Donne in rete e pari opportunità: nascono i Centri Milano Donna

Mettere le donne al centro non vuol dire fare un favore alle donne, ma alla società. In Italia – ha dichiarato la presidente della Camera Laura Boldrini – abbiamo dei primati amari: nel paese solo il 47% delle donne lavora, percentuale che scende al 30% al sud. Quando una donna lavora è più libera di tirarsi fuori da un contesto violento e per stimolare l’occupazione c’è bisogno di più impegno con azioni mirate. Per questo vogliamo sottolineare il valore di un’azione come questa di aprire in ogni Municipio un Centro Milano Donna. È un segnale fortissimo di sensibilizzazione che spero sia un apripista per le altre città”. 

Queste le parole pronunciate in occasione della presentazione di un progetto che guarda alle donne e ai loro bisogni, tenutasi ieri alla Villa Scheibler di Milano, alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e la delegata alle Pari opportunità Daria Colombo.

Si tratta dei Centri Milano Donna, nove realtà aggregative che nasceranno a Milano, uno per ogni Municipio, il primo dei quali sorgerà in Via degli Appennini, nel quartiere Gallaratese, il più popolato del capoluogo lombardo, dove nelle prossime settimane saranno consegnate case di edilizia residenziale pubblica appena realizzate destinate a circa 200 famiglie.

Centri Milano Donna: quali gli obiettivi?

Il primo obiettivo dei Centri Milano Donna sarà quello dell’orientamento, per creare una rete e far conoscere le tante iniziative pubbliche e private già presenti sul territorio alle donne che ne faranno richiesta, indirizzandole verso il percorso che più si adatta alla singola problematica:

  • lavoro
  • salute
  • sostegno contro la violenza
  • integrazione
  • socialità

Una volta realizzato il primo obiettivo, questi centri, saranno animati anche da tante iniziative ricreative e culturali e arricchiti con nuovi servizi specifici (come per esempio le ore di babysitteraggio), costruiti a partire dai bisogni di ogni singolo Municipio e attraverso la collaborazione con le associazioni che già oggi operano nei territori.

Infine, questi nuovi luoghi saranno anche degli utili punti di vista speciali sulla città, degli osservatori da cui raccogliere dati che consentiranno all’Amministrazione di conoscere ancora meglio le esigenze delle cittadine.

Milano oggi è considerata la città dei dirittiha commentato la delegata del sindaco alle Pari opportunità Daria Colombo – e vogliamo che anche per quanto riguarda il ruolo delle donne, il loro benessere e la loro parità, la nostra città possa costituire un modello virtuoso per il resto del Paese. I Centri Milano Donna vogliono essere un piccolo pezzo concreto di questo processo: aprire la città alle donne, aiutare le donne a vivere la città”.

Un progetto che ci piace e che ci auguriamo possa contribuire a diffondere quella cultura delle pari opportunità di cui tanto si parla, ma su cui resta ancora tanto da fare.

photo credit: StartupStockPhotos – pixabay

Fonti: Comune di Milano

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