Libri e bambini. Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei.

Chi legge non è mai solo, diceva uno scrittore del passato. I libri sono compagni preziosi che ci regalano momenti unici a cui abbiamo voluto dedicare il secondo incontro de I Diritti che Crescono, il percorso ideato dall’UNICEF e MammeAcrobate, che si è tenuto lo scorso sabato a Milano.

Focalizzato sulla fascia di età 2-6 anni, questo incontro è stata l’occasione di confrontarci sul diritto al gioco e al tempo libero, e in particolar modo sulla lettura per i più piccoli, un’attività amata da molti.

Ma perché questo passatempo è così importante per i bambini?

Ad accompagnarci in questa riflessione, Patrizia Zerbi, fondatrice di Carthusia Edizioni ed Emanuela Bussolati, autrice di libri per l’infanzia, con le quali abbiamo parlato dei benefici che la lettura porta con sé, del perché è fondamentale sostenerla e incoraggiarla:

  •  la lettura stimola l’immaginazione e la fantasia e aiuta lo sviluppo cognitivo-emotivo dei bambini; è un’attività che se inizia sin da piccolissimi, avrà effetti positivi anche sulle competenze comunicative e relazionali;
  • i libri, le storie che raccontano permettono di viaggiare in luoghi lontani, dove fantasia e realtà si fondono, mondi spesso inverosimili ma che, allo stesso tempo, ci permettono di trovare affinità, somiglianze con noi stessi, di immedesimarci pur mantenendo un certo distacco;
  •  oltre che intrattenere ed educare, leggere spesso serve anche per guarire. I libri possono avere unvalore terapeutico perché ci permettono di parlare anche di temi difficili da trattare con i bambini, come la morte, la malattia, le separazioni, di trovare le parole giuste che a volte sembrano mancarci;
  • la lettura condivisa ha effetti estremamente positivi sul legame che si instaura tra genitori e bambini; un momento tutto per sé, di intimità, dove è possibile aprirsi, conoscersi meglio e vivere le proprie emozioni e i propri sentimenti;
  • l’amore per la lettura si trasmette in primo luogo con il buon esempio. I bambini tendono ad emulare i grandi e degli adulti che leggono saranno un modello e uno stimolo che aiuterà a leggeranno questa attività non come noiosa e inutile, ma come qualcosa di appassionante, a cui dedicarsi con piacere.

Per sfruttare a pieno il potenziale formativo della lettura particolare attenzione va prestata anche agli spazi e ai supporti che mettiamo a disposizione dei bambini. Creare aree a loro misura, zone ad hoc può essere un ulteriore stimolo, come ci ha spiegato Maya Azzarà, architetto di Case (anche) per bambini, specializzata in ambienti per l’infanzia, che ci ha dato alcuni utili consigli:

  • è importante predisporre una zona per la lettura che incoraggi e aiuti a rilassarsi, ad esempio un angolo morbido con cuscini, un materasso, una poltroncina che permettano di mettersi comodi e predisporsi all’ascolto;
  • la libreria dei bambini deve essere uno spazio appositamente dedicato ai libri predisposto dagli adulti, meglio evitare contenitori che contengono anche altro come giochi o peluche;
  • la prima libreria dei bambini è preferibile sia organizzata nello spazio inferiore di quella degli adulti: in questo modo i bambini apprendono attraverso l’esempio dei genitori a utilizzare i libri;
  • la libreria deve essere ad altezza di bambino in modo che essi arrivino a prendere e riporre da soli; se vogliamo ordine, dobbiamo strutturare lo spazio in modo che i bambini possano chiaramente capire dove collocare gli oggetti e arrivarci agevolmente;
  • i libri devono essere esposti in maniera chiara così che i più piccoli possano scegliere in piena autonomia i quali prendere, senza l’intervento dei genitori.

Tanti piccoli spunti e suggerimenti di cui faremo tesoro, una tappa ricca di contenuti, che ci è servita a guardare alla lettura anche da altri punti di vista, a coglierne nuove sfumature.

Dopo una breve pausa, I Diritti che Crescono torna il 10 maggio con il terzo appuntamento, pensato per la fascia 6-9 anni, incentrato sul diritto alla non discriminazione, e in particolare sull’educazione al genere.

L’obiettivo è di riflettere su come gli stereotipi e i condizionamenti culturali influiscono sui significati che attribuiamo al concetto di “maschile” e femminile”, sul nostro modo di vedere il mondo e soprattutto di educare bambini e ragazzi?

E per i bambini, il workshop “Principesse e principi oggi…”, un gioco-laboratorio di gruppo in cui i giocatori saranno chiamati riflettere su maschi e femmine, su somiglianze e differenze, e a collaborare dando libero sfogo alla fantasia.
Vi aspettiamo!

 

Per informazioni o iscrizioni potete inviare una mail a info@mammeacrobate.com
photo credit: ThomasLife via photopin cc

Author

Digital Lover e socialmediaholic, da sempre web addicted e dal 2007 anche mamma (acrobata) di Arianna e dal 2012 di Micol. Mammeacrobate è la mia terza creatura! Qualcosa di me la trovi anche qui www.manuelacervetti.com

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