Colpo di calore nei bambini: come prevenirlo

Caldo africano e afa. Questo è quello che ci attende nei prossimi giorni secondo i meteorologi, soprattutto nella giornata di venerdì 17 luglio, in cui il termometro raggiungerà temperature da record, con picchi da 38 a 40 gradi in tutta la penisola

Per informare la popolazione sulle condizioni meteo che interesseranno il nostro Paese,  il Ministero della Salute ha dedicato una sezione del proprio sito all’emergenza caldo fornendo, oltre a un bollettino sulle ondate di calore previste, utili consigli su come prepararsi al loro arrivo e affrontare le situazioni di emergenza.

Condizioni di caldo estremo rappresentano un rischio per la salute soprattutto per quelle persone che hanno una ridotta capacità di termoregolazione come i bambini, particolarmente soggetti ai colpi di calore.

Cos’è il colpo di calore?

Il colpo di calore si verifica a causa di un aumento della temperatura corporea dovuto ad un clima esterno eccessivamente caldo e umido. In pratica il corpo assimila più calore di quanto riesca a cederne con la sudorazione ed accusa quindi un malore.

Quali sono i sintomi?

Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, a cui seguono:

  • sete intensa
  • cute calda e mucose asciutte
  • sensazione di debolezza, crampi muscolari
  • vertigini, disorientamento
  • in alcuni casi perdita di coscienza
  • progressivo aumento della temperatura corporea oltre i 40 gradi, con possibile presenza di delirio e crisi convulsive

Come proteggere i bambini e prevenire il colpo di calore?

Qui vi riportiamo alcuni utili consigli del Ministero della Salute, estratti dalla pubblicazione Estate sicura. Consigli per lattanti e bambini piccoli”:

  • Mantenere freschi i locali dove soggiorna il bambino, aerare soltanto al mattino presto e di notte; durante il giorno oscurare le finestre esposte al sole.
  • Vestire i bambini in modo molto leggero, lasciando ampie superfici cutanee scoperte.
  • Controllare regolarmente la temperatura corporea di lattanti e bambini piccoli; se necessario rinfrescare delicatamente il loro corpo con una doccia tiepida o panni umidi.
  • Fare bere acqua, non fredda, in piccole quantità, lentamente e molte volte al giorno. Preferire l’acqua ad altre bevande, specialmente se gassate.
  • Evitare di fare uscire i bambini all’aperto nelle ore più calde della giornata, ossia dalle 11.00 alle 18.00; applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con un cappellino.
  •  Nelle piscine aperte o in spiaggia proteggere i bambini dal calore e dalle radiazioni solari (vestiti, copricapo, crema solare); evitare l’esposizione diretta dei bambini al sole dalle ore 9.00 alle 18.00. I bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto. È bene sapere che, anche sotto l’ombrellone, non si è protetti dal caldo, né dai raggi solari.
  • Evitare che i bambini più grandi svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde.
  • Fare bere il bambino prima e durante l’attività fisica, anche quando gioca, per compensare le perdite di liquidi dovute alla sudorazione.
  • Evitare di lasciare bambini incustoditi in luoghi chiusi poco protetti dal caldo e dall’esposizione ai raggi solari, es. in tende da campeggio o in macchina, specialmente durante le ore calde della giornata. Attenzione: l’ipertermia, in un bambino lasciato in macchina, può verificarsi anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Questo perché l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non risultano elevati.
  • Preparare cibi freschi e leggeri, ricchi di acqua (frutta e verdura fresca).

Importanti accorgimenti su cui tenere sempre l’attenzione alta per goderci la tanto attesa estate in serenità!

Dal 6 luglio 2015 è attivo il numero di pubblica utilità 1500 “Estate sicura, come vincere il caldo”. Il servizio, pensato per dare informazioni e rispondere alle domande dei cittadini, è gratuito e attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00, sabato e domenica compresi.

Fonti e approfondimenti: www.salute.gov.it

photo credit: summer here kids via photopin (license)

 

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