alla presenza di fibre, viene assorbito più lentamente dall’organismo facilitando un maggior effetto saziante. Dolce sì, quindi ma in una forma più salutare.

Tra i vari tipi di frutta, uno che ben si presta ad aiutarci a controllare un possibile eccesso di zuccheri nella dieta, sono le prugne, sia nella loro variante fresca che secca, con il vantaggio che le seconde hanno un sapore più dolce rispetto al corrispettivo fresco.

L’avanzato processo di essiccazione, come quello utilizzato dal California Prune Board – il consorzio dei produttori di prugne della California che riunisce 900 coltivatori e 26 confezionatori, coprendo la metà della produzione mondiale – infatti, permette di conservare i nutrienti contenuti nel frutto, tra cui vitamine K e B6, rame, potassio e manganese e gli zuccheri naturali.

Tutti conoscono le prugne per i effetti benefici per l’intestino, ma lo stesso non si può dire per i diversi usi che se ne possono fare come sostituto dello zucchero nell’alimentazione di ogni giorno.

Quali? È davvero semplice, basta frullarle, trasformarle in purea e utilizzarle in vari modi:

  • a colazione o a merenda spalmandole su fette biscottate o pane tostato al posto di confetture e marmellate;
  • come dolcificante negli impasti per torte, dolci e biscotti;
  • per rendere più gradevole il sapore dello yogurt magro o come base per un frullato;

Grazie alle loro proprietà si prestano ai più diversi tipi di preparazione, dalle più semplici a quelle più elaborate.

Questi che vi abbiamo raccontato sono solo alcuni…ne conoscete altri? Condivideteli nei commenti qui sotto!

Articolo sponsorizzato in collaborazione con California Prune Board

photo credit: California Prune Board

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