5 attività montessoriane per bambini da 18 a 36 mesi

Tra i vari sistema educativi, il metodo Montessori è tra i più apprezzati e non solo in Italia dove è nato, ma in moltissimi Paesi del mondo. Basandosi su approccio naturale all’educazione e alla vita, questo metodo suscita l’interesse di molti genitori, che ne apprezzano soprattutto lo stimolo all’autonomia. Il bambino può sperimentare e cimentarsi nell’uso di vari materiali.

LEGGI ANCHE >> Perché scegliere il metodo Montessori?

Nel periodo tra i 18 e i 36 mesi, quando diventano protagonisti attivi,  per i bambini il gioco è fondamentale nella loro vita e nel loro sviluppo: esplorano l’ambiente, affinano i sensi, imparano e crescono. Le attività che più amano sono quelle di vita pratica e di cura dell’ambiente e della persona.

Vediamo insieme più nel dettaglio quali proporre, come ad esempio:

  • spolverare, basta dare loro un piccolo straccio, magari preparato proprio per loro e riposto in un mobiletto in cui lo possano prendere quando meglio credono.
  • Acquistare una scopa a misura di bambino che si può trovare in diversi negozi di giocattoli, insieme alla paletta. Un’idea regalo per il Natale potrebbe essere il carrello delle pulizie composto da mocio con secchiello, scopa, paletta, battipanni e spugna per pulire le superfici accessibili, proprio come fanno mamma e papà.

LEGGI ANCHE >> 5 attività montessoriane per bambini da 3 a 6 anni

  • Giocare con l’acqua e lavare i panni. Comprare un gradinetto che permetta al bambino di raggiungere il lavandino è molto importante per favorire la sua autonomia.
  • Semplici travasi con l’acqua possono essere piuttosto interessanti per i più piccoli. Si possono preparare, su un vassoio, due ciotole (vanno benissimo le ciotole che avete in casa, basta che siano infrangibili e che non si rovescino) del diametro di circa 15 cm con una piccola spugna. In una versate un po’ d’acqua e immergete la spugna. Successivamente fate vedere al bambino in modo molto lento come si prende la spugna inzuppata, ci si sposta sopra la ciotola vuota e la si stringe in modo da far scendere tutta l’acqua! Si ripete l’esercizio finché si è spostata tutta l’acqua da una ciotola all’altra. Teniamo conto che il bambino di questa età non ha ancora molto tempo di attenzione perciò bisogna fare in modo che l’esercizio non sia troppo lungo! Può essere che il bambino si fermi a osservare l’acqua che sgocciola… lasciatelo fare, fa parte anche questo dell’esperienza.
  • Infilare e sfilare oggetti su un tubo o un bastone, piace molto ai bambini di questa età! Possiamo usare dei materiali di recupero tipo i rotoli di carta igienica vuoti oppure, per i più grandini i rotoli della pellicola o dell’alluminio vuoti, li si incolla su un piano di cartone o di legno, può essere di legno anche il bastone per chi ha un po’ di passione! Poi si possono acquistare anche al mercato o dei portatovaglioli ad anello o degli anelli per tenda che passino per il tubo, il gioco è fatto! Per chi ha un po’ di fantasia si possono anche colorare di colori diversi.
  • Educare all’indipendenza durante i pasti. Non imbocchiamo il bambino senza prima insegnargli a tenere le posate e lasciamogli sbucciare un mandarino, che a differenza dell’arancia ha la buccia più morbida, oppure con un coltello non affilato chiediamogli di tagliare un kiwi o spalmare la marmellata su una fetta di pane. Aiutiamoli a raggiungere da soli le loro conquiste.
  • Mani in pasta. Ai bambini piace tantissimo toccare, schiacciare, impastare la pasta della pizza o dei biscotti. È un gioco piacevole e rilassante e allo stesso modo creativo e utile per lo sviluppo motorio. Inoltre sarà soddisfatto quando mangerà ciò che ha cucinato.
  • Gioco simbolico. Per il bambino è importante impersonare ruoli diversi, riconoscere e prendere in considerazione un’altra immagine di se stessi. Possiamo invitarlo a riprodurre situazioni e comportamenti che ha vissuto, come accudire, vestire, pettinare una bambola e anche massaggiarla con la crema.
  • Educare al contatto con la natura. Durante la passeggiata al parco o sul balcone lasciamo libero il bambino di muoversi con il suo passo e di sperimentare con i suoi tempi. Esplorerà l’ambiente intorno raccogliendo le foglie, osservando un insetto, giocando con gli elementi naturali, come pigne e legnetti.
  • Insegnare una routine di autonomia. Abituare i bambini a una routine quotidiana aiuta a renderli consapevoli delle loro piccole responsabilità. Con il nostro aiuto, possono imparare a vestirsi, a spogliarsi, a lavarsi i denti… Incoraggiamoli rendendo le attività divertenti e diventerà libera scelta dei piccoli replicare le azioni.

Buon divertimento!

Diritto d’autore: olesiabilkei / 123RF Archivio Fotografico

Author

Acrobata per vocazione, una laurea in Lingue e Comunicazione, da oltre 10 anni mi divido tra le mie due grandi passioni: educazione e comunicazione, convinta che le due cose insieme possano fare la differenza. Da sempre in prima linea accanto ai bambini, agli adolescenti, alle mamme e ai papà, a scuola e in famiglia, ho lavorato e lavoro per diverse realtà del terzo settore occupandomi di diritti dei minori, cittadinanza attiva, intercultura, disabilità e fragilità sociale con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza. Il mio sogno? Mettere al servizio dei genitori le mie competenze e professionalità, per supportarli nel loro ruolo educativo.